Dario Vergassola intervista il Sindaco
Al teatro Altrove

Si inaugura la stagione del Teatro Altrove o Teatro della Maddalena, cinque giorni di eventi gratuiti dal 13 al 17 novembre, e l’intitolazione della sala a Don Andrea Gallo oltre all’intervista di Dario Vergassola a Marco Doria.

Testo Alternativo
I bellissimi spazi di Palazzo Fattinanti Cambiaso, dopo un restyling a cura di Grooppoo, contenitore collettivo di giovani architetti specializzati nel restauro conservativo e design ecosostenibile, ospiteranno con il nome di Altrove – Teatro della Maddalena, una ricca stagione di teatro, musica, cinema e gastronomia.

Sul palco nella giornata di apertura le associazioni del centro storico che hanno collaborato all'impresa, accanto ai volontari che hanno ripulito e attrezzato gli spazi e alle sette organizzazioni - i magnifici sette, l'ha definiti il sindaco - che coraggiosamente hanno assunto la gestione dell'Altrove.

E' toccato a Megu Chionetti e agli altri della Comunità di San Benedetto scoprire la targa che darà il nome alla sala teatrale: Sala don Gallo, prete di marciapiede, partigiano. "Altrove è un importante tassello - ha sottolineato il sindaco - per la rinascita della Maddalena".

Una convinzione ribadita con molta soddisfazione anche dalla Associazione abitanti Maddalena, dai Liberi Cittadini Maddalena, dal Civ, da Libera. Una serata di festa per il quartiere. Era atteso anche Moni Ovadia, che non è riuscito ad arrivare in tempo.

La scena è stata allora tutta per l'ironia e le punzecchiature di Davide Vergassola che ha "intervistato" il sindaco Marco Doria. Vergassola ha ricordato don Gallo. Perché -ha chiesto - in città gli avete intitolato una piazza e non una strada, a lui prete di strada? Facile la risposta di Doria: quella piazza "senza nome" nel Ghetto è una delle più care a don Andrea, in una zona dove ha espresso appieno la sua azione "di prete di strada".

Vergassola ha poi ironizzato sull’aria "seria" di Doria quasi a suggerirgli una intervista "triste". Nel dialogo un po' scherzoso e un po' serissimo una rapida successioni di flash, dai sondaggi sul gradimento del sindaco alle preoccupazioni per Amt fino al sindaco di New York. A proposito - domanda di Vergassola - ipotizzabile un incontro tra la Grande Mela e Genova "grande pinolo"? Chissà, per ora nulla di programmato, ma Doria ha ricordato che la nonna di De Blasio partì emigrante dal porto di Genova nel 1908 e oggi il nipote, di origini italiane, amministra New York. Magari un giorno anche Genova, città sempre più popolata da genovesi di provenienza o origine straniera, potrebbe avere un sindaco che si chiama Kaled.

Fulminante la battuta conclusiva di Vergassola: non fate sapere alla Merkel che a Genova si apre un teatro, “ve lo fa chiudere subito”. La riapertura dell'Altrove giunge alla conclusione di un bando realizzato dal Comune e che ha visto la partecipazione dei cittadini.

Presente all' inaugurazione anche l’assessore Elena Fiorini che in una precedente intervista aveva evidenziato l’importanza del progetto elaborato assieme al territorio e come lo stesso abbia sviluppato un’ azione sinergica e positiva per il quartiere. Mentre il presidente del Municipio Centro Est, Simone Leoncini, ha ricordato l’importanza di questa nuova esperienza, che si basa principalmente su un’imprenditoria giovanile e che proporrà, oltre a spettacoli, teatro, film, iniziative per i bambini.

Le associazioni coinvolte nella progettazione delle attività e nella gestione del teatro sono: Circolo Arci Belleville (capofila della cordata), Disorder Drama, Narramondo Teatro, Laboratorio probabile Bellamy, Arci Liguria, Arci Genova e Comunità di San Benedetto. Tante anime con identità e competenze diverse, unite da un profondo legame con il quartiere della Maddalena e impegnate insieme per portare alla città un’offerta culturale ricca, accessibile e di grande qualità.

Un progetto collettivo in cui decine di volontari collaborano con idee e competenze alla gestione di una nuova proposta culturale.

La serata è poi continuata con lo spettacolo “La protesta” una fiaba italiana prodotto nel 2011 dalla compagnia "La Ballata dei Lenna" formata da Nicola Di Chio, Paola Di Mitri e Miriam Fieno.

Spettacolo che ha ricevuto la menzione speciale al Premio Scintille di Asti. E partecipato al Festival di Avignone, al Mittelfest di Cividale e al Festival Podium di Mosca.

Il teatro vuole inserirsi nel tessuto del centro storico con rispetto. Infatti, i concerti termineranno tassativamente entro le ore 23,30, mentre il bar e il ristorante/bistrot saranno aperti nelle sere di spettacolo dalle 18,30.

Dopo i primi spettacoli ad ingresso gratuito, fino al 17 novembre. Si partirà con la stagione teatrale venerdi 22 con lo spettacolo “Il nostro amore schifo” per la regia di Roberto Tarasco.

Molti gli appuntamenti in programma su: www.teatroaltrove.it

14 novembre 2013
Ultimo aggiornamento: 14/11/2013
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