Inaugurata questa mattina, presso la scuola Nino Bixio - Istituto Comprensivo San Francesco da Paola di via San Marino, la nuova rampa che consentirà agli alunni disabili l’uscita dalla sala polivalente del Polo grave. Per il Comune di Genova erano presenti l’assessore alla legalità e diritti Elena Fiorini e l’assessore alla scuola Pino Boero. Si tratta dell’ultimo intervento nell’ambito di una programmazione di opere realizzate presso i Poli gravi, le scuole che accolgono bambini e ragazzi affetti dalle più gravi disabilità (8 sul territorio cittadino).
"Questa mattina inauguriamo una rampa d’accesso - ha detto l'assessore Elena Fiorini - in una delle otto scuole della nostra città che accolgono ragazzi con disabilità gravi e gravissime. Le scuole sono il primo luogo in cui si elabora l'idea dell'accoglienza o, viceversa, dell'esclusione. Gli insegnati e le famiglie ce la mettono tutta per creare un ambiente accogliente, ma spesso questi sforzi vengono vanificati per la mancanza di un ascensore, un elevatore o, appunto, una rampa di accesso. Oggi abbiamo mantenuto l'impegno di consentire a questi ragazzi l'accesso ad una sala polivalente, colorata e colma di giochi, in cui potranno vivere momenti sereni".
Un progetto che nasce dall'iniziativa dell'Ufficio Accessibilità del Comune di Genova, impegnato, su larga scala, per favorire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini, promuovendo il superamento del concetto di “accessibilità uguale disabilità” in favore dell’idea di “accessibilità per tutti”: una città più accessibile lo è non solo per coloro che sono diversamente abili, ma per anziani, bambini, mamme con passeggino, persone affette da temporanee inabilità.
"L'ufficio accessibilità del comune - spiega l'assessore Fiorini - si è posto come uno dei nodi di una rete di 'servizi al servizio' del piano eliminazione barriere architettoniche, varato da questa amministrazione attraverso un regolamento lo scorso anno. E' in corso la mappatura di tutta la nostra città per individuare tutti i luoghi dove si deve intervenire anche attraverso una pianificazione urbanistica”.
Sono stati ben 26, in 22 scuole, gli interventi per persone disabili nelle scuole genovesi. Si va dall'adeguamento dei servizi igienici ai montascale, dagli ascensori alle piattaforme elevatrici.
"Una rampa di accesso rappresenta un ponte verso integrazione e accoglienza - ha detto l'assessore Pino Boero -. Negli ultimi decenni, purtroppo, le disabilità si sono diversificate e, di conseguenza, sono aumentate le esigenze di spesa. Quello dell'assistenza ai disabili è stato, anche finanziariamente, uno dei settori in cui questa amministrazione ha dato di più, raggiungendo, anche grazie all’aiuto del Terzo settore e delle famiglie, traguardi ragguardevoli”.
Ma non ci sono solo le scuole. L’amministrazione comunale, in attuazione a quanto previsto nelle linee programmatiche del sindaco 2012-2017, ha lavorato in questi anni per favorire il diritto di accesso e la libera mobilità di tutti i cittadini.
"L'eliminazione delle barriere architettoniche - continua l'assessore alla legalità e diritti - non riguarda solo gli istituti scolastici, ma anche le strade e l'accesso agli uffici pubblici. Avere una mappatura con le priorità di intervento, sarà un regalo ai genovesi per avere finalmente una città a misura di tutti".
"Questa mattina inauguriamo una rampa d’accesso - ha detto l'assessore Elena Fiorini - in una delle otto scuole della nostra città che accolgono ragazzi con disabilità gravi e gravissime. Le scuole sono il primo luogo in cui si elabora l'idea dell'accoglienza o, viceversa, dell'esclusione. Gli insegnati e le famiglie ce la mettono tutta per creare un ambiente accogliente, ma spesso questi sforzi vengono vanificati per la mancanza di un ascensore, un elevatore o, appunto, una rampa di accesso. Oggi abbiamo mantenuto l'impegno di consentire a questi ragazzi l'accesso ad una sala polivalente, colorata e colma di giochi, in cui potranno vivere momenti sereni".
Un progetto che nasce dall'iniziativa dell'Ufficio Accessibilità del Comune di Genova, impegnato, su larga scala, per favorire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini, promuovendo il superamento del concetto di “accessibilità uguale disabilità” in favore dell’idea di “accessibilità per tutti”: una città più accessibile lo è non solo per coloro che sono diversamente abili, ma per anziani, bambini, mamme con passeggino, persone affette da temporanee inabilità.
"L'ufficio accessibilità del comune - spiega l'assessore Fiorini - si è posto come uno dei nodi di una rete di 'servizi al servizio' del piano eliminazione barriere architettoniche, varato da questa amministrazione attraverso un regolamento lo scorso anno. E' in corso la mappatura di tutta la nostra città per individuare tutti i luoghi dove si deve intervenire anche attraverso una pianificazione urbanistica”.
Sono stati ben 26, in 22 scuole, gli interventi per persone disabili nelle scuole genovesi. Si va dall'adeguamento dei servizi igienici ai montascale, dagli ascensori alle piattaforme elevatrici.
"Una rampa di accesso rappresenta un ponte verso integrazione e accoglienza - ha detto l'assessore Pino Boero -. Negli ultimi decenni, purtroppo, le disabilità si sono diversificate e, di conseguenza, sono aumentate le esigenze di spesa. Quello dell'assistenza ai disabili è stato, anche finanziariamente, uno dei settori in cui questa amministrazione ha dato di più, raggiungendo, anche grazie all’aiuto del Terzo settore e delle famiglie, traguardi ragguardevoli”.
Ma non ci sono solo le scuole. L’amministrazione comunale, in attuazione a quanto previsto nelle linee programmatiche del sindaco 2012-2017, ha lavorato in questi anni per favorire il diritto di accesso e la libera mobilità di tutti i cittadini.
"L'eliminazione delle barriere architettoniche - continua l'assessore alla legalità e diritti - non riguarda solo gli istituti scolastici, ma anche le strade e l'accesso agli uffici pubblici. Avere una mappatura con le priorità di intervento, sarà un regalo ai genovesi per avere finalmente una città a misura di tutti".