In questa mattinata, in cui l’Expo è in fibrillazione per la visita di Michelle Obama, Genova promuove uno spazio tutto suo per presentare le sue bellezze artistiche, i suoi programmi culturali, a cominciare da quello del teatro Stabile, il gusto della sua cucina e rivolge a tutti i visitatori un invito a godersi la città venendo direttamente a Genova.
C’è un servizio di pullman che assicura il collegamento giornaliero tra il capoluogo ligure e Milano, lo stesso che hanno utilizzato il vice sindaco Stefano Bernini e le assessore Anna Dagnino e Isabella Lanzone per raggiungere oggi l’esposizione internazionale.
Spicca il logo della città. “Tutti la conoscono, pochi sanno cosa nasconda”, è il concetto racchiuso dietro le lettere incomplete del brand di Genova così come lo spiegarono i grafici ideatori e vincitori del concorso internazionale per la scelta del logo. Lo ricorda Cesare Torre, direttore marketing della città, prima di dare la parola all’assessore alla cultura e al turismo Carla Sibilla. “Questa giornata è un messaggio di accoglienza, gli italiani e gli stranieri che visitano l’Expo sono invitati a Genova, al mare dell’Expo” afferma Carla Sibilla annunciando il denso programma di questo 18 giugno che, al tema fondamentale della gastronomia, unisce il “gusto della mente“ con la presentazione della stagione del teatro Stabile di Genova.
Mentre il gruppo le Gratie d’Amore accoglie i visitatori all’esterno dello stand, indossando gli abiti delle dame genovesi ritratte da Rubens e Van Dyck, all’interno scorrono le immagini di un video: dal centro storico alla riviera, dalle creuze ai caruggi, dal Porto Antico alle funicolari, insomma Genova.
“La Camera di Commercio - esordisce il presidente Paolo Odone - è composta di grandi appassionati della città. Lo stand della Liguria e del suo capoluogo - osserva - ha avuto un successo di pubblico straordinario e grande è la crescita del turismo a Genova dove si realizza il pieno degli alberghi, un traino per il turismo di tutta la regione”.
A portare il saluto del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è la consigliera regionale Ilaria Cavo che sottolinea l’esigenza di un’ulteriore crescita turistica della regione anche grazie a un’intesa tra Liguria e Lombardia.
“Colpisce, percorrendo i grandi viali dell’Expo, la straordinaria varietà di stimoli - afferma il sindaco Marco Doria - la grande pluralità di tradizioni che può offrire il nostro pianeta. Dobbiamo puntare sulle diverse culture del nostro paese”.
È in questo contesto, secondo il sindaco, che Genova riscopre sempre più la sua straordinaria storia che ha prodotto un patrimonio culturale inestimabile che stiamo valorizzando e che, come i flussi turistici dimostrano, viene sempre più apprezzato.
Delle tradizioni culturali fa parte anche la cultura gastronomica, l’abilità nell’utilizzare i prodotti della natura, che è il tema di questa esposizione internazionale.
Mentre i canterini di Genova, altro elemento di antica tradizione musicale cittadina, intonano Boccadasse, i foglietti con le ricette della cucina genovese vanno a ruba. “Come poesie” osserva Paolo Odone.
C’è un servizio di pullman che assicura il collegamento giornaliero tra il capoluogo ligure e Milano, lo stesso che hanno utilizzato il vice sindaco Stefano Bernini e le assessore Anna Dagnino e Isabella Lanzone per raggiungere oggi l’esposizione internazionale.
Spicca il logo della città. “Tutti la conoscono, pochi sanno cosa nasconda”, è il concetto racchiuso dietro le lettere incomplete del brand di Genova così come lo spiegarono i grafici ideatori e vincitori del concorso internazionale per la scelta del logo. Lo ricorda Cesare Torre, direttore marketing della città, prima di dare la parola all’assessore alla cultura e al turismo Carla Sibilla. “Questa giornata è un messaggio di accoglienza, gli italiani e gli stranieri che visitano l’Expo sono invitati a Genova, al mare dell’Expo” afferma Carla Sibilla annunciando il denso programma di questo 18 giugno che, al tema fondamentale della gastronomia, unisce il “gusto della mente“ con la presentazione della stagione del teatro Stabile di Genova.
Mentre il gruppo le Gratie d’Amore accoglie i visitatori all’esterno dello stand, indossando gli abiti delle dame genovesi ritratte da Rubens e Van Dyck, all’interno scorrono le immagini di un video: dal centro storico alla riviera, dalle creuze ai caruggi, dal Porto Antico alle funicolari, insomma Genova.
“La Camera di Commercio - esordisce il presidente Paolo Odone - è composta di grandi appassionati della città. Lo stand della Liguria e del suo capoluogo - osserva - ha avuto un successo di pubblico straordinario e grande è la crescita del turismo a Genova dove si realizza il pieno degli alberghi, un traino per il turismo di tutta la regione”.
A portare il saluto del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è la consigliera regionale Ilaria Cavo che sottolinea l’esigenza di un’ulteriore crescita turistica della regione anche grazie a un’intesa tra Liguria e Lombardia.
“Colpisce, percorrendo i grandi viali dell’Expo, la straordinaria varietà di stimoli - afferma il sindaco Marco Doria - la grande pluralità di tradizioni che può offrire il nostro pianeta. Dobbiamo puntare sulle diverse culture del nostro paese”.
È in questo contesto, secondo il sindaco, che Genova riscopre sempre più la sua straordinaria storia che ha prodotto un patrimonio culturale inestimabile che stiamo valorizzando e che, come i flussi turistici dimostrano, viene sempre più apprezzato.
Delle tradizioni culturali fa parte anche la cultura gastronomica, l’abilità nell’utilizzare i prodotti della natura, che è il tema di questa esposizione internazionale.
Mentre i canterini di Genova, altro elemento di antica tradizione musicale cittadina, intonano Boccadasse, i foglietti con le ricette della cucina genovese vanno a ruba. “Come poesie” osserva Paolo Odone.