La musica contemporanea inonderà gioiosamente platea, palchi e galleria del Carlo Felice con Delle Acque, la nuova composizione di Marco Lombardi che l’Orchestra Sinfonica del Teatro, sotto la direzione di Andrea Battistoni, farà conoscere al pubblico, in anteprima assoluta, giovedì 14 aprile alle 20,30. L’opera è stata presentata lunedì 11 aprile dallo stesso compositore, insieme al direttore artistico del Teatro, Giuseppe Acquaviva.
Leonardo dedicò molto tempo allo studio dei vari fenomeni riguardanti l’acqua osservandone i più diversi aspetti: dalla goccia che si stacca da un corpo più grande alla superficie del mare, dal sasso che rimbalza sull’acqua ai vortici, dalle onde sino al diluvio, tema, quet'ultimo, trattato da Leonardo in molti testi sparsi fra i codici e in un piccolo nucleo di disegni.
“In verità più ancora delle parole sono stati i disegni di Leonardo ad attirare la mia attenzione. In particolare una serie presente nel Codice Windsor nel quale Leonardo studia le possibili rappresentazioni del diluvio – racconta marco Lombardi - a colpirmi, la loro sconcertante rassomiglianza con le foto scattate dai satelliti del vortice di depressione che causò l'alluvione di Genova del 2014. È un fatto che, secoli prima che avvenisse, Leonardo aveva raffigurato quasi esattamente lo scontro di masse di aria e di acqua che generano i cataclismi che da alcuni anni tormentano non solo Genova ma altre città europee”.
Il brano, commissionato dal Teatro Carlo Felice, prevede alcuni interventi di una voce narrante che legge brevi estratti dagli studi sulle acque e dalle annotazioni sull’acqua che Leonardo da Vinci ha sparso nei suoi codici. A leggere i testi – che scorreranno anche sul display – sarà il Maestro Battistoni.
Quanto alla musica, numerosi i giochi: quando, ad esempio, Leonardo descrive minuziosamente l'effetto del sasso gettato sull'acqua e i relativi rimbalzi, le note utilizzano una sorta di rimbalzo ritmico che quasi traduce in suono l'effetto visivo dei rimbalzi del sasso. Oppure quando Leonardo parla "della sommità e dell'infima bassezza dell'onde" ecco che udiamo, da una parte, solo le fasce acute e sovracute dell'orchestra, salvo poi precipitare nei suoni gravi e gravissimi. Così, nella sezione finale, dopo che la voce ha letto un estratto dal Codice Windsor nel quale Leonardo descrive i disastrosi effetti di un’inondazione, la musica si fa molto densa, materica quasi a riproporre il caos descritto da Leonardo. Il lavoro termina con una non troppo velata citazione di un celebre passo "acquatico" della letteratura orchestrale, ovvero l'inizio del Preludio dell'Oro del Reno di Wagner.
Il tutto in otto minuti e spiccioli di musica di oggi scritta da un compositore di oggi, che precederanno il Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 e la Sinfonia n.3 in Re maggiore op. 29 “Polacca” di Pëtr Il’ič Čajkovskij, con il violinista David Garret. Il concerto, l'undicesimo di questa stagione sinfonica, è già sold out ma, ‘all'ultimo minuto’, potranno essere messi in vendita alcuni posti in piedi.
Alle ore 19.30 nella Sala Paganini Andrea Battistoni presenterà il concerto di Čajkovskij, e Marco Lombardi la sua composizione "Delle Acque". Incontro a cura dell'Associazione Teatro Carlo Felice.
Marco Lombardi
Ha iniziato gli studi musicali diplomandosi in violoncello al Conservatorio di Genova. E, dopo alcuni di anni di collaborazioni con diverse orchestre sinfoniche e gruppi da camera, si è dedicato interamente alla composizione, che si è ben presto rivelata essere la sua più profonda passione ed attitudine. Fondamentali per la sua formazione sono stati i corsi seguiti all’Accademia Chigiana di Siena con Franco Donatoni e gli incontri con i compositori Gerard Grisey ed Helmut Lachenmann. Le sue composizioni sono pubblicate da Pizzicato Verlag Helvetia e Sconfinarte Edizioni Musicali. Fra i premi e le menzioni vogliamo ricordare: nel 1991 il secondo premio (1° non assegnato) alla XVIII edizione del Concorso Internazionale di Composizione "Guido d'Arezzo" con il brano C’è come un dolore… per 16 voci femminili a cappella su testo di Amelia Rosselli; nel 1998 la menzione di merito al Concorso di Composizione "A. di Martino" di Napoli con il brano Vuoto per 6 esecutori (fl., cl., vibr., p.forte, vl., vcl.); nel 2006 una menzione speciale al Concorso di Composizione “A. Manoni” di Senigallia con Mihrab per viola posizionata sulle gambe e due archetti con la seguente motivazione: per l’originalità con cui è trattato lo strumento e per la concezione sperimentale dell’esito sonoro e della notazione espressa in partitura; nello stesso anno è risultato finalista al IV International Competition for Composers di Seul con il brano Il mattino ha l’oro in bocca (in memoriam Stanley Kubrick) per 4 esecutori (cl., tbn., vcl., pf.); nel 2007 Genicht per 15 strumentsti è stato selezionato dal Direttivo della SIMC (Società Italiana di Musica Contemporanea) per partecipare al Festival World Music Days organizzato dalla ISCM (International Society of Contemporary Music) a Vilnius in Lituania. La sua musica è eseguita in Italia e all'estero (Seul, New York, Germania, Pechino, Olanda, Praga, Zagabria, Sydney, Belgrado, Philadelphia, Washington, Chicago, Boston) da ensemble prestigiosi quali Penderecki String Quartet, Ensemble Orchestrale Contemporaine de Lyon, New York Miniaturist Ensemble, Brahms Prague Trio, Cantus Ansambl. Aspetto fondamentale della sua personalità artistica e culturale è costituito dalla tendenza alla riflessione critica, in particolare sulla musica del XX e XXI secolo, che si è concretizzata nella partecipazione a convegni e conferenze in Italia e all'estero e pubblicando saggi e articoli su diverse riviste specialistiche. E' autore, peraltro, di una programma in cinque puntate andato in onda su Rai RadioTre intitolato Dal Novecento al Medioevo. Percorsi a ritroso della musica del nostro secolo. E' stato membro di giuria in concorsi ed ha insegnato Storia della Musica presso il Conservatorio di Benevento. Nel febbraio 2009 ha tenuto un seminario di composizione presso l'Accademy of Performing Arts di Praga. Attualmente insegna nei corsi certificati dal Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria. Nel luglio 2009 ha pubblicato presso l'editore C.L.E.U.P. di Padova una raccolta di Solfeggi Cantati a Due Voci. E’ stato il Direttore Artistico del Festival Autunno Musicale di Quiliano ed è il fondatore e Presidente di Ensemble Nuove Musiche (www.ensemblenuovemusiche.eu)
Fonte diretta
Leonardo dedicò molto tempo allo studio dei vari fenomeni riguardanti l’acqua osservandone i più diversi aspetti: dalla goccia che si stacca da un corpo più grande alla superficie del mare, dal sasso che rimbalza sull’acqua ai vortici, dalle onde sino al diluvio, tema, quet'ultimo, trattato da Leonardo in molti testi sparsi fra i codici e in un piccolo nucleo di disegni.
“In verità più ancora delle parole sono stati i disegni di Leonardo ad attirare la mia attenzione. In particolare una serie presente nel Codice Windsor nel quale Leonardo studia le possibili rappresentazioni del diluvio – racconta marco Lombardi - a colpirmi, la loro sconcertante rassomiglianza con le foto scattate dai satelliti del vortice di depressione che causò l'alluvione di Genova del 2014. È un fatto che, secoli prima che avvenisse, Leonardo aveva raffigurato quasi esattamente lo scontro di masse di aria e di acqua che generano i cataclismi che da alcuni anni tormentano non solo Genova ma altre città europee”.
Il brano, commissionato dal Teatro Carlo Felice, prevede alcuni interventi di una voce narrante che legge brevi estratti dagli studi sulle acque e dalle annotazioni sull’acqua che Leonardo da Vinci ha sparso nei suoi codici. A leggere i testi – che scorreranno anche sul display – sarà il Maestro Battistoni.
Quanto alla musica, numerosi i giochi: quando, ad esempio, Leonardo descrive minuziosamente l'effetto del sasso gettato sull'acqua e i relativi rimbalzi, le note utilizzano una sorta di rimbalzo ritmico che quasi traduce in suono l'effetto visivo dei rimbalzi del sasso. Oppure quando Leonardo parla "della sommità e dell'infima bassezza dell'onde" ecco che udiamo, da una parte, solo le fasce acute e sovracute dell'orchestra, salvo poi precipitare nei suoni gravi e gravissimi. Così, nella sezione finale, dopo che la voce ha letto un estratto dal Codice Windsor nel quale Leonardo descrive i disastrosi effetti di un’inondazione, la musica si fa molto densa, materica quasi a riproporre il caos descritto da Leonardo. Il lavoro termina con una non troppo velata citazione di un celebre passo "acquatico" della letteratura orchestrale, ovvero l'inizio del Preludio dell'Oro del Reno di Wagner.
Il tutto in otto minuti e spiccioli di musica di oggi scritta da un compositore di oggi, che precederanno il Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 e la Sinfonia n.3 in Re maggiore op. 29 “Polacca” di Pëtr Il’ič Čajkovskij, con il violinista David Garret. Il concerto, l'undicesimo di questa stagione sinfonica, è già sold out ma, ‘all'ultimo minuto’, potranno essere messi in vendita alcuni posti in piedi.
Alle ore 19.30 nella Sala Paganini Andrea Battistoni presenterà il concerto di Čajkovskij, e Marco Lombardi la sua composizione "Delle Acque". Incontro a cura dell'Associazione Teatro Carlo Felice.
Marco Lombardi
Ha iniziato gli studi musicali diplomandosi in violoncello al Conservatorio di Genova. E, dopo alcuni di anni di collaborazioni con diverse orchestre sinfoniche e gruppi da camera, si è dedicato interamente alla composizione, che si è ben presto rivelata essere la sua più profonda passione ed attitudine. Fondamentali per la sua formazione sono stati i corsi seguiti all’Accademia Chigiana di Siena con Franco Donatoni e gli incontri con i compositori Gerard Grisey ed Helmut Lachenmann. Le sue composizioni sono pubblicate da Pizzicato Verlag Helvetia e Sconfinarte Edizioni Musicali. Fra i premi e le menzioni vogliamo ricordare: nel 1991 il secondo premio (1° non assegnato) alla XVIII edizione del Concorso Internazionale di Composizione "Guido d'Arezzo" con il brano C’è come un dolore… per 16 voci femminili a cappella su testo di Amelia Rosselli; nel 1998 la menzione di merito al Concorso di Composizione "A. di Martino" di Napoli con il brano Vuoto per 6 esecutori (fl., cl., vibr., p.forte, vl., vcl.); nel 2006 una menzione speciale al Concorso di Composizione “A. Manoni” di Senigallia con Mihrab per viola posizionata sulle gambe e due archetti con la seguente motivazione: per l’originalità con cui è trattato lo strumento e per la concezione sperimentale dell’esito sonoro e della notazione espressa in partitura; nello stesso anno è risultato finalista al IV International Competition for Composers di Seul con il brano Il mattino ha l’oro in bocca (in memoriam Stanley Kubrick) per 4 esecutori (cl., tbn., vcl., pf.); nel 2007 Genicht per 15 strumentsti è stato selezionato dal Direttivo della SIMC (Società Italiana di Musica Contemporanea) per partecipare al Festival World Music Days organizzato dalla ISCM (International Society of Contemporary Music) a Vilnius in Lituania. La sua musica è eseguita in Italia e all'estero (Seul, New York, Germania, Pechino, Olanda, Praga, Zagabria, Sydney, Belgrado, Philadelphia, Washington, Chicago, Boston) da ensemble prestigiosi quali Penderecki String Quartet, Ensemble Orchestrale Contemporaine de Lyon, New York Miniaturist Ensemble, Brahms Prague Trio, Cantus Ansambl. Aspetto fondamentale della sua personalità artistica e culturale è costituito dalla tendenza alla riflessione critica, in particolare sulla musica del XX e XXI secolo, che si è concretizzata nella partecipazione a convegni e conferenze in Italia e all'estero e pubblicando saggi e articoli su diverse riviste specialistiche. E' autore, peraltro, di una programma in cinque puntate andato in onda su Rai RadioTre intitolato Dal Novecento al Medioevo. Percorsi a ritroso della musica del nostro secolo. E' stato membro di giuria in concorsi ed ha insegnato Storia della Musica presso il Conservatorio di Benevento. Nel febbraio 2009 ha tenuto un seminario di composizione presso l'Accademy of Performing Arts di Praga. Attualmente insegna nei corsi certificati dal Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria. Nel luglio 2009 ha pubblicato presso l'editore C.L.E.U.P. di Padova una raccolta di Solfeggi Cantati a Due Voci. E’ stato il Direttore Artistico del Festival Autunno Musicale di Quiliano ed è il fondatore e Presidente di Ensemble Nuove Musiche (www.ensemblenuovemusiche.eu)
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