Destini Incrociati, a Genova l’iniziativa nazionale dedicata al Teatro in carcere

Causa allerta meteo la prima giornata, venerdì 14, della rassegna “Destini incrociati” è annullata. Sabato 15 e domenica 16 il programma rimane invariato.

Genova ospita, dal 14 al 16 ottobre 2016 all’interno del Teatro dell’Arca e in altri luoghi della città, la III Rassegna Nazionale di Teatro in Carcere: sei spettacoli dal vivo, due conferenze, venti cortometraggi, la proiezione di uno spettacolo teatrale, cinque incontri, tre laboratori, due presentazioni editoriali e una visita guidata. Tutto a ingresso libero, escluso gli spettacoli teatrali dal vivo. L’assessore Sibilla: “la cultura deve supportare il sociale, favorire l’inclusione e dare speranza”

staff di Destini Incrociati
La scelta fatta dal Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, che è un organismo che riunisce oltre 40 esperienze di Teatro in carcere di 14 differenti regioni italiane, nell'ambito del progetto nazionale di Teatro in Carcere Destini Incrociati promosso da una rete di 22 aderenti avente come capofila il Teatro Universitario Aenigma di Urbino è caduta su Genova, come riconoscimento all’attività ventennale portata avanti da compagnie e operatori cittadini nell’ambito del teatro sociale e pedagogico, grazie alla quale si sono sviluppate esperienze significative e una conoscenza della realtà carceraria diffusa anche all’esterno, fra i cittadini liberi, con l’obiettivo di migliore la vita di tutti. Questo lungo processo ha dato origine non solo a spettacoli, video e pubblicazioni, ma anche all’edificazione del Teatro dell’Arca di Marassi, il primo in Italia a essere costruito ex novo dentro le mura di un carcere.

L’obiettivo della rassegna è proprio riflettere sul potere e sul ruolo dell’espressione artistica nel complesso percorso di rieducazione che ogni detenuto si trova ad affrontare e che lo Stato, applicando l’Articolo 27 della Costituzione Italiana, intende perseguire. Destini Incrociati, è uno dei tanti modi per entrare a contatto con una realtà delicata e complessa, il mondo del carcere in cui artisti e tanti operatori in tutta Italia inseriscono il germe sano della cultura. Quello che succede, spesso con risultati sorprendenti, è la nascita di opere – siano spettacoli, video, disegni, dipinti, libri o altro – che offrono ai detenuti la possibilità di usare un linguaggio spesso sconosciuto e che in qualche caso offre la possibilità di una via d’uscita.

Il teatro dell’Arca è un teatro della città, ha detto la direttrice della casa Circondariale di Genova Marassi, Maria Milano, ricordando il lavoro e l’impegno del corpo di polizia penitenziaria in tutte le attività collaterali, e di come queste attività possano trovare posto in uno spazio recuperato all’interno del carcere “un’idea rivoluzionaria per migliorare e aprire nuovi percorsi educativi”. La direttrice del carcere di Pontedecimo Maria Isabella De Gennaro ha invece spiegato come l’obiettivo: “non sia tanto e solo proporre spettacoli ma sviluppare una coscienza condivisa, un’esperienza in grado di affrontare e superare i momenti difficili in cui ognuno si può trovare”.

Destini Incrociati è una rassegna che la Regione Liguria sostiene come evento culturale che raggruppa spettacoli teatrali da tutte le carceri d’Italia – afferma l’assessore alla Cultura della Regione Liguria Ilaria Cavo - dopo avere già sostenuto in passato le rappresentazioni realizzate nelle due carceri genovesi. Non potevo non sostenere un’iniziativa che rende merito alle vitali associazioni liguri del lavoro fatto in questi anni, tanto che Genova è stata scelta come sede italiana del Festival dal Coordinamento nazionale delle carceri. Utilizzare la cultura per l’inclusione sociale, del resto, è in linea con il bando varato quest’estate dalla Giunta regionale dedicato a quei progetti, sportivi e culturali, che sappiano accompagnare i soggetti svantaggiati, come detenuti ed ex detenuti, in percorsi di vita attiva, in una prospettiva di inserimento occupazionale. Auspico – ha concluso – che per questo bando vengano presentati molti progetti di qualità, legati specificamente a percorsi culturali che possano essere realizzati all’interno delle carceri”.

L’assessore alla Cultura del Comune di Genova Carla Sibilla, ha sottolineato a sua volta l’importanza del progetto e quindi l’impegno a sostenere le attività culturali all’interno delle case circondariali: “Siamo orgogliosi di ospitare un coordinamento che comprende una quarantina di soggetti provenienti da tutta Italia. La cultura deve supportare il sociale, favorire l’inclusione e dare speranza. Per questo, nonostante le difficoltà contingenti, siamo impegnati al fianco delle associazioni, che hanno costruito il programma della rassegna Destini Incrociati".

La rassegna, che prenderà il via venerdì 14 ottobre alle ore ore 10,30 nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, alla presenza del sottosegretario alla Giustizia onorevole Gennaro Migliore e del professor Michele Miravalle dell’Università di Torino, membro dell’associazione Antigone prevede, come detto, un ricco programma e diversi ospiti, fra gli altri, Salvatore Striano, interprete di Monologo tratto dalla Tempesta di William Shakespeare tradotta da Eduardo De Filippo (in scena sabato 15, ore 18,30, al Teatro dell’Arca) e autore del libro La Tempesta di Sasà, romanzo in cui racconta il suo percorso da detenuto nel carcere di Rebibbia a uomo libero e attore di successo, prima per Matteo Garrone nel film Gomorra poi per i fratelli Taviani in Cesare non deve morire. Gli altri spettacoli in programma sono stati creati in diverse case di reclusione italiane: da Saluzzo viene Amunì (domenica 16, ore 15, La Claque del Teatro della Tosse), storia di alcuni fratelli, adulti, che riflettono sulla paternità, sul senso di essere contemporaneamente padri e figli; dal carcere di Spoleto viene AL.D.O – Acronimo sparso in quattro storie, quattro monologhi di Aldo Nicolaj interpretati da Roberto Di Sibbio, detenuto in massima sicurezza; da Prato arriva Proteggimi (sabato 15, ore 17, al Teatro dell’Arca), in cui gli interpreti sono partiti da Un tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams per indagare la natura dell’impulso di possedere qualcosa o qualcuno; da Civitavecchia, invece, viene Uomo si nasce (sabato 15, ore 12, Teatro dell’Arca), per cui il punto di partenza sono i briganti dei Masnadieri di Friedrich Schiller, divisi fra ribellione e libertà.

Diversi sono i lavori delle compagnie genovesi che guidano l’organizzazione della rassegna e da molti anni portano avanti un’intensa attività di teatro sociale e pedagogico. Il Teatro dell’Ortica presenta Della luce e dell’ombra (sabato 15, ore 21, Teatro Verdi di Sestri Ponente), nato dal lavoro condiviso delle detenute del carcere di Pontedecimo, i bambini della scuola primaria “Anna Frank” di Serra Riccò e i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado Don Milani di Genova: insieme si sono interrogati sui concetti di buio e sole, dolore e gioia, partendo dal libro L’università di Rebibbia di Goliarda Sapienza e scoprendo di avere più esperienze in comune di quanto si potesse pensare.

Il Teatro Necessario proporrà la proiezione del suo ultimo spettacolo, Padiglione 40, l’ordine imperfetto” (venerdì 14 ottobre, ore 21, Teatro dell’Arca), che ha debuttato lo scorso 5 maggio inaugurando il Teatro dell’Arca: è una denuncia alla terribile realtà dei manicomi criminali, lanciata riadattando la storia di Qualcuno volò sul nido del cuculo.

Ricordiamo che per entrare al Teatro dell’Arca (dentro il carcere di Marassi) è obbligatorio prenotare entro il 10 ottobre, fornendo nome, cognome, data di nascita, numero di un documento valido e numero di telefono, via email all’indirizzo segreteria@teatrortica.it o telefonando al numero 010/8380120 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

IL PROGRAMMA delle proiezioni prevede una nutrita presentazione di cortometraggi e video. Si parte con il ciclo Racconti in video curato da Destini incrociati. Diciotto cortometraggi che saranno presentati il giorno 14 (ore 15) all’Istituto Vittorio Emanuele Ruffini, la rassegna continuerà sabato 15 (ore 15) al Munizioniere di Palazzo Ducale e domenica 16 (ore 9) nella Sala Liguria a Palazzo Ducale. Sempre venerdì 14, ore 17, presso il Museo Biblioteca dell’Attore sarà proiettato Paesaggi, un lavoro di Franca Fioravanti, pedagoga e regista, che propone una trasposizione poetica dell’esperienza vissuta durante il laboratorio teatrale che ha condotto nella Casa di Reclusione di Chiavari. Al Teatro dell’Arca alle ore 20,45 Fabio Cavalli, regista teatrale dei detenuti di Rebibbia e interprete nel ruolo di se stesso del film Cesare non deve morire, presenta il suo video Naufragio con spettatore, lavoro che alla 73ª Mostra del Cinema di Venezia ha ottenuto il Premio MigrArti 2016 e la Menzione Speciale della Giuria.

Nei tre giorni sono previsti anche incontri, laboratori e presentazioni. L’Associazione Agita organizza due laboratori di visione, iniziativa riservata ai detenuti. L’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro propone due incontri dal titolo Dentro e fuori, lo sguardo critico, curati da Silvana Zanovello e Valeria Ottolenghi, in cui tra l’altro si cerca di definire quale debba essere lo strumento critico migliore per affrontare opere che nascono con uno scopo sociale prima che artistico. Due saranno i libri presentati al Ducale: Scatenati – Dieci anni di Teatro Necessario in carcere di Eliana Quattrini (Il Canneto Editore) e il già citato volume di Salvatore Striano. Un’ulteriore opportunità è la visita alla Torre Grimaldina di Palazzo Ducale, ovvero le carceri medievali della città.

La terza edizione della rassegna nazionale di teatro in carcere Destini Incrociati è organizzata da Teatro Necessario Onlus e Teatro dell’Ortica (direzione organizzativa di Mirella Cannata e Anna Solaro) con la direzione artistica del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere (Ivana Conte, Vito Minoia, Valeria Ottolenghi, Gianfranco Pedullà), con il sostegno di Mibact, Ministero della Giustizia - Dap (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) e Prap (Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria) Liguria, Casa Circondariale di Genova Marassi, Casa Circondariale di Genova Pontedecimo, Regione Liguria e Comune di Genova. Hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa: la Compagnia di San Paolo e Iren, oltre alla collaborazione di diverse realtà culturali e sociali, tra cui l’associazione Nazionale dei Critici di Teatro, Agita, Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Teatro Stabile di Genova, Teatro della Tosse, Istituto Vittorio Emanuele II – Ruffini, Museo Biblioteca dell’Attore, Teatro Verdi di Sestri Ponente e La Bottega Solidale.

Informazioni:

ingresso libero, esclusi gli spettacoli teatrali dal vivo il cui costo del biglietto è di 5 euro
www.teatrortica.it
www.teatronecessariogenova.org
www.teatrocarcere

Ricordiamo che per entrare al Teatro dell’Arca (dentro il carcere di Marassi) è obbligatorio prenotare entro il 10 ottobre, fornendo nome, cognome, data di nascita, numero di un documento valido e numero di telefono via email all’indirizzo segreteria@teatrortica.it o telefonando al numero 010/8380120 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13
10 ottobre 2016
Ultimo aggiornamento: 14/10/2016
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8