Human Pride di Genova: il saluto del sindaco Doria. Trascritto l'atto di un matrimonio same sex celebrato all'estero

Sabato 4 luglio Genova ha accolto lo Human Pride. “Una festosa manifestazione per la dignità delle persone” è il saluto del sindaco Doria. Nello stesso messaggio di saluto il sindaco ha dato notizia di aver accolto la prima richiesta, pervenuta al comune di Genova, per la trascrizione dell'atto di matrimonio tra due genovesi dello stesso sesso validamente celebrato a Londra secondo la legislazione nazionale del Regno Unito.  Il corteo Human Pride, organizzato da “Coordinamento Liguria Rainbow” che riunisce oltre 20 associazioni, ha attraversato il centro cittadino per concludersi al Porto Antico

sindaco Doria nel corteo
Il sindaco Marco Doria ha salutato l'arrivo di Human Pride a Genova.

"Una  festosa manifestazione per la dignità delle persone, di tutte le persone, senza distinzione di genere, di orientamento sessuale, di etnia, geografia o colore della pelle:  questo vuole essere lo Human Pride che domani animerà le strade della nostra Città. Genova lo accoglie, con  la sua ricca tradizione civile, nel nome di una società inclusiva che sappia rispettare e valorizzare le differenze e,  in questo modo, sappia  costruire una reale uguaglianza di opportunità  e diritti.
E’ molto significativo che il corteo sia reso possibile dal Coordinamento Liguria Rainbow in cui si riconosce un variegato  arco di associazioni impegnate per i diritti civili e sociali.
Human Pride è testimonianza e “orgoglio” di un movimento di idee e di libertà che percorre tutto il mondo e in questi  giorni ricorda la rivolta di Stonewall del 1969 per la liberazione omosessuale, mentre può vantare la recente sentenza della Corte suprema degli Usa e il referendum irlandese per il riconoscimento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Al  registro comunale delle unioni civili, che il Comune di Genova ha istituito nel 2013, hanno fatto ricorso coppie di diverso o di eguale sesso, confermando così che il riconoscimento delle differenze coincide con una crescita dei diritti per tutti. Ieri  ho provveduto, quale ufficiale di stato civile, alla trascrizione di un atto di matrimonio celebrato in Gran Bretagna tra due cittadini genovesi dello stesso sesso che hanno  rivolto istanza di trascrizione del documento al nostro Comune. La trascrizione degli atti di matrimonio validamente celebrati all’estero è dovuta per legge. In assenza di una legge italiana sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, la  trascrizione ha il solo effetto di certificare e rendere pubblico un atto valido secondo la legislazione del paese estero in cui è stato celebrato il matrimonio ed è coerente con il principio di non discriminazione della Carta europea di Nizza. Mi auguro, tuttavia, che una legge nazionale presto riconosca le unioni tra persone dello stesso sesso, mettendo finalmente l’Italia al passo con altri paesi d’Europa".

3 luglio 2015
Ultimo aggiornamento: 06/07/2015
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