Nel 2015, grazie alla legge sul federalismo demaniale culturale, è stato sottoscritto l’accordo tra l’Agenzia del Demanio e il Comune di Genova riguardante la fase iniziale del Programma di Valorizzazione del Sistema Difensivo Seicentesco e delle Fortificazioni Esterne, che ha consentito il passaggio di proprietà al patrimonio civico di Forte Begato e, successivamente, di altri 6 importanti manufatti difensivi: Forte Belvedere, Forte Crocetta, Forte Tenaglia, Forte Sperone, Forte Puin, Torre Granara.
La giornata si aperta con gli interventi di Franca Balletti, "Idee di città: ruolo del patrimonio militare in dismissione"; Giorgio Verdiani, "Tecniche digitali di rilievo e rappresentazione per le fortificazioni del Mediterraneo"; Pablo Rodriguez Navarro, "Toviva Project: Torri di avvistamento del Regno di Valencia al tempo di Felipe II".
Nella sessione pomeridiana sono state presentate undici proposte di indagine e approfondimento, fra queste “I quaderni del Patrimonio”, una collana di pubblicazioni del Comune di Genova dedicate alle fortificazioni. Il primo volume scritto da Massimo Rossi con il sostegno dei “Lions Club Genova” è stato presentato al Convegno dall’Architetto Roberto Tedeschi.
Di forte impatto anche il concorso fotografico realizzato in collaborazione tra Comune di Genova e l’Università degli studi, concorso che in questa fase ha riguardato due Forti: il Begato e il Tenaglia, le fotografie saranno esposte dal 29 maggio a Palazzo Tursi.
Un dibattito molto partecipato, dove è stata presentata anche la banca dati informatizzata delle fortificazioni seicentesche del Comune di Genova oltre agli interventi di: Giancarlo Pinto, Nicoletta Bevilacqua, Stefano Finauri, Maurizio Maggiali, Ester Quadri, Marta Ricci, Serena Di Grazia, Ludovica Marinaro, Mirco Pucci, Giulia Baldi, Angelo Mancuso, Andrea Pasquali e Giorgio Rossini.
All'incontro e alla premiazione delle fotografie ritenute più suggestive ha partecipato il sindaco di Genova Marco Doria in qualità di presidente del comitato scientifico.
Dopo la valorizzazione del Porto Antico e dei Rolli, la città si interroga sul recupero del suo sistema fortificato, che le fa cornice, non solo in chiave turistica, ma anche come raccordo con l’entroterra rurale.
Percorsi guidati al posto dei camminamenti militari, aree di svago e di eventi nei piazzali antistati i forti, riuso in chiave commerciale e turistica dei manufatti, compatibilmente con il valore culturale e paesaggistico dei luoghi. Non un'unica ipotesi o un singolo modello di sviluppo, ma un dialogo partecipato tra Amministrazione e cittadini, sulla base del quale rivalutare e restituire alla città questo spazio comune.
La giornata si aperta con gli interventi di Franca Balletti, "Idee di città: ruolo del patrimonio militare in dismissione"; Giorgio Verdiani, "Tecniche digitali di rilievo e rappresentazione per le fortificazioni del Mediterraneo"; Pablo Rodriguez Navarro, "Toviva Project: Torri di avvistamento del Regno di Valencia al tempo di Felipe II".
Nella sessione pomeridiana sono state presentate undici proposte di indagine e approfondimento, fra queste “I quaderni del Patrimonio”, una collana di pubblicazioni del Comune di Genova dedicate alle fortificazioni. Il primo volume scritto da Massimo Rossi con il sostegno dei “Lions Club Genova” è stato presentato al Convegno dall’Architetto Roberto Tedeschi.
Di forte impatto anche il concorso fotografico realizzato in collaborazione tra Comune di Genova e l’Università degli studi, concorso che in questa fase ha riguardato due Forti: il Begato e il Tenaglia, le fotografie saranno esposte dal 29 maggio a Palazzo Tursi.
Un dibattito molto partecipato, dove è stata presentata anche la banca dati informatizzata delle fortificazioni seicentesche del Comune di Genova oltre agli interventi di: Giancarlo Pinto, Nicoletta Bevilacqua, Stefano Finauri, Maurizio Maggiali, Ester Quadri, Marta Ricci, Serena Di Grazia, Ludovica Marinaro, Mirco Pucci, Giulia Baldi, Angelo Mancuso, Andrea Pasquali e Giorgio Rossini.
All'incontro e alla premiazione delle fotografie ritenute più suggestive ha partecipato il sindaco di Genova Marco Doria in qualità di presidente del comitato scientifico.
Dopo la valorizzazione del Porto Antico e dei Rolli, la città si interroga sul recupero del suo sistema fortificato, che le fa cornice, non solo in chiave turistica, ma anche come raccordo con l’entroterra rurale.
Percorsi guidati al posto dei camminamenti militari, aree di svago e di eventi nei piazzali antistati i forti, riuso in chiave commerciale e turistica dei manufatti, compatibilmente con il valore culturale e paesaggistico dei luoghi. Non un'unica ipotesi o un singolo modello di sviluppo, ma un dialogo partecipato tra Amministrazione e cittadini, sulla base del quale rivalutare e restituire alla città questo spazio comune.