Lunedì 19 gennaio, nel salone del Maggior Consiglio gremito di pubblico per l’incontro promosso dalla Fondazione Palazzo Ducale su “Le rappresentazioni del sacro”, con la partecipazione del teologo domenicano François Bœspflug e dell’ex priore di Santa Maria di Castello Costantino Gilardi, il sindaco di Genova Marco Doria, alla presenza dell'assessore alla cultura Carla Sibilla, ha espresso la gratitudine della Città per il servizio di cultura e di solidarietà cristiana e civile prestato dai frati domenicani, sottolineando in particolare il prezioso impegno per il restauro e la conservazione del complesso di Santa Maria Castello e la costante apertura a tutti di quegli spazi. Il sindaco, ringraziando l'ex priore Costantino Gilardi e la comunità dei domenicani di Santa Maria di Castello, gli ha consegnato in segno di riconoscimento la medaglia Città di Genova.
“Nel momento in cui i frati predicatori domenicani lasciano Genova – ha detto il sindaco Marco Doria - sento doveroso rivolgere alla loro comunità il saluto e la profonda riconoscenza a nome della città e mio personale. La secolare presenza domenicana a Santa Maria di Castello ha rappresentato una costante testimonianza spirituale, di carità, solidarietà e cultura e ha consentito la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio artistico di straordinaria rilevanza. Il prezioso patrimonio di Santa Maria di Castello, grazie all’impegno di padre Rovasenda, padre Grasso e padre Gilardi, ha contribuito negli ultimi decenni alla riqualificazione del centro antico di Genova e rappresentandone la grande qualità culturale e la dimensione solidale. Sono convinto di esprimere un sentimento dei genovesi che conserveranno gratitudine e memoria per i domenicani di Santa Maria di Castello”.
“Nel momento in cui i frati predicatori domenicani lasciano Genova – ha detto il sindaco Marco Doria - sento doveroso rivolgere alla loro comunità il saluto e la profonda riconoscenza a nome della città e mio personale. La secolare presenza domenicana a Santa Maria di Castello ha rappresentato una costante testimonianza spirituale, di carità, solidarietà e cultura e ha consentito la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio artistico di straordinaria rilevanza. Il prezioso patrimonio di Santa Maria di Castello, grazie all’impegno di padre Rovasenda, padre Grasso e padre Gilardi, ha contribuito negli ultimi decenni alla riqualificazione del centro antico di Genova e rappresentandone la grande qualità culturale e la dimensione solidale. Sono convinto di esprimere un sentimento dei genovesi che conserveranno gratitudine e memoria per i domenicani di Santa Maria di Castello”.