Sino a poche settimane fa era facile imbattersi in mini-discariche di cataste di mobili, elettrodomestici, televisori abbandonati vicino ai cassonetti dei rifiuti. Un problema che l’azienda di igiene urbana genovese AMIU ha deciso di risolvere una volta per tutte affidando a tre cooperative il programma di interventi contro gli abbandoni abusivi di rifiuti in città.
Nello stesso tempo, sono state potenziati i servizi di controllo verso chi non rispetta l’ambiente che, se sorpreso ad abbandonare rifiuti ingombranti per strada o vicino ai cassonetti, incorre in una una sanzione che può arrivare a 600 euro (fino a 1.200 euro nel caso di rifiuti pericolosi).
Le tre cooperative, che operano rispettivamente nei municipi del ponente, del centro e del levante, proseguiranno l’azione di bonifica straordinaria nei prossimi mesi. Le rimozioni avvengono secondo una scala di priorità decisa da Amiu in accordo con i Municipi e anche sulla base di segnalazioni della cittadinanza.
In tutto sono stati rimossi 352 quintali (310 ingombranti e 42 tecnologici) di rifiuti di grandi dimensioni così suddivisi: ponente e Valpolcevera 87,5 (80 ingombranti e 7,5 tecnologici), centro est e ovest 125 (100 ingombranti e 25 tecnologici), levante e Valbisagno 139,5 (130 ingombranti e 9,5 tecnologici).
Sul sito www.amiu.genova.it sono documentati gli interventi svolti fino ad oggi strada per strada.
“I dati sugli ingombranti raccolti in città nei primi giorni di operatività dei nuovi servizi di bonifica attivati recentemente, confermano quanto fosse necessario e importante l’impiego di nuove risorse – osserva Italo Porcile, assessore all’ambiente del Comune di Genova – si segnala, ancora una volta, quanto siano purtroppo diffusi comportamenti incivili da parte di moltissimi cittadini che abbandonano i rifiuti in strada generando decine e decine di piccole grandi discariche abusive. Occorre proseguire negli interventi di bonifica del territorio ma, contestualmente, favorire la diffusione di una diversa cultura fondata su rispetto e cura dello spazio pubblico, anche attraverso una più incisiva attività di controllo e repressione degli illeciti”.
Nello stesso tempo, sono state potenziati i servizi di controllo verso chi non rispetta l’ambiente che, se sorpreso ad abbandonare rifiuti ingombranti per strada o vicino ai cassonetti, incorre in una una sanzione che può arrivare a 600 euro (fino a 1.200 euro nel caso di rifiuti pericolosi).
Le tre cooperative, che operano rispettivamente nei municipi del ponente, del centro e del levante, proseguiranno l’azione di bonifica straordinaria nei prossimi mesi. Le rimozioni avvengono secondo una scala di priorità decisa da Amiu in accordo con i Municipi e anche sulla base di segnalazioni della cittadinanza.
In tutto sono stati rimossi 352 quintali (310 ingombranti e 42 tecnologici) di rifiuti di grandi dimensioni così suddivisi: ponente e Valpolcevera 87,5 (80 ingombranti e 7,5 tecnologici), centro est e ovest 125 (100 ingombranti e 25 tecnologici), levante e Valbisagno 139,5 (130 ingombranti e 9,5 tecnologici).
Sul sito www.amiu.genova.it sono documentati gli interventi svolti fino ad oggi strada per strada.
“I dati sugli ingombranti raccolti in città nei primi giorni di operatività dei nuovi servizi di bonifica attivati recentemente, confermano quanto fosse necessario e importante l’impiego di nuove risorse – osserva Italo Porcile, assessore all’ambiente del Comune di Genova – si segnala, ancora una volta, quanto siano purtroppo diffusi comportamenti incivili da parte di moltissimi cittadini che abbandonano i rifiuti in strada generando decine e decine di piccole grandi discariche abusive. Occorre proseguire negli interventi di bonifica del territorio ma, contestualmente, favorire la diffusione di una diversa cultura fondata su rispetto e cura dello spazio pubblico, anche attraverso una più incisiva attività di controllo e repressione degli illeciti”.