A Santa Maria di Castello Rileggere il Centro Storico

Dal 26 ottobre prende il via Rileggere il Centro Storico, nel complesso conventuale di Santa Maria di Castello. Un ciclo di 15 incontri-lezioni, aperti alla cittadinanza, per leggere le trasformazioni del territorio, il mutamento sociale e la programmazione istituzionale. Un progetto innovativo di riflessione sulla città, organizzato dall’Università di Genova e Palazzo Ducale, con la partecipazione di associazioni e comitati attivi sul territorio

foto s. Maria di castello
L’intento è quello di avviare una scuola di formazione territoriale con la partecipazione di docenti o esperti ma, anche, di cittadini attivi. Un insieme inedito di relazioni che coinvolge municipio, associazioni, scuole e comitati di cittadinanza attiva per favorire una discussione ampia, per un ulteriore contributo di conoscenza e consapevolezza.

Con l’obiettivo di combattere la dispersione della conoscenza e del sapere, Rileggere il centro storico non è un luogo dove si costruiscono strategie, ma momenti di condivisione di linguaggio e conoscenza, indipendenti dalle attività dai rapporti e dagli obiettivi personali. Un percorso di formazione territoriale per chi agisce nei quartieri, per leggere la città che cambia.

"Tornare in un luogo da valorizzare come Santa Maria di Castello (video 1 - video 2)", per Simone Leoncini presidente del Municipio 1: “mi sembra un segnale di speranza significativo. Il centro storico è una città nella città che, per fortuna, ha un forte protagonismo della cittadinanza, una grande risorsa che spesso viene sminuita”.

“Una scuola di formazione”, - dice Luca Borzani, presidente della Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale - “per costruire nuovi spazi del sapere e della conoscenza, e per favorire le azioni della cittadinanza attiva. Nel programma degli incontri non si parla solo di pietre ma di donne, uomini, bambini, commercio e di molti altri argomenti: ci sono tanti aspetti di innovazione in questo percorso che stiamo facendo, e che può funzionare soltanto se chi partecipa, lo sente come cosa utile, che lo fa crescere e che lo aiuta. Da questo punto di vista, la partecipazione di tante realtà del centro storico è un elemento di protagonismo per vivere meglio il quartiere.”

Paolo Comanducci, Magnifico Rettore dell’Università di Genova, ha sottolineato l’importanza del ruolo delle istituzioni culturali: “una riflessione di medio e lungo periodo sta sfuggendo, allora può essere importante un ruolo propositivo, dato dalle istituzioni culturali, per cercare di capire dove si sta andando e cosa potremmo fare”.

I temi affrontati nei quindici incontri sono molti e diversificati: dalla pianificazione urbana dal dopoguerra fino al turismo, passando dai mutamenti demografici, il commercio, la mobilità, i servizi sociali senza tralasciare il patrimonio culturale del centro storico.

La prima lezione-incontro, che ricordiamo sono gratuite e aperte a tutti, sarà il 26 ottobre alle ore 17.30, nel refettorio della Chiesa di Santa Maria di Castello in Salita Santa Maria di Castello 27.
Dopo il saluto di Luca Borzani e Paolo Comanducci, Bruno Giontoni si confronterà sul tema: La pianificazione urbana. Le linee guida dal dopoguerra.

Informazioni:
dbuongirolami@palazzoducale.genova.it
freimann@palazzoducale.genova.it

www.palazzoducale.genova.it
26 ottobre 2015
Ultimo aggiornamento: 26/10/2015
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