L’anteprima genovese della biennale prende il via alle ore 18 del 19 ottobre, nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale alla presenza di: Dora Bei, presidente dell’International Association BJCEM; Federica Candelaresi, segreteria generale International Association BJCEM; Guido Gandino Comune di Genova; Dario Moneta, Comune di Milano; Luigi Ratclif, Città di Torino; Carlo Testini, Arci Nazionale e Andrea Bruciati, direttore Artistico MEDITERRANEA 17.
Molto l'entusiasmo sia del pubblico sia dei relatori che si sono soffermati sull'importanza della creatività come valore etico, ma anche sul segnale che si è concretizzato, nel capoluogo ligure, con l'impegno di tre città Genova,Milano e Torino, di dare modo e dei giovani artisti di comunicare alcune delle problematiche del nostro quotidiano. Un messaggio, quello artistico, oggi ritenuto di maggiore importanza rispetto al passato, date le situazioni createsi nell'Europa e nei paesi del meditterraneo, per continuare a considerare il Mediterraneo come un'opportunità e non un problema.
Sono alcuni dei temi che sono scaturiti all'inaugurazione della pre-biennale, molto apprezzati dalla presidente di BJCEM.
Graditi anche i saluti del sindaco e dell'assessore alla Cultura di Torino, mentre l'assessore alla Cultura di Genova presenzierà all'apertura della biennale a Milano.
Sono quattro gli artisti o i collettivi liguri selezionati per l’evento internazionale (nella fotografia); Caratterimobili, Nuvola Ravera, Leonard Sherifi e Ste Tirasso, che presentano in Sala Dogana un assaggio delle loro produzioni con l’esposizione dal titolo: No food’s Land Liguria fino al 22 ottobre con ingresso gratuito.
Quattro realtà diverse per comunicare il contemporaneo, fra speranze, denunce e passioni scritte nelle diverse forme artistiche nate nella nostra città, infatti Caratterimobili è un collettivo di scrittura e altre cose mobili formatosi nel 2015 all’interno della scuola di scrittura “Officina Letteraria” di Genova fondata da Emilia Marasco, autrice per Mondadori Editore e insegnante presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti.
Il gruppo è attualmente composto da Michele De Negri, Irene Buselli e Tilahun Bertocci, con la supervisione di Ester Armanino, architetto e autrice per Giulio Einaudi Editore. Caratterimobili sperimenta varie forme di narrazione per trovare modi originali e divertenti di leggere e scrivere.
Incentrate sulle arti visive sono le opere di Nuvola Ravera, nata a Genova nel 1984. La sua vita è costituita da lunghi periodi di viaggio in comuni anarchiche autogestite, con un forte spirito conservatore di superstizioni, tradizioni e narrazioni.
Questo le ha permesso di sviluppare un vasto campo di interessi che passa attraverso la ricostruzione di cose dimenticate, il racconto di folclori e le abitudini di gruppi specifici di persone; da questo è nato il desiderio di trovare nuovi simboli da utilizzare in un presente condiviso attraverso il quale rimodellare la storia antica di tutti e di ciascuno.
Fra i selezionati anche il multi-media artist Leonard Sherifi, nato a Kucove (Albania) nel 1984 ma residente a Genova, dove ha frequentato l’Accademia Ligustica di belle arti. Il suo lavoro propone una riflessione sul rapporto tra la dimensione umana e quella artificiale. Documenta il rapporto tra la visione organica del mondo naturale e biologico e la sintesi astratta della società post-moderna contemporanea.
Non poteva mancare la scuola degli illustratori autoctoni rappresentata da Ste Tirasso, genovese di 23 anni, che dopo essersi diplomato a Torino in Illustrazione, ha iniziato a lavorare come freelance nel settore pubblicitario ed editoriale.
Ha collaborato con diversi magazine e pubblica regolarmente storie a fumetti sul premiato sito di fumetti "Verticalismi".
Una mostra gradevole ed intrigante quella realizzata nel percorso espositivo di Sala Dogana dove si possono apprezzare:
Restoryant 2015, il progetto del collettivo Caratterimobili e a cura di Ester Armanino selezionato per Young Artists Biennale 'No food's land' - Sezione Letteratura.
Restoryant è il primo ristorante che serve storie, con un’ampia scelta di capitoli inclusi in un menù personalizzabile: fino a 4096 combinazioni di storie per soddisfare tutti i gusti e palati.
L’immersione nel sogno è alla base del progetto Pink Elephant, un torrente da una pietra di Nuvola Ravera, uno studio dei meccanismi universali dell’animo umano tramite un riassunto di reperti del progetto sul tema del mondo ipnagogico.
Leonard Sherifi con Overload, sposta l’attenzione attraverso le sue opere sui milioni di persone continuano a morire di fame mentre i colossi dell’industria del cibo speculano su: cosa, quanto e a che prezzo mangerà chi se lo può permettere; un triste paradosso, un benessere fittizio acquisito senza il riguardo per l'ambiente in cui apparteniamo
Mentre Ste Tirasso con WWF – World Wide Food esplora le tradizioni culinarie di ogni paese illustrandone una ricetta tipica, dalla preparazione al piatto concluso, fondendo elementi tradizionali e peculiarità visive della cultura autoctona assieme al cibo stesso, in tavole illustrate che mirano a cogliere l’identità del paese attraverso la sua tradizione gastronomica
Informazioni:
www.palazzo ducale.genova.it
www.genovacreativa.it
Molto l'entusiasmo sia del pubblico sia dei relatori che si sono soffermati sull'importanza della creatività come valore etico, ma anche sul segnale che si è concretizzato, nel capoluogo ligure, con l'impegno di tre città Genova,Milano e Torino, di dare modo e dei giovani artisti di comunicare alcune delle problematiche del nostro quotidiano. Un messaggio, quello artistico, oggi ritenuto di maggiore importanza rispetto al passato, date le situazioni createsi nell'Europa e nei paesi del meditterraneo, per continuare a considerare il Mediterraneo come un'opportunità e non un problema.
Sono alcuni dei temi che sono scaturiti all'inaugurazione della pre-biennale, molto apprezzati dalla presidente di BJCEM.
Graditi anche i saluti del sindaco e dell'assessore alla Cultura di Torino, mentre l'assessore alla Cultura di Genova presenzierà all'apertura della biennale a Milano.
Sono quattro gli artisti o i collettivi liguri selezionati per l’evento internazionale (nella fotografia); Caratterimobili, Nuvola Ravera, Leonard Sherifi e Ste Tirasso, che presentano in Sala Dogana un assaggio delle loro produzioni con l’esposizione dal titolo: No food’s Land Liguria fino al 22 ottobre con ingresso gratuito.
Quattro realtà diverse per comunicare il contemporaneo, fra speranze, denunce e passioni scritte nelle diverse forme artistiche nate nella nostra città, infatti Caratterimobili è un collettivo di scrittura e altre cose mobili formatosi nel 2015 all’interno della scuola di scrittura “Officina Letteraria” di Genova fondata da Emilia Marasco, autrice per Mondadori Editore e insegnante presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti.
Il gruppo è attualmente composto da Michele De Negri, Irene Buselli e Tilahun Bertocci, con la supervisione di Ester Armanino, architetto e autrice per Giulio Einaudi Editore. Caratterimobili sperimenta varie forme di narrazione per trovare modi originali e divertenti di leggere e scrivere.
Incentrate sulle arti visive sono le opere di Nuvola Ravera, nata a Genova nel 1984. La sua vita è costituita da lunghi periodi di viaggio in comuni anarchiche autogestite, con un forte spirito conservatore di superstizioni, tradizioni e narrazioni.
Questo le ha permesso di sviluppare un vasto campo di interessi che passa attraverso la ricostruzione di cose dimenticate, il racconto di folclori e le abitudini di gruppi specifici di persone; da questo è nato il desiderio di trovare nuovi simboli da utilizzare in un presente condiviso attraverso il quale rimodellare la storia antica di tutti e di ciascuno.
Fra i selezionati anche il multi-media artist Leonard Sherifi, nato a Kucove (Albania) nel 1984 ma residente a Genova, dove ha frequentato l’Accademia Ligustica di belle arti. Il suo lavoro propone una riflessione sul rapporto tra la dimensione umana e quella artificiale. Documenta il rapporto tra la visione organica del mondo naturale e biologico e la sintesi astratta della società post-moderna contemporanea.
Non poteva mancare la scuola degli illustratori autoctoni rappresentata da Ste Tirasso, genovese di 23 anni, che dopo essersi diplomato a Torino in Illustrazione, ha iniziato a lavorare come freelance nel settore pubblicitario ed editoriale.
Ha collaborato con diversi magazine e pubblica regolarmente storie a fumetti sul premiato sito di fumetti "Verticalismi".
Una mostra gradevole ed intrigante quella realizzata nel percorso espositivo di Sala Dogana dove si possono apprezzare:
Restoryant 2015, il progetto del collettivo Caratterimobili e a cura di Ester Armanino selezionato per Young Artists Biennale 'No food's land' - Sezione Letteratura.
Restoryant è il primo ristorante che serve storie, con un’ampia scelta di capitoli inclusi in un menù personalizzabile: fino a 4096 combinazioni di storie per soddisfare tutti i gusti e palati.
L’immersione nel sogno è alla base del progetto Pink Elephant, un torrente da una pietra di Nuvola Ravera, uno studio dei meccanismi universali dell’animo umano tramite un riassunto di reperti del progetto sul tema del mondo ipnagogico.
Leonard Sherifi con Overload, sposta l’attenzione attraverso le sue opere sui milioni di persone continuano a morire di fame mentre i colossi dell’industria del cibo speculano su: cosa, quanto e a che prezzo mangerà chi se lo può permettere; un triste paradosso, un benessere fittizio acquisito senza il riguardo per l'ambiente in cui apparteniamo
Mentre Ste Tirasso con WWF – World Wide Food esplora le tradizioni culinarie di ogni paese illustrandone una ricetta tipica, dalla preparazione al piatto concluso, fondendo elementi tradizionali e peculiarità visive della cultura autoctona assieme al cibo stesso, in tavole illustrate che mirano a cogliere l’identità del paese attraverso la sua tradizione gastronomica
Informazioni:
www.palazzo ducale.genova.it
www.genovacreativa.it