Presentato oggi, presso il Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, il calendario degli eventi organizzati per il 2015/2016 da Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura. Insieme al presidente Luca Borzani, sul palco anche il sindaco Marco Doria, l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla, e Ilaria Cavo, assessore alla Comunicazione, Formazione, Politiche Giovanili e culturali della Regione Liguria.
La conferenza, divenuta negli anni appuntamento fisso degli operatori della Cultura della città, e non solo, ha dato modo di scoprire gli eventi organizzati e che animeranno la vita culturale e artistica della città, tra mostre, dibattiti, festival, con decine di ospiti di altissimo livello, come di consueto.
Proprio la continuità è da considerarsi il primo dei risultati: «Nonostante la navigazione tra i marosi della crisi economica – spiega Borzani – per cui le risorse per la cultura continuano ad essere tagliate, siamo riusciti a mantenere il bilancio in pareggio, garantendo allo stesso tempo, un’offerta di primissimo livello, a disposizione di tutta la comunità cittadina».
«Genova è sempre stata città di storia, di cultura e di arte – sottolinea il sindaco Marco Doria – ma non sempre è stata capace di dimostrarlo; fino agli ultimi anni del 900 non era questa l’immagine di sé che la città trasmetteva fuori di essa. Qualcosa è cambiato e sta continuando a cambiare. La crescita culturale non coincide solamente con la sua attrattività turistica, ma deve accompagnarsi ad una crescita civile, alla circolazione delle idee. Palazzo Ducale, con le sue attività, contribuisce in maniera unica a questo progetto».
I numeri, infatti, parlano chiaro: l’anno scorso oltre 300 mila visitatori hanno riempito le sale delle mostre e delle conferenze, spalmati tra settembre e giugno. Quasi 200 eventi, quasi uno al giorno: uno dei maggiori poli di produzione culturale del paese.
«La qualità dell’offerta culturale di Palazzo Ducale è oramai un dato di fatto per la città – spiega l’assessore Carla Sibilla – e in qualche modo viene accompagnata da una crescita culturale della comunità genovese: in questi anni sono nate 3000 nuove aziende, registrate presso la Camera di Commercio, nei settori più creativi dell’artigianato, e non solo».
Il programma è molto vasto, ed è già consultabile sul sito di Palazzo Ducale: si va dalla mostra “Dagli Impressionisti a Picasso”, unico appuntamento italiano per poter vedere i capolavori del Detroits Institute of Arts, che sarà aperta dal 25 settembre 2015 fino al 10 aprile 2016, passando per Sebastiao Salgado, (“Genesi” dal 27 febbraio al 26 giugno 2016), arrivando al maestro della Belle Epoque “Alfons Mucha” (dal 30 aprile al 30 settembre 2016). Diversi gli appuntamenti con la fotografia: in questi mesi avremo modo di vedere gli scatti di Pino Ninfa, Lisetta Carmi, Caio Garrubba ed Helmut Newton.
Folto anche il calendario degli incontri e della conferenze: Abraham Yehoshua, Adriano Prosperi, Eduardo Souto de Moura, Marc Augè; confermato il ciclo a cura di Nicla Vassallo “Meraviglie Filosofiche”, che vedrà ospiti di primissimo livello come Umberto Curi, Salvatore Natoli, Liliana Rampello, Massimo Cacciari e Francesca Rigotti.
Torneranno anche i grandi festival culturali: “L’altra metà del libro” dal 13 al 15 novembre; il “Festival di Limes” dal 4 al 6 marzo; il seguitissimo “La Storia in Piazza”, dal 7 al 10 aprile 2016.
«Dietro a tutto ciò c’è un lavoro incessante di tante persone – conclude Borzani – che permette a Palazzo Ducale di essere la cornice di un arcipelago di saperi, di azioni e volontà di agire nel tessuto di questa città».
La conferenza, divenuta negli anni appuntamento fisso degli operatori della Cultura della città, e non solo, ha dato modo di scoprire gli eventi organizzati e che animeranno la vita culturale e artistica della città, tra mostre, dibattiti, festival, con decine di ospiti di altissimo livello, come di consueto.
Proprio la continuità è da considerarsi il primo dei risultati: «Nonostante la navigazione tra i marosi della crisi economica – spiega Borzani – per cui le risorse per la cultura continuano ad essere tagliate, siamo riusciti a mantenere il bilancio in pareggio, garantendo allo stesso tempo, un’offerta di primissimo livello, a disposizione di tutta la comunità cittadina».
«Genova è sempre stata città di storia, di cultura e di arte – sottolinea il sindaco Marco Doria – ma non sempre è stata capace di dimostrarlo; fino agli ultimi anni del 900 non era questa l’immagine di sé che la città trasmetteva fuori di essa. Qualcosa è cambiato e sta continuando a cambiare. La crescita culturale non coincide solamente con la sua attrattività turistica, ma deve accompagnarsi ad una crescita civile, alla circolazione delle idee. Palazzo Ducale, con le sue attività, contribuisce in maniera unica a questo progetto».
I numeri, infatti, parlano chiaro: l’anno scorso oltre 300 mila visitatori hanno riempito le sale delle mostre e delle conferenze, spalmati tra settembre e giugno. Quasi 200 eventi, quasi uno al giorno: uno dei maggiori poli di produzione culturale del paese.
«La qualità dell’offerta culturale di Palazzo Ducale è oramai un dato di fatto per la città – spiega l’assessore Carla Sibilla – e in qualche modo viene accompagnata da una crescita culturale della comunità genovese: in questi anni sono nate 3000 nuove aziende, registrate presso la Camera di Commercio, nei settori più creativi dell’artigianato, e non solo».
Il programma è molto vasto, ed è già consultabile sul sito di Palazzo Ducale: si va dalla mostra “Dagli Impressionisti a Picasso”, unico appuntamento italiano per poter vedere i capolavori del Detroits Institute of Arts, che sarà aperta dal 25 settembre 2015 fino al 10 aprile 2016, passando per Sebastiao Salgado, (“Genesi” dal 27 febbraio al 26 giugno 2016), arrivando al maestro della Belle Epoque “Alfons Mucha” (dal 30 aprile al 30 settembre 2016). Diversi gli appuntamenti con la fotografia: in questi mesi avremo modo di vedere gli scatti di Pino Ninfa, Lisetta Carmi, Caio Garrubba ed Helmut Newton.
Folto anche il calendario degli incontri e della conferenze: Abraham Yehoshua, Adriano Prosperi, Eduardo Souto de Moura, Marc Augè; confermato il ciclo a cura di Nicla Vassallo “Meraviglie Filosofiche”, che vedrà ospiti di primissimo livello come Umberto Curi, Salvatore Natoli, Liliana Rampello, Massimo Cacciari e Francesca Rigotti.
Torneranno anche i grandi festival culturali: “L’altra metà del libro” dal 13 al 15 novembre; il “Festival di Limes” dal 4 al 6 marzo; il seguitissimo “La Storia in Piazza”, dal 7 al 10 aprile 2016.
«Dietro a tutto ciò c’è un lavoro incessante di tante persone – conclude Borzani – che permette a Palazzo Ducale di essere la cornice di un arcipelago di saperi, di azioni e volontà di agire nel tessuto di questa città».