Partecipazione al Puc. Il confronto con l’Autorità portuale

Venerdì 13 settembre, all’auditorium di sant’Agostino, i partecipanti al secondo incontro del tavolo sul rapporto città/porto hanno potuto approfondire la discussione con l'Autorità Portuale, in un momento in cui le due amministrazioni stanno lavorando entrambe alla predisposizione dei più importanti documenti di programmazione per città e porto: il Piano urbanistico comunale (Puc) e il Piano regolatore portuale (Prp).

Testo Alternativo
Secondo incontro, venerdì 13 settembre, del tavolo di consultazione sul Puc dedicato al rappporto città-porto. L'esigenza di un maggiore approfondimento, con la partecipazione dell'Autorità portuale, era emersa nel precedente appuntamento.

Gli argomenti sollevati, sia  su temi molto specifici sia su altri che hanno ricadute generali sulla città, avevano suggerito di affrontare gli scenari urbanistici elaborati dall’Autorità Portuale per la formazione del Piano regolatore portuale. In questo modo possono emergere coerenze, contraddizioni o sfasature tra i due strumenti di pianificazione, il Puc della città e il Prp del porto, con il proposito di raggiungere una reale integrazione di scelte e di obiettivo. L'obiettivo è convergere verso un “piano della città  portuale”.

Per superare - come ha sottolineato il vice  Sindaco Stefano Bernini - quella separatezza tra città e porto di Genova, che nel passato ha provocato danni impedendo una visione urbanistica unitaria.

Il porto di Genova, come ha spiegato Marco Sanguineri di Autorità Portuale, si trova ad affrontare "l'esigenza operativa impellente" di un proprio ampliamento, causata dalla crescita delle dimensioni delle navi (fenomeno per cui si parla di "gigantismo navale"). Sanguineri ha illustrato durante l'incontro gli scenari di ampliamento del porto di Genova presi in considerazione durante il dibattito sul Piano regolatore portuale  (Voltri isola,  Voltri avanzamento,  Voltri porto lungo,  Aeroporto a mare, Aeroporto oltre appennino, Sampierdarena isola,  Sampierdarena penisola,  Sampierdarena avanzamento). Mentre attraverso la discussione si stanno affinando le soluzioni progettuali, appare comunque indispensabile lo spostamento verso il largo della diga foranea per allargare l'area di bacino.

Al centro del dibattito di venerdì, sono state le ricadute che ognuno dei diversi scenari, delineati dall’Autorità Portuale, avrebbe sull’intera città sia dal punto di vista infrastrutturale, sia sulla qualità della vita delle diverse comunità locali che sarebbero direttamente coinvolte.

www.urbancenter.comune.genova.it

http://www.porto.genova.it/index.php/it/il-porto-di-genova/il-porto-domani/la-pianificazione/il-nuovo-prp
17 settembre 2013
Ultimo aggiornamento: 01/03/2016
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