Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
L’utilizzo improprio del contrassegno per la sosta disabili è il primo degli argomenti, a proporlo è Alberto Pandolfo (Pd).
Risponde l’assessore Elena Fiorini: il cude è un documento di mobilità che il disabile deve ritirare personalmente agli sportelli. Le associazioni impegnate sul tema della disabilità ci invitano a controllare il contrassegno invalidi, per evitare che alcuni lo utilizzino in modo improprio o illegittimo. La polizia municipale svolge accertamenti anagrafici per verificare che il titolare sia in vita, confisca i contrassegni scaduti e intestati a un titolare deceduto e, inoltre, segnala alla polizia giudiziaria gli usi illeciti del contrassegno. Dal 2012 ad oggi i contrassegni rilasciati da Genova Parcheggi sono stati 10.300, ne sono stati ritirati 236, di cui 51 per morte della persona avente diritto, 15 perché scaduti e 163 perché impropriamente utilizzati (disabile non presente sul mezzo). I controlli si svolgono attraverso constatazione diretta e attraverso controlli su strada. Nel 2012 sono state effettuate 49 segnalazioni alla polizia giudiziaria per contrassegno falso.
Stefano Anzalone (Gruppo Misto), Cristina Lodi (Pd), Guido Grillo (Pdl) chiedono aggiornamenti sulla situazione, in merito all’incendio che si è sviluppato alla Diga di Begato in via Maritano.
Rispondono gli assessori Gianni Crivello e Paola Dameri.
Crivello: i volontari del Gruppo Genova hanno soccorso le persone coinvolte, che poi sono state ricoverate nel Paladiamante dove sono stati allestiti, con brande e coperte, locali per ospitare chi non poteva tornare a casa. Delle venti persone iniziali, solo 8 sono rimaste nel Paladiamante, gli altri sono stati ospitati da amici e parenti. La polizia municipale ha poi presidiato la struttura per tutta la notte. Il mattino dopo ci siamo interessati della situazione clinica di chi aveva fatto ricorso agli ospedali cittadini, abbiamo anche verificato l’inagibilità di quattro appartamenti e abbiamo distribuito i pasti. Inoltre, alcune persone sono stati collocate in via Brocchi, altre in albergo a Sampierdarena. Una funzionaria della protezione civile ha fatto il giro porta a porta per verificare le criticità.
Dameri: l’edificio è stato sgomberato da 7°piano in sù, in via precauzionale. Il corridoio interno non deve essere via di fuga, non ci sono stati problemi di sicurezza durante l’evacuazione; è vero che negli spazi comuni c’è un ammasso di spazzatura, che viene frequentemente sgomberata, ma poi viene ricollocata. Servirebbero 27 milioni di euro per abbattere la Diga e costruire alloggi a misura di cittadino, ma in questo momento non li abbiamo. Comunque, il quartiere Diamante, pur problematico, non è la periferia più degradata d’Italia.
La valorizzazione turistica e segnaletica collegata allo storico edificio di Palazzo Tursi è il tema dell’interrogazione presentata da Pietro Salemi (Lista Musso).
Risponde l’assessore Carla Sibilla: si sono svolte recentemente due giornate di valorizzazione dei Palazzi dei Rolli, che hanno avuto grande successo di turisti e di stampa. E’ quindi in atto una strategia di valorizzazione di questo patrimonio; anche per quanto riguarda Tursi sono stati programmati numerosi eventi. Palazzo Tursi ha diversi tipi di utilizzo, è sede di matrimoni e ciò ha ostacolato maggiori programmazioni. L’implementazione della segnaletica è inserita in un progetto che verrà realizzato a inizio 2014. Inoltre, nella primavera 2015 verranno collegati, con camminamenti coperti e in vetro, palazzo Bianco e Palazzo Tursi.
Paolo Putti, Mauro Muscarà, Emanuela Burlando, Andrea Boccaccio (M5S) e Lilli Lauro (Pdl) vogliono conoscere la posizione del sindaco sulla grave situazione di Carige S.p.a. e sul prossimo rinnovo del cda della Fondazione Carige e i criteri di scelta per la nomina dei membri di competenza del sindaco nel cda della Fondazione stessa.
Risponde il sindaco Marco Doria: Il sindaco ha innanzi tutto ringraziato i consiglieri per aver portato all'attenzione del consiglio questo importante argomento. Ricordando di aver già avuto modo di esprimere la posizione tenuta dall'amministrazione attraverso un comunicato e sulla stampa, Marco Doria ha precisato che sindaco non è il "dominus" della banca Carige. Nomina cinque rappresentanti del Comune nella fondazione sui 27 membri (+ presidente). Gli attuali rappresentanti sono stati nominati dal sindaco precedente.
Carige è la banca del nostro territorio, un patrimonio da salvaguardare e il sindaco intende
tutelarlo. Per questo bisogna discutere del tema con molta attenzione, mai a sproposito
perché questo danneggerebbe la banca.
L'attenzione anche ai dipendenti dell'Istituto, è confermata tra l'altro dal fatto che i sindaco
ha in programma per domani un incontro con le organizzazioni sindacali.
Il sindaco - ha sostenuto Doria - ha una voce da esprimere e da far ascoltare ma deve
anche essere consapevole dei limiti del proprio ruolo rispetto alla banca. Può esprimersi
sugli indirizzi ma non determina le linee di indirizzo che spettano agli organi della banca.
Ripercorrendo le vicende di questo ultimo periodo, il sindaco ha ricordato che mesi fa è
stata avviata una ispezione ordinaria di Bankitalia e gli ispettori, mentre hanno riconosciuto
la solidità dell'Istituto di credito su alcuni importanti parametri che hanno radici profonde,
ha anche evidenziato alcune rilevanti criticità. Tanto è vero che la stessa magistratura ha
voluto acquisire la documentazione.
"Non ho ricevuto il rapporto di Bankitalia - ha aggiunto Doria -, non ne ho titolo istituzionale
mentre avevo titolo politico per valutare le misure che andavano prese, per testimoniare
una capacità di reazione. Alcuni avrebbero voluto un rinvio. Credo invece che sia stato
giusto non perdere tempo per arrivare ad una nuova governance. C'è necessità di voltare
pagina".
Quali sono le Indicazioni che si possono dare sul piano politico?
Carige è la banca del nostro territorio e le linee strategiche devono salvaguardare questa
sua natura. A Torino la Cassa di risparmio è stata assorbita da un gruppo nazionale - ha
osservato il sindaco. Che esistano gruppi bancari di dimensione nazionale è
importantissimo. Ma il caso di Carige è quello di una banca che deve restare ancorata al
territorio. Per questo obiettivo svolge un ruolo decisivo La Fondazione. "Trovo poco
realistica la prospettiva di garantire la territorialità se non viene garantita la presenza
azionaria del territorio. Questo ruolo spetta appunto alla Fondazione. Abbiamo bisogno di
una sua presenza forte nella proprietà della banca".
A proposito del rapporto tra Comune e banca, Doria ha sottolineato che si devono rispettare i ruoli ed evitare commistioni. Ci sono limiti che non devono essere travalicati.
Le fondazioni hanno un ruolo importante e, nel caso specifico delle fondazioni bancarie,
esse hanno una duplice funzione: sono soggetti erogatori di risorse sul territorio e al
contempo sono azioniste della banca.
La Fondazione Carige ha dimostrato una buona capacità di reazione. Si sta chiudendo un
lungo capitolo nella storia della banca e se ne sta aprendo un altro da condurre con molto
equilibrio. La Fondazione, tra i soci di Carige, è stata l'azionista che ha rinnovato
maggiormente la propria rappresentanza nel nuovo Cda della banca. La Fondazione è
stata indirizzata da Bankitalia e ne ha seguito le indicazioni. "Come sindaco - ha aggiunto
- ritengo indispensabile che la fondazione si adegui agli indirizzi dell'organismo di
controllo. Il piano industriale spetta al cda di Carige”.
Un ordine del giorno “fuori sacco”, presentato da esponenti di Pdl, Udc, Gruppo Misto, Fds, Lista Musso, Sel e Pd per chiedere il ripristino di: linea Amt n° 13 per tutto il giorno e capolinea linea n° 14 in piazza Dante. Il documento viene approvato con 15 voti a favore (Anzalone, Balleari, Baroni, Bruno, Campora, De Benedictis, Gioia, Grillo, Lauro, Musso V., Repetto, Salemi, Villa Mazzei, Pastorino), 13 contrari (Brasesco, Canepa, Caratozzolo, Doria, Farello, Gozzi, Guerello, Lodi, Padovani, Pandolfo, Pignone, Russo, Veardo), 5 astenuti (M5S, Malatesta), 1 presente non votante (Chessa).
Si passa poi alla discussione degli argomenti all’ordine del giorno.
Si apre con una delibera di giunta che riguarda precisazioni e modifiche al regolamento di polizia urbana – norme per la civile convivenza in città, in merito alle “norme per i passeggeri dei mezzi di linea di pubblico trasporto urbano”.
Approvata con 28 voti a favore e 6 astenuti (Pdl, Lista Musso). L’immediata eseguibilità viene concessa con voto unanime.
Ancora una delibera, l’argomento è il bilancio 2013: ricognizione a salvaguardia degli equilibri di bilancio ai sensi dell’articolo 193, comma 2, del decreto legislativo 267/2000.
Anche questo documento viene approvato con 24 SI, 5 NO (Pdl e Lista Musso) e 4 astenuti (M5S).
E’ poi la volta dell’interpellanza sulla manutenzione dei marciapiedi e delle strade di Nervi. La presentano Mario Baroni e Franco De Benedictis (entrambi del Gruppo Misto).
Risponde l’assessore Gianni Crivello: credo che la passeggiata a mare di Nervi rappresenti una tra le più belle scogliere che si possano visitare, ma la sua manutenzione è costosa. Ho parlato con la scuola edile per verificare la possibilità di procedere ad un intervento congiunto per ridurre le criticità. Per il sedime stradale, c’è molto da fare a Nervi. A inizio ottobre parte un intervento su via Oberdan e su via Marco Sala, per un importo lordo di 259 mila. Negli ultimi anni si è intervenuto su alcuni tratti di marciapiedi nerviesi e sulle carreggiate, inoltre è previsto un primo intervento di riqualificazione sull’illuminazione pubblica di via Marco Sala.
Franco De Benedictis (Gruppo Misto) presenta una mozione su: onorificenza e riconoscenza ai soccorritori della London Valour.
Approvata all’unanimità con 30 voti favorevoli.
La mozione sulla revisione del progetto di restauro dei parchi di Nervi, viene ritirata dal proponente Antonio Bruno (Fds), in quanto sostanzialmente identica a quella presentata da:
Andrea Boccaccio, Emanuela Burlando, Stefano De Pietro, Mauro Muscarà e Paolo Putti (tutti del M5S) che riguarda, appunto, la revisione progetto sui Parchi di Nervi.
Il documento viene approvato con 31 voti a favore e 4 presenti non votanti (Pdl).
Il consiglio comunale si conclude alle ore 17.51.
L’utilizzo improprio del contrassegno per la sosta disabili è il primo degli argomenti, a proporlo è Alberto Pandolfo (Pd).
Risponde l’assessore Elena Fiorini: il cude è un documento di mobilità che il disabile deve ritirare personalmente agli sportelli. Le associazioni impegnate sul tema della disabilità ci invitano a controllare il contrassegno invalidi, per evitare che alcuni lo utilizzino in modo improprio o illegittimo. La polizia municipale svolge accertamenti anagrafici per verificare che il titolare sia in vita, confisca i contrassegni scaduti e intestati a un titolare deceduto e, inoltre, segnala alla polizia giudiziaria gli usi illeciti del contrassegno. Dal 2012 ad oggi i contrassegni rilasciati da Genova Parcheggi sono stati 10.300, ne sono stati ritirati 236, di cui 51 per morte della persona avente diritto, 15 perché scaduti e 163 perché impropriamente utilizzati (disabile non presente sul mezzo). I controlli si svolgono attraverso constatazione diretta e attraverso controlli su strada. Nel 2012 sono state effettuate 49 segnalazioni alla polizia giudiziaria per contrassegno falso.
Stefano Anzalone (Gruppo Misto), Cristina Lodi (Pd), Guido Grillo (Pdl) chiedono aggiornamenti sulla situazione, in merito all’incendio che si è sviluppato alla Diga di Begato in via Maritano.
Rispondono gli assessori Gianni Crivello e Paola Dameri.
Crivello: i volontari del Gruppo Genova hanno soccorso le persone coinvolte, che poi sono state ricoverate nel Paladiamante dove sono stati allestiti, con brande e coperte, locali per ospitare chi non poteva tornare a casa. Delle venti persone iniziali, solo 8 sono rimaste nel Paladiamante, gli altri sono stati ospitati da amici e parenti. La polizia municipale ha poi presidiato la struttura per tutta la notte. Il mattino dopo ci siamo interessati della situazione clinica di chi aveva fatto ricorso agli ospedali cittadini, abbiamo anche verificato l’inagibilità di quattro appartamenti e abbiamo distribuito i pasti. Inoltre, alcune persone sono stati collocate in via Brocchi, altre in albergo a Sampierdarena. Una funzionaria della protezione civile ha fatto il giro porta a porta per verificare le criticità.
Dameri: l’edificio è stato sgomberato da 7°piano in sù, in via precauzionale. Il corridoio interno non deve essere via di fuga, non ci sono stati problemi di sicurezza durante l’evacuazione; è vero che negli spazi comuni c’è un ammasso di spazzatura, che viene frequentemente sgomberata, ma poi viene ricollocata. Servirebbero 27 milioni di euro per abbattere la Diga e costruire alloggi a misura di cittadino, ma in questo momento non li abbiamo. Comunque, il quartiere Diamante, pur problematico, non è la periferia più degradata d’Italia.
La valorizzazione turistica e segnaletica collegata allo storico edificio di Palazzo Tursi è il tema dell’interrogazione presentata da Pietro Salemi (Lista Musso).
Risponde l’assessore Carla Sibilla: si sono svolte recentemente due giornate di valorizzazione dei Palazzi dei Rolli, che hanno avuto grande successo di turisti e di stampa. E’ quindi in atto una strategia di valorizzazione di questo patrimonio; anche per quanto riguarda Tursi sono stati programmati numerosi eventi. Palazzo Tursi ha diversi tipi di utilizzo, è sede di matrimoni e ciò ha ostacolato maggiori programmazioni. L’implementazione della segnaletica è inserita in un progetto che verrà realizzato a inizio 2014. Inoltre, nella primavera 2015 verranno collegati, con camminamenti coperti e in vetro, palazzo Bianco e Palazzo Tursi.
Paolo Putti, Mauro Muscarà, Emanuela Burlando, Andrea Boccaccio (M5S) e Lilli Lauro (Pdl) vogliono conoscere la posizione del sindaco sulla grave situazione di Carige S.p.a. e sul prossimo rinnovo del cda della Fondazione Carige e i criteri di scelta per la nomina dei membri di competenza del sindaco nel cda della Fondazione stessa.
Risponde il sindaco Marco Doria: Il sindaco ha innanzi tutto ringraziato i consiglieri per aver portato all'attenzione del consiglio questo importante argomento. Ricordando di aver già avuto modo di esprimere la posizione tenuta dall'amministrazione attraverso un comunicato e sulla stampa, Marco Doria ha precisato che sindaco non è il "dominus" della banca Carige. Nomina cinque rappresentanti del Comune nella fondazione sui 27 membri (+ presidente). Gli attuali rappresentanti sono stati nominati dal sindaco precedente.
Carige è la banca del nostro territorio, un patrimonio da salvaguardare e il sindaco intende
tutelarlo. Per questo bisogna discutere del tema con molta attenzione, mai a sproposito
perché questo danneggerebbe la banca.
L'attenzione anche ai dipendenti dell'Istituto, è confermata tra l'altro dal fatto che i sindaco
ha in programma per domani un incontro con le organizzazioni sindacali.
Il sindaco - ha sostenuto Doria - ha una voce da esprimere e da far ascoltare ma deve
anche essere consapevole dei limiti del proprio ruolo rispetto alla banca. Può esprimersi
sugli indirizzi ma non determina le linee di indirizzo che spettano agli organi della banca.
Ripercorrendo le vicende di questo ultimo periodo, il sindaco ha ricordato che mesi fa è
stata avviata una ispezione ordinaria di Bankitalia e gli ispettori, mentre hanno riconosciuto
la solidità dell'Istituto di credito su alcuni importanti parametri che hanno radici profonde,
ha anche evidenziato alcune rilevanti criticità. Tanto è vero che la stessa magistratura ha
voluto acquisire la documentazione.
"Non ho ricevuto il rapporto di Bankitalia - ha aggiunto Doria -, non ne ho titolo istituzionale
mentre avevo titolo politico per valutare le misure che andavano prese, per testimoniare
una capacità di reazione. Alcuni avrebbero voluto un rinvio. Credo invece che sia stato
giusto non perdere tempo per arrivare ad una nuova governance. C'è necessità di voltare
pagina".
Quali sono le Indicazioni che si possono dare sul piano politico?
Carige è la banca del nostro territorio e le linee strategiche devono salvaguardare questa
sua natura. A Torino la Cassa di risparmio è stata assorbita da un gruppo nazionale - ha
osservato il sindaco. Che esistano gruppi bancari di dimensione nazionale è
importantissimo. Ma il caso di Carige è quello di una banca che deve restare ancorata al
territorio. Per questo obiettivo svolge un ruolo decisivo La Fondazione. "Trovo poco
realistica la prospettiva di garantire la territorialità se non viene garantita la presenza
azionaria del territorio. Questo ruolo spetta appunto alla Fondazione. Abbiamo bisogno di
una sua presenza forte nella proprietà della banca".
A proposito del rapporto tra Comune e banca, Doria ha sottolineato che si devono rispettare i ruoli ed evitare commistioni. Ci sono limiti che non devono essere travalicati.
Le fondazioni hanno un ruolo importante e, nel caso specifico delle fondazioni bancarie,
esse hanno una duplice funzione: sono soggetti erogatori di risorse sul territorio e al
contempo sono azioniste della banca.
La Fondazione Carige ha dimostrato una buona capacità di reazione. Si sta chiudendo un
lungo capitolo nella storia della banca e se ne sta aprendo un altro da condurre con molto
equilibrio. La Fondazione, tra i soci di Carige, è stata l'azionista che ha rinnovato
maggiormente la propria rappresentanza nel nuovo Cda della banca. La Fondazione è
stata indirizzata da Bankitalia e ne ha seguito le indicazioni. "Come sindaco - ha aggiunto
- ritengo indispensabile che la fondazione si adegui agli indirizzi dell'organismo di
controllo. Il piano industriale spetta al cda di Carige”.
Un ordine del giorno “fuori sacco”, presentato da esponenti di Pdl, Udc, Gruppo Misto, Fds, Lista Musso, Sel e Pd per chiedere il ripristino di: linea Amt n° 13 per tutto il giorno e capolinea linea n° 14 in piazza Dante. Il documento viene approvato con 15 voti a favore (Anzalone, Balleari, Baroni, Bruno, Campora, De Benedictis, Gioia, Grillo, Lauro, Musso V., Repetto, Salemi, Villa Mazzei, Pastorino), 13 contrari (Brasesco, Canepa, Caratozzolo, Doria, Farello, Gozzi, Guerello, Lodi, Padovani, Pandolfo, Pignone, Russo, Veardo), 5 astenuti (M5S, Malatesta), 1 presente non votante (Chessa).
Si passa poi alla discussione degli argomenti all’ordine del giorno.
Si apre con una delibera di giunta che riguarda precisazioni e modifiche al regolamento di polizia urbana – norme per la civile convivenza in città, in merito alle “norme per i passeggeri dei mezzi di linea di pubblico trasporto urbano”.
Approvata con 28 voti a favore e 6 astenuti (Pdl, Lista Musso). L’immediata eseguibilità viene concessa con voto unanime.
Ancora una delibera, l’argomento è il bilancio 2013: ricognizione a salvaguardia degli equilibri di bilancio ai sensi dell’articolo 193, comma 2, del decreto legislativo 267/2000.
Anche questo documento viene approvato con 24 SI, 5 NO (Pdl e Lista Musso) e 4 astenuti (M5S).
E’ poi la volta dell’interpellanza sulla manutenzione dei marciapiedi e delle strade di Nervi. La presentano Mario Baroni e Franco De Benedictis (entrambi del Gruppo Misto).
Risponde l’assessore Gianni Crivello: credo che la passeggiata a mare di Nervi rappresenti una tra le più belle scogliere che si possano visitare, ma la sua manutenzione è costosa. Ho parlato con la scuola edile per verificare la possibilità di procedere ad un intervento congiunto per ridurre le criticità. Per il sedime stradale, c’è molto da fare a Nervi. A inizio ottobre parte un intervento su via Oberdan e su via Marco Sala, per un importo lordo di 259 mila. Negli ultimi anni si è intervenuto su alcuni tratti di marciapiedi nerviesi e sulle carreggiate, inoltre è previsto un primo intervento di riqualificazione sull’illuminazione pubblica di via Marco Sala.
Franco De Benedictis (Gruppo Misto) presenta una mozione su: onorificenza e riconoscenza ai soccorritori della London Valour.
Approvata all’unanimità con 30 voti favorevoli.
La mozione sulla revisione del progetto di restauro dei parchi di Nervi, viene ritirata dal proponente Antonio Bruno (Fds), in quanto sostanzialmente identica a quella presentata da:
Andrea Boccaccio, Emanuela Burlando, Stefano De Pietro, Mauro Muscarà e Paolo Putti (tutti del M5S) che riguarda, appunto, la revisione progetto sui Parchi di Nervi.
Il documento viene approvato con 31 voti a favore e 4 presenti non votanti (Pdl).
Il consiglio comunale si conclude alle ore 17.51.