Genova e Roma unite
nel segno di Frida Kahlo

Presentate in Campidoglio le due importanti mostre sull’artista messicana. Dal 20 marzo alle Scuderie del Quirinale e poi – dal 20 settembre – a Palazzo Ducale di Genova verrà indagata la figura di un’icona della cultura del 900, anticipatrice del movimento femminista. Per il sindaco Marco Doria, presente alla conferenza stampa, il progetto rappresenta «un ponte culturale e turistico tra Genova e Roma»

Testo Alternativo
«Un ponte culturale e turistico tra due città, Genova e Roma, che hanno un grande patrimonio ma che sanno anche aprirsi ad altre importanti espressioni artistiche». E' questo il significato che il sindaco di Genova Marco Doria attribuisce all'itinerario delle due grandi mostre dedicate all'artista messicana Frida Kahlo e a Diego Rivera, che si svolgeranno, da marzo ad agosto, nella capitale e, da settembre a febbraio 2015, a Palazzo Ducale di Genova.

Il progetto congiunto è stato presentato lunedì 3 febbraio in Campidoglio da Mario De Simoni, direttore generale di Azienda speciale Palaexpo, Luca Borzani, presidente di Genova Palazzo Ducale Fondazione per la cultura, e – oltre a Marco Doria – dall’assessore alla cultura di Roma Flavia Barca. Il sindaco Ignazio Marino non ha potuto essere presente per la difficile situazione che sta attraversando la capitale a causa del maltempo e solo successivamente ha potuto incontrare il sindaco di Genova. Hanno partecipato alla conferenza stampa anche la curatrice della rassegna Helga Prognitz-Poda e l'ambasciatore del Messico in Italia Miguel Ruiz Cabana Izquierdo, segnale evidente dell’importanza e del valore di questa doppia esposizione.

«Un progetto complesso e articolato – ha detto Mario De Simoni, direttore di Palaexpo, che ha fatto gli onori di casa –, la più importante rassegna mai organizzata in Italia su un’artista enigmatica e intima, nonostante la sua vita per certi versi eclatante».

Frida Kahlo è una figura che ha assunto nel tempo una dimensione globale: da icona della cultura messicana e anticipatrice del movimento femminista è diventata un punto di riferimento per tutta la cultura contemporanea per il suo rapporto con i movimenti artistici dell’epoca, dal Modernismo messicano al Surrealismo internazionale. E proprio questi saranno i contenuti del capitolo romano che si svolgerà alle Scuderie del Quirinale dal 20 marzo al 31 agosto. A Palazzo Ducale di Genova, oltre a questi aspetti, si indagherà soprattutto su uno dei legami più affascinanti – nella storia del XX secolo – tra arte e vita, un legame che fu primaria fonte ispiratrice nella produzione della Kahlo. Centrale nell’universo privato dell’artista messicana sarà sempre il marito Diego Rivera che, seppur con alti e bassi, lascerà enormi tracce nella sua arte.

Luca Borzani, presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, ha voluto sottolineare nel suo intervento l’originalità di questo progetto. «Non si tratta – ha detto – di far “circolare” una mostra, ma di una rassegna che è frutto della collaborazione e delle relazioni tra istituzioni culturali e tra soggetti pubblici e privati».

Un concetto ribadito anche dal sindaco di Genova Marco Doria: «Ci sono alcune idee forti – ha detto il primo cittadino genovese – che stanno dietro a una rassegna che non è una semplice mostra che “transita” da una città ad un’altra. Il primo elemento è la convinzione dell’importanza di investire e puntare sulla risorsa cultura. Il  secondo è il fatto che lo si faccia – sia a Genova che a Roma – non solo attraverso energie dirette, ma utilizzando strumenti come Palaexpo e Palazzo Ducale Fondazione per la cultura, dotate di autonomia ed elasticità di movimento. Terza idea è unire le due città in percorso culturale di alto profilo: un’importante occasione che contribuirà grandemente a far conoscere e apprezzare Genova, a maggior ragione in vista del 2015, in coincidenza con l’Expo di Milano con la quale stiamo coordinando alcune iniziative».

Ha parlato di «privilegio e opportunità» anche l’assessore capitolino alla cultura Flavia Barca. «Le mostre – ha detto –, due esposizioni diverse ma che si parlano, sono frutto di un lavoro di condivisione e rappresentano un’idea sistemica che unisce Roma e Genova intorno a una figura affascinante della cultura del Novecento. Ricordo, visitando la casa di Frida Kahlo a Città del Messico, di aver respirato il genio e, nello stesso tempo, il dolore di un’artista le cui opere sono parte della storia nazionale messicana».

E a questo proposito l’ambasciatore Ruiz Cabana Izquierdo ha usato parole che non lasciano spazio alle interpretazioni: «Una donna, Frida, sempre all’avanguardia rispetto ai contemporanei, impressa nell’immagine popolare messicana e che ha contribuito, insieme a Diego Rivera, al rafforzamento dell’identità nazionale».

Proprio per questa forte importanza identitaria «non  è facile – ha sottolineato la curatrice delle rassegne, Helga Prognitz-Poda – esportare le opere della Kahlo e di Rivera. Sono necessari molti permessi e questo fatto accresce l’importanza delle mostre. A Roma saranno presenti anche due dipinti di Frida mai esposti in precedenza».

Le mostre sono promosse e organizzate a Roma da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica e dall’Azienda Speciale Palaexpo in coproduzione con MondoMostre, a Genova da Fondazione per la Cultura di Palazzo Ducale, Skira Editore e MondoMostre.

La conferenza stampa è stata seguita in diretta streaming su www.genova.repubblica.it e, grazie alla concessione di Repubblica.it, anche dal sito del Comune di Genova.
3 febbraio 2014
Ultimo aggiornamento: 03/02/2014
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