La ricorrenza è stata istituita a Vienna nel 1961 durante il IX Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro (I.T.I.) che fu creato nel 1948 per iniziativa dell’UNESCO.
A Genova, in particolare proprio il 27 marzo, oltre agli spettacoli previsti nei teatri si aggiungeranno quelli organizzati negli spazi museali di Sant’Agostino. Apprezzo molto che si parli di teatro, ha detto Marco Doria, "da sempre una risorsa importante per la città, Il Teatro è importante, la cultura è importante. So benissimo che uno dei problemi è far quadrare i conti e che la fatica dei teatri genovesi è maggiore in questi momenti particolarmente difficili in cui è importante stabilire relazioni che vadano oltre i contributi economici. Iniziative come la Settimana del teatro, ne sono una tangibile testimonianza, a voi tutti voglio dire che dovete sentire la vicinanza dell'Amministrazione civica".
Questa prima edizione “genovese” ha come testimonial d’eccezione l’attore Ugo Dighero, che ha realizzato uno spot promozionale, ed è dedicata principalmente alle scuole: il programma ha infatti lo scopo di promuovere la funzione sociale ed il valore didattico della pratica teatrale. Fondamentale, a questo proposito, è stato il coinvolgimento della Direzione Scolastica Regionale.
Oltre alle molte e varie proposte dei teatri, offre una sua iniziativa anche il Museo Biblioteca dell’Attore.
A Genova l’attività teatrale rappresenta una risorsa storica di grande valore, sia per qualità e ampiezza dell’offerta sia per partecipazione e fedeltà del pubblico. Secondo l’indagine “Analisi delle gestioni teatrali della città di Genova”, elaborata dal Comune di Genova - Direzione Cultura e Turismo in collaborazione con i teatri cittadini, sono circa 360 mila all’anno gli spettatori dei soli teatri di prosa genovesi e gli occupati del settore sono quasi 600, di cui il 32% è composto da giovani tra i 18 e i 35 anni.
"Siamo l'unica città in Italia a celebrare la Giornata del Teatro non con un evento spot, ma con un'intera settimana di iniziative", così ha aperto il suo intervento l'Assessore Carla Sibilla, "ciò è possibile grazie al lavoro attivato con il tavolo di Genova Teatro, che unisce molte delle realtà teatrali genovesi. Che questo settore sia importante per la città è testimoniato dai numeri: 360 mila spettatori all'anno nei soli teatri di prosa e, in particolare, nel quinquennio 2009-2013, un incremento del 31% di biglietti venduti".
Alla conferenza era presente anche l’assessore Pino Boero a sottolineare l’importanza didattica del fare e andare a teatro.
La “Settimana del Teatro” vuole essere dunque un’occasione per rimarcare l’importanza di un settore in cui l’offerta copre un panorama molto vasto: dalla lirica al balletto, dal teatro di prosa a quello di ricerca e innovazione, dalla danza al teatro ragazzi e dialettale.
(in fotografia i responsabili dei teatri del tavolo Genova teatro)
A Genova, in particolare proprio il 27 marzo, oltre agli spettacoli previsti nei teatri si aggiungeranno quelli organizzati negli spazi museali di Sant’Agostino. Apprezzo molto che si parli di teatro, ha detto Marco Doria, "da sempre una risorsa importante per la città, Il Teatro è importante, la cultura è importante. So benissimo che uno dei problemi è far quadrare i conti e che la fatica dei teatri genovesi è maggiore in questi momenti particolarmente difficili in cui è importante stabilire relazioni che vadano oltre i contributi economici. Iniziative come la Settimana del teatro, ne sono una tangibile testimonianza, a voi tutti voglio dire che dovete sentire la vicinanza dell'Amministrazione civica".
Questa prima edizione “genovese” ha come testimonial d’eccezione l’attore Ugo Dighero, che ha realizzato uno spot promozionale, ed è dedicata principalmente alle scuole: il programma ha infatti lo scopo di promuovere la funzione sociale ed il valore didattico della pratica teatrale. Fondamentale, a questo proposito, è stato il coinvolgimento della Direzione Scolastica Regionale.
Oltre alle molte e varie proposte dei teatri, offre una sua iniziativa anche il Museo Biblioteca dell’Attore.
A Genova l’attività teatrale rappresenta una risorsa storica di grande valore, sia per qualità e ampiezza dell’offerta sia per partecipazione e fedeltà del pubblico. Secondo l’indagine “Analisi delle gestioni teatrali della città di Genova”, elaborata dal Comune di Genova - Direzione Cultura e Turismo in collaborazione con i teatri cittadini, sono circa 360 mila all’anno gli spettatori dei soli teatri di prosa genovesi e gli occupati del settore sono quasi 600, di cui il 32% è composto da giovani tra i 18 e i 35 anni.
"Siamo l'unica città in Italia a celebrare la Giornata del Teatro non con un evento spot, ma con un'intera settimana di iniziative", così ha aperto il suo intervento l'Assessore Carla Sibilla, "ciò è possibile grazie al lavoro attivato con il tavolo di Genova Teatro, che unisce molte delle realtà teatrali genovesi. Che questo settore sia importante per la città è testimoniato dai numeri: 360 mila spettatori all'anno nei soli teatri di prosa e, in particolare, nel quinquennio 2009-2013, un incremento del 31% di biglietti venduti".
Alla conferenza era presente anche l’assessore Pino Boero a sottolineare l’importanza didattica del fare e andare a teatro.
La “Settimana del Teatro” vuole essere dunque un’occasione per rimarcare l’importanza di un settore in cui l’offerta copre un panorama molto vasto: dalla lirica al balletto, dal teatro di prosa a quello di ricerca e innovazione, dalla danza al teatro ragazzi e dialettale.
(in fotografia i responsabili dei teatri del tavolo Genova teatro)