Il sindaco di Genova, Marco Doria, ha partecipato questo pomeriggio a Roma alla riunione
nazionale dei sindaci convocata dall'Anci per definire le richieste al governo in vista delle
annunciate decisioni sull'Imu.
"E' stato un richiamo alla realtà da parte dei comuni che sono chiamati a garantire i servizi
ai cittadini e devono essere in grado di promuovere investimenti sul territorio. I comuni
sono essenziali per la tenuta sociale in questo momento di gravi difficoltà".
Il documento approvato unitariamente dai sindaci sottolinea l'assoluta esigenza di
garantire ai comuni nel 2013 le risorse su cui hanno fatto conto nella elaborazione dei loro
bilanci, in base alla legislazione attuale.
Per quanto riguarda le ipotesi di nuovi tributi, l'Anci ribadisce che non si può riversare sui
comuni l'onere di applicare nuove normative e nuove imposte che sarebbero decretate il
30 agosto e rimarrebbero suscettibili di ulteriori modifiche in sede di conversione del
decreto nei 60 giorni successivi.
"Come sindaco di Genova - ha aggiunto Doria – sottolineo, inoltre, che bisogna pensare
anche alla prospettiva per dare certezza alla finanza locale. Va introdotta e assicurata una
reale autonomia impositiva dei comuni. Gli enti locali non devono essere costretti a
chiedere ogni volta allo Stato le risorse indispensabili. Una fiscalità locale è senza dubbio
necessaria per consentire ai comuni di compiere delle scelte responsabili. In questo senso
va fatta chiarezza, anche concettuale, sulla diversa natura tra tasse quali la Tares o
l'annunciata Service tax, che sono destinate direttamente al pagamento dei servizi urbani
erogati, da altre imposte, come l'Imu, che invece costituisce una imposta di tipo
patrimoniale."
nazionale dei sindaci convocata dall'Anci per definire le richieste al governo in vista delle
annunciate decisioni sull'Imu.
"E' stato un richiamo alla realtà da parte dei comuni che sono chiamati a garantire i servizi
ai cittadini e devono essere in grado di promuovere investimenti sul territorio. I comuni
sono essenziali per la tenuta sociale in questo momento di gravi difficoltà".
Il documento approvato unitariamente dai sindaci sottolinea l'assoluta esigenza di
garantire ai comuni nel 2013 le risorse su cui hanno fatto conto nella elaborazione dei loro
bilanci, in base alla legislazione attuale.
Per quanto riguarda le ipotesi di nuovi tributi, l'Anci ribadisce che non si può riversare sui
comuni l'onere di applicare nuove normative e nuove imposte che sarebbero decretate il
30 agosto e rimarrebbero suscettibili di ulteriori modifiche in sede di conversione del
decreto nei 60 giorni successivi.
"Come sindaco di Genova - ha aggiunto Doria – sottolineo, inoltre, che bisogna pensare
anche alla prospettiva per dare certezza alla finanza locale. Va introdotta e assicurata una
reale autonomia impositiva dei comuni. Gli enti locali non devono essere costretti a
chiedere ogni volta allo Stato le risorse indispensabili. Una fiscalità locale è senza dubbio
necessaria per consentire ai comuni di compiere delle scelte responsabili. In questo senso
va fatta chiarezza, anche concettuale, sulla diversa natura tra tasse quali la Tares o
l'annunciata Service tax, che sono destinate direttamente al pagamento dei servizi urbani
erogati, da altre imposte, come l'Imu, che invece costituisce una imposta di tipo
patrimoniale."