"Il titolo del congresso di Genova, appena concluso, Costruire l’Europa, collegare le città: verso una rete integrata di aree metropolitane europee, voleva evidenziare le sfide che l’Europa dovrà superare per migliorare l’impatto delle comunicazioni e dei nodi di trasporto all’interno delle città.
Agire in veste di interlocutore principale nella relazione tra città e Commissione Europea per il piano d’azione 2014-2020 sulle politiche dei trasporti, è l’obiettivo principe di EuCoreNetCities” ha detto Joan Amoròs presidente di Ferrmed, la rete che promuove il per trasporto su ferro.
L’assessore allo sviluppo economico e smart cities, Francesco Oddone, nell’esprimere la sua soddisfazione per i primi due anni di attività dell’Associazione Genova Smart Cities (tra i relatori della Paola Girdinio, del coordinamento scientifico e l'amministratore delegato di d'Apollonia, Roberto Carpaneto) che ha lavorato unendo istituzioni, ricerca e business, ha sottolineato come anche EuCoreNetCities sia una rete che intende muoversi a partire dai problemi locali e con il coinvolgimento dei cittadini, per fare lobbying sulle istituzioni europee.
Anche Lanfranco Senn, ordinario di economia regionale all’università Bocconi e direttore del CERTeT (Centro di ricerca in economia regionale, trasporti e Turismo) ha evidenziato l’importanza della complementarietà tra le reti trans europee di collegamento e la rete delle città che di queste reti costituiscono i nodi. “Le città ospitano persone, imprese, eventi, attività e devono essere attrezzate e accessibili. Persone e merci possono arrivare nelle città attraverso una mobilità di lunga distanza – ha proseguito Senn – ma necessitano poi di mobilità intelligente all’interno delle città. Per questo si parla di competitività glocale, perché se da un lato è vero che la
competizione delle città è globale, è vero anche che la sfida si gioca sulla capacità locale che ogni città ha di essere diversa dalle altre e più attrattiva”.
La discussione, articolata in due sessioni tecniche - Hubs e città e ICT e Reti di collegamento trans-europee - coordinate rispettivamente da Roberto Bobbio della Scuola Politecnica dell'università di Genova e Francesco Oddone, assessore allo sviluppo economico e Smart Cities.
Dal punto di vista urbanistico, secondo Roberto Bobbio, molti sono gli impatti concreti di una rivoluzione nei trasporti, dalla definizione dei luoghi interfaccia tra hubs e tessuto urbano, dove i vari livelli di mobilità si intersecano e si incrociano, alle piste ciclabili che, se intese come rete - come dimostra l'esperienza della città di Graz - assorbono una importante frazione di traffico, rendendo migliore l'ambiente dal punto di vista della sostenibilità, migliorando la qualità della vita.
La piattaforma EuCoreNetCities, promossa dal Comune di Barcellona e supportata da Ferrmed, è stata fondata nel giugno 2013 con l’intento di rafforzare le reti di città europee, che si avvalgono dell’ampliamento delle reti di trasporto trans-europee, al fine di promuovere uno sviluppo economico intelligente, inclusivo e sostenibile, oltre che di migliorare la qualità della vita dei propri cittadini. http://www.eucorenetcities.com/it/eucorenetcities.php
Agire in veste di interlocutore principale nella relazione tra città e Commissione Europea per il piano d’azione 2014-2020 sulle politiche dei trasporti, è l’obiettivo principe di EuCoreNetCities” ha detto Joan Amoròs presidente di Ferrmed, la rete che promuove il per trasporto su ferro.
L’assessore allo sviluppo economico e smart cities, Francesco Oddone, nell’esprimere la sua soddisfazione per i primi due anni di attività dell’Associazione Genova Smart Cities (tra i relatori della Paola Girdinio, del coordinamento scientifico e l'amministratore delegato di d'Apollonia, Roberto Carpaneto) che ha lavorato unendo istituzioni, ricerca e business, ha sottolineato come anche EuCoreNetCities sia una rete che intende muoversi a partire dai problemi locali e con il coinvolgimento dei cittadini, per fare lobbying sulle istituzioni europee.
Anche Lanfranco Senn, ordinario di economia regionale all’università Bocconi e direttore del CERTeT (Centro di ricerca in economia regionale, trasporti e Turismo) ha evidenziato l’importanza della complementarietà tra le reti trans europee di collegamento e la rete delle città che di queste reti costituiscono i nodi. “Le città ospitano persone, imprese, eventi, attività e devono essere attrezzate e accessibili. Persone e merci possono arrivare nelle città attraverso una mobilità di lunga distanza – ha proseguito Senn – ma necessitano poi di mobilità intelligente all’interno delle città. Per questo si parla di competitività glocale, perché se da un lato è vero che la
competizione delle città è globale, è vero anche che la sfida si gioca sulla capacità locale che ogni città ha di essere diversa dalle altre e più attrattiva”.
La discussione, articolata in due sessioni tecniche - Hubs e città e ICT e Reti di collegamento trans-europee - coordinate rispettivamente da Roberto Bobbio della Scuola Politecnica dell'università di Genova e Francesco Oddone, assessore allo sviluppo economico e Smart Cities.
Dal punto di vista urbanistico, secondo Roberto Bobbio, molti sono gli impatti concreti di una rivoluzione nei trasporti, dalla definizione dei luoghi interfaccia tra hubs e tessuto urbano, dove i vari livelli di mobilità si intersecano e si incrociano, alle piste ciclabili che, se intese come rete - come dimostra l'esperienza della città di Graz - assorbono una importante frazione di traffico, rendendo migliore l'ambiente dal punto di vista della sostenibilità, migliorando la qualità della vita.
La piattaforma EuCoreNetCities, promossa dal Comune di Barcellona e supportata da Ferrmed, è stata fondata nel giugno 2013 con l’intento di rafforzare le reti di città europee, che si avvalgono dell’ampliamento delle reti di trasporto trans-europee, al fine di promuovere uno sviluppo economico intelligente, inclusivo e sostenibile, oltre che di migliorare la qualità della vita dei propri cittadini. http://www.eucorenetcities.com/it/eucorenetcities.php