Il sindaco Marco Doria e l'assessore alla Legalità e ai Diritti Elena Fiorini hanno fatto visita alle ore 13 di oggi agli ospiti e agli operatori del centro per rifugiati "Il Sicomoro" gestito dalla fondazione Auxilium, uno dei centri per richiedenti asilo nell'ambito del progetto "Sistema per la protezione e l'asilo dei rifugiati" che impegna a Genova sei enti e associazioni.
Il sindaco ha voluto esprimere a nome dell'amministrazione comunale la vicinanza e la solidarietà di Genova alle persone che hanno dovuto lasciare il proprio paese e ha voluto farlo nel giorno del lutto nazionale per la tragedia avvenuta ieri nel mare di Lampedusa.
Durante la visita il sindaco ha incontrato gli ospiti della struttura, che sono giovani provenienti prevalentemente da Mali, Pakistan, Afghanistan, Nigeria, e curdi provenienti dalla Turchia e ha sottolineato l’impegno di accoglienza della nostra città e la volontà di rafforzarlo ed estenderlo.
Il colloquio si è svolto in inglese, francese e, tramite traduttore, in arabo, pashtu e curdo.
Uno degli ospiti, ringraziando il Comune, ha ricordato che il naufragio di ieri purtroppo non è il primo e ha espresso l’auspicio che il sindaco si faccia portatore presso le autorità nazionali dell’urgenza di provvedimenti e comportamenti che eliminino le cause di queste continue tragedie, e che vengano riconosciuti i diritti e la dignità dei richiedenti asilo e di tutti gli immigrati. Marco Doria ha ribadito la necessità di una revisione profonda della legislazione europea e nazionale sull'immigrazione.
Gli ospiti del centro, gli operatori, il sindaco Doria e l’assessore Fiorini hanno poi condiviso alcuni minuti di riflessione e di silenzio per ricordare e vittime della tragedia, al quale sono seguiti due momenti di preghiera: don Giacomo Martino (direttore di “Migrantes”) ha recitato il Padre Nostro e l’Imam Husein Salah ha guidato la preghiera dei musulmani.
Il sindaco ha voluto esprimere a nome dell'amministrazione comunale la vicinanza e la solidarietà di Genova alle persone che hanno dovuto lasciare il proprio paese e ha voluto farlo nel giorno del lutto nazionale per la tragedia avvenuta ieri nel mare di Lampedusa.
Durante la visita il sindaco ha incontrato gli ospiti della struttura, che sono giovani provenienti prevalentemente da Mali, Pakistan, Afghanistan, Nigeria, e curdi provenienti dalla Turchia e ha sottolineato l’impegno di accoglienza della nostra città e la volontà di rafforzarlo ed estenderlo.
Il colloquio si è svolto in inglese, francese e, tramite traduttore, in arabo, pashtu e curdo.
Uno degli ospiti, ringraziando il Comune, ha ricordato che il naufragio di ieri purtroppo non è il primo e ha espresso l’auspicio che il sindaco si faccia portatore presso le autorità nazionali dell’urgenza di provvedimenti e comportamenti che eliminino le cause di queste continue tragedie, e che vengano riconosciuti i diritti e la dignità dei richiedenti asilo e di tutti gli immigrati. Marco Doria ha ribadito la necessità di una revisione profonda della legislazione europea e nazionale sull'immigrazione.
Gli ospiti del centro, gli operatori, il sindaco Doria e l’assessore Fiorini hanno poi condiviso alcuni minuti di riflessione e di silenzio per ricordare e vittime della tragedia, al quale sono seguiti due momenti di preghiera: don Giacomo Martino (direttore di “Migrantes”) ha recitato il Padre Nostro e l’Imam Husein Salah ha guidato la preghiera dei musulmani.