“Green economy”, piccoli comuni crescono

Presentati da Anci Liguria i risultati del progetto europeo PRIMES che ha coinvolto 11 comuni liguri sotto i 25 mila abitanti. Energie rinnovabili e risparmio energetico per promuovere il rilancio del nostro entroterra. Il Comune di Genova all’avanguardia per efficienza e risparmio energetico nelle scuole e negli edifici pubblici. L’assessore all’ambiente: “Gare pubbliche all'insegna degli acquisti verdi, e le grandi operazioni di diagnostica energetica nelle scuole, non rappresentano dei costi, ma si traducono nel tempo in risparmi in termini economici e ambientali”

Testo Alternativo
Le buone pratiche per l'abbattimento delle emissioni di CO2 attraverso interventi sull’illuminazione pubblica, sugli edifici comunali, sull’installazione di impianti rinnovabili e sull’acquisto di apparecchiature da ufficio corrispondenti ai criteri ambientali, sono state al centro del convegno organizzato da Anci Liguria “PRIMES: da un progetto europeo per gli acquisti verdi, energie e risorse per il nostro territorio”, che si è svolto oggi  nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi.

Si tratta di un progetto, finanziato dal programma europeo IEE - Intelligent Energy for Europe, che ha visto ANCI Liguria capofila in Italia, insieme alla Divisione Energia di IRE SpA – Agenzia Regionale Ligure, con l’obiettivo di sostenere il ricorso agli acquisti verdi nelle Pubbliche Amministrazioni (Green Public Procurement).

L'assessore all'ambiente Italo Porcile, portando il saluto dell'Amministrazione ai partecipanti al convegno, presieduto dal segretario dell'Anci Liguria Pierluigi Vinai, ha sottolineato che, pur in un quadro di difficoltà di bilancio, ancor maggiori nei piccoli comuni, occorre proseguire con progetti di incentivazione degli acquisti verdi da parte delle amministrazioni.

"Da alcuni anni - ha detto l'assessore all'ambiente - il Comune di Genova è all'avanguardia sia dal lato degli acquisti verdi, sia da quello dell'efficientamento energetico. Gare pubbliche all'insegna degli acquisti verdi e le grandi operazioni di diagnostica energetica nelle scuole, non rappresentano dei costi, ma si traducono, nel tempo, in risparmi in termini economici e ambientali. Negli ultimi anni, anche grazie alla nomina di un energy manger (figura dirigenziale a cui è stato assegnato un servizio dedicato al risparmio energetico n.d.r.), tutta la macchina comunale è stata coinvolta in questi ambiti di attività di innovazione amministrativa, all'insegna del rispetto dell'ambiente". 

Ma, se il Comune di Genova possiede da tempo le competenze per promuovere l'efficientamento energetico, diverso è il caso dei piccoli comuni, a cui ANCI Liguria ha confermato il suo impegno nel fornire assistenza tecnica e informativa per accompagnarli in un percorso reso oggi indispensabile dall’obbligo di inserire criteri ambientali negli appalti pubblici.

“Il capillare lavoro di animazione, formazione e informazione che ANCI ha condotto in Liguria nell’ambito del progetto PRIMES ha evidenziato, accanto a rare eccellenze territoriali, una difficoltà diffusa nell’utilizzo delle procedure di Green Public Procurement per finalità di efficientemente energetico. Nonostante l’elevato interesse da parte degli amministratori locali, c’è ancora molto da fare affinché gli acquisti improntati a criteri ambientali diventino obiettivo concreto dei Comuni – spiega Roberto Levaggi, Vice Presidente di ANCI Liguria. – Se è vero che la Liguria è tra le regioni più virtuose a livello nazionale, tra le prime ad avere approvato un Piano d’Azione per gli Acquisti Verdi, il lavoro sul territorio testimonia la necessità di proseguire con fiducia, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali. Non a caso, partner di ANCI Liguria in questo progetto è IRE SpA - Agenzia Regionale per l’Energia, attore di eccellenza sulla materia, che produce sforzi costanti in questo senso”.

Sono 11, sugli iniziali 21, i Comuni liguri che, aderendo al Progetto Primes, hanno già realizzato significativi abbattimenti di CO2 attraverso interventi sull’illuminazione pubblica, sugli edifici comunali, sull’installazione di impianti rinnovabili e sull’acquisto di apparecchiature da ufficio corrispondenti a criteri ambientali. 

Le energie rinnovabili e il risparmio energetico possono promuovere il rilancio del nostro entroterra, anche se i problemi non mancano, come ci spiega il segretario di Anci Liguria Pierluigi Vinai: "La Liguria non è il fanalino di coda per quanto riguarda l'efficientamento energetico, ma c'è ancora molta strada da fare. Il progetto Primes deve continuare, anche se le recenti normative sugli appalti, essenziali per la trasparenza, complicano non poco la vita dei piccoli comuni, che devono obbligatoriamente rivolgersi alle centrali di committenza, un ruolo in bilico tra ex province, città metropolitana e regione”.

Sono intervenuti Flavio Di Mura, segreteria assessore regionale Rixi, Maria Fabianelli e Paolo Piacenza di IRE Spa, Filippo Marcelli di GSE, Pierluigi Vinai e Piero Pelessa del Comune di Mendatica.
19 ottobre 2016
Ultimo aggiornamento: 19/10/2016
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