A Palazzo Verde la mostra “Ripartire dall’esistente”

Nella sala cuspide di Palazzo Verde, fino al 28 gennaio, sono esposti i lavori realizzati dal Laboratorio di Design del Prodotto e della Nautica della Scuola Politecnica di Genova. Una serie di oggetti versatili e facilmente trasportabili utili a far rivivere spazi urbani in disuso

Testo Alternativo
Una mostra che riprende il pensiero di Stephen Jay Gould, biologo americano: “In natura, il materiale (genomico) ridondante non è quasi mai ‘garbage’, cioè rifiuti che si buttano via, ma quasi sempre ‘junk’, cianfrusaglie o ferrivecchi pronti a essere reinterpretati e riutilizzati. Il riuso non è una strategia marginale, ma una strada maestra dell’evoluzione biologica”.

Su questa traccia L’esposizione “Ripartire dall’esistente”, raccoglie modelli e prototipi realizzati dagli studenti del Laboratorio di Design 03, Corso di Laurea in Design del Prodotto e della Nautica, Scuola Politecnica di Genova.

I progetti reinterpretano e riusano materiali di recupero, al fine di realizzare prodotti versatili e facilmente trasportabili, fra gli scopi quello di far rivivere spazi in disuso, all’interno del contesto urbano, attraverso eventi temporanei. Con l’ obiettivo di far emergere le potenzialità dello scarto e del rifiuto, sensibilizzando la cittadinanza e promuovendo buone pratiche in un processo di economia circolare.

Gli oggetti, realizzati dai ragazzi del corso di Design, con materiali di scarto forniti, in questo caso, da diverse aziende genovesi, attraverso l’estro e la creatività diventano arredi, allestimenti o coreografie, destinate a rivitalizzare luoghi urbani in disuso, situazione quest’ultima analizzata dal progetto Recycle Italy e che dopo tre anni di ricerca ha fornito una mappatura dei luoghi.

Il laboratorio, che è stato fatto nel periodo precedente l’esposizione, è stato un vero e proprio esame con la volontà di preparare i ragazzi a risolvere i problemi del quotidiano, come e ad esempio quello dell’ambiente e dei rifiuti, oltre ad un esercizio importante, come quello di realizzare concretamente degli oggetti e la contestuale fatica per costruirli.

Portare i materiali da rifiuti a risorsa, è questa l’idea e lo scopo della professoressa Raffaella Fagnoni che, assieme alle colleghe della Scuola Politecnica, dell’Università di Genova: Silvia Pericu, Elisa Angella, Chiara Olivastri, Nicoletta Raffo ha voluto realizzare questa prova pratica. Dopo la mostra gli oggetti andranno ad allestire spazi urbani in disuso, come, ad esempio, l’ex Caserma Gavoglio.

Arredi o attrezzature costruite con notevole entusiasmo, e passione ora è visibile nello spazio di Palazzo Verde, prima di andare ad allestire spazi urbani, e che i giovani riescono a trasmettere anche grazie a questi oggetti: Lorenzo e Monica, dopo il successo del loro albero di Natale realizzato con bottiglie di plastica e voluto dall’AMIU per addobbare la sede, si sono cimentati nella realizzazione di un elemento che possa essere utilizzato come seduta, portavasi o portaoggetti; Simona e Chiara, invece prendendo spunto dai prelibri di Lunari, hanno realizzato un separè tattile; Sueidi e Andrea un pouf utilizzando sacchi sia per l’esterno che per l’imbottitura.

Sono solo alcune delle idee, date dalla creatività di questi giovani aspiranti designer, che possiamo ammirare, gratuitamente, fino al 28 gennaio dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.

Al laboratorio hanno partecipato: Erika Adami, Sofia Aquila, Donatella Arnaldi, Alessandro Aste, Valeria Baldi, Micol Balma, Francesco Barbieri, Martina Bernabò Di Negro, Pier Francesco Bisogno, Martina Bottaro, Erika Bruni, Francesco Burlando, Chiara Canepa, Elia Cannistra, Martina Caprari, Rosario Carianni, Roberta Carrea, Ambra Casazza, Erika Cortese, Simona Cosimo, Giorgia Crea, Sonia Cruz, Monica Cuccu, Chiara Dardani, Stefano De Gregorio, Giulia De Martini, Luca Donato, Fabio Durante, Cheng Cheng Fa, Chiara Fabbro, Lorenzo Ferraris, Rebecca Fritsche, Gaia Gallarati, Nora Gallia, Lorenzo Gardella, Jianwen Gao, Valentina Garofalo, Alessandro Ghimenti, Alessio Gioachino, Julia Gonzalez, Jacopo Grosso, Diego Gualtieri, Wang Jing Jing, Naghmeh Kanani, Ludovica Lanza, Alice Latte, Liangjin Li, Stefania Locatelli, Cristina Loche, Andrea Lovotti, Fabrizio Maia, Chiara Marrazzo, Sonia Mazzarello, Morena Mazzari, Silvia Melina, Alessia Melis, Wei Meng, Marta Messeri, Andrea Montaldo, Veronica Montella, Martina Carlotta Montorsi, Claudia Moreschi, Marco Muni, Valentina Murranca, Davide Nelli, Davide Noel, Chiara Olmo, Paola Onorato, Matteo Paolillo, Alice Parodi, Marco Parodi, Mirella Pentenè Sueidi, Francesca Pescaglia, Carola Picetti, Giorgia Pignatelli, Stefania Pioselli, Michela Pitto, Alvaro Poveda, Michela Pressamariti, Silvia Puddu, Yi Xiao Qiao, Mahsa Rajabi, Alberto Rocco, Filippo Rognoni, Francisca Romero, Camila Saavedra, Lorenzo Sacco, Elia Sciopero, Xinran Shi, Alice Solari, Mirko Sostegni, Simone Tabò, Yanan Tang, Lorenzo Toni, Francesco Toscano, Linda Valfrè, Greta Verducci Jingjing Wang, Yao Xiao, Yang Yue, Paola Zagarella, Zhu Zhu.

Hanno collaborato alla realizzazione: Comune di Genova-Palazzo Verde, AMIU, Comunità di San Benedetto al Porto e le associazioni: Re Mida e Riprendiamoci Genova

Informazioni: museidigenova.it
27 gennaio 2016
Ultimo aggiornamento: 27/01/2016
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8