Pubblicato online l’Annuario Statistico del Comune di Genova

L'Annuario Statistico, giunto all'edizione numero 83, contiene una vasta raccolta di dati sulla realtà di Genova aggiornati al 2014 e in gran parte corredati da confronti con gli anni precedenti. La pubblicazione, di particolare importanza per identificare gli aspetti socio-economici e demografici della nostra città, è suddivisa in dodici capitoli dedicati a specifiche tematiche che spaziano dall’economia alla popolazione, dalla cultura al lavoro, dalle infrastrutture all’ambiente, dalla giustizia al turismo. I dati contenuti sono il risultato della produzione di statistiche interne all’amministrazione comunale, oltre che dell’Istat, di vari Ministeri e di altri organismi istituzionali. Da oggi l'Annuario è online all’indirizzo web http://statistica.comune.genova.it/pubblicazioni/periodiche.php 

Loggiato di Palazzo Tursi (piano nobile)
In base al movimento e calcolo ufficiale (Istat) della popolazione residente, a fine anno 2014, il numero degli abitanti del Comune di Genova risulta pari a 592.507 unità (278.225 maschi e 314.282 femmine) rispetto ai 596.958 di fine anno 2013 (-4.451 unità; -0,7%). Le famiglie al 31 dicembre 2014 risultano 297.970 in diminuzione dell’1,0% rispetto all’anno precedente. Il numero medio dei componenti per famiglia è di 1,97; l’incidenza delle famiglie composte da una sola persona è pari al 45,0% del totale delle famiglie; seguono le famiglie composte da due (27,3%), da tre (16,1%), da quattro (9,3%), da cinque e più componenti (2,3%). Le famiglie con sette componenti ed oltre sono in tutta la città solo 388.

I dati più recenti, relativi al movimento naturale, evidenziano una diminuzione delle nascite e dei decessi. Nel corso del 2014 si registrano 4.090 nascite (-84; -2,0% rispetto all’anno precedente), con un quoziente di natalità pari al 6,9 per mille residenti e 7.706 decessi contro gli 8.174 del 2013 (-468; -5,7%), con un quoziente di mortalità pari al 13,0 per mille residenti.

Per quanto riguarda il movimento migratorio, nel 2014 si registrano 10.537 immigrazioni contro 12.058 (-1.521; -12,6%) dell’anno precedente e 12.318 emigrazioni contro 13.812 (-1.494; -10,8%). Il saldo migratorio è negativo e registra un lieve peggioramento passando da -1.754 unità del 2013 a -1.781 di fine anno 2014.

L’immigrazione maschile (52,7%) è superiore a quella femminile (47,3%). Il maggior flusso di immigrati si registra nelle classi di età 25-34 anni (25,4%) e 35-44 anni (19,0%). Gli immigrati provengono in gran parte dall’estero (35,3%), dai comuni della provincia di Genova (25,0%), dal Nord-Ovest dell’Italia (13,5%), dal Sud (6,8%), dalle altre province della Liguria (5,9%), dal Centro Italia (5,0%), dalle Isole (4,7%) e dal Nord-Est (3,8%). Il 21,2% dei nuovi arrivati è concentrato nel Municipio del Centro Est (il 10,4% nella sola ex circoscrizione di Prè-Molo-Maddalena), seguito dal Centro Ovest (15,4%) e dalla Val Polcevera (11,7%).

In base ai dati di fonte anagrafica i cittadini stranieri che risiedono a Genova al 31 dicembre 2014 sono 56.480 (26.034 maschi e 30.446 femmine) e risultano in diminuzione dell’1,5% rispetto a fine 2013 (-878 unità) dopo anni di crescita continua. La comunità più numerosa è quella ecuadoriana (16.601 unità, di cui il 29,4% residente nel Centro Ovest), seguita dagli albanesi (6.325, di cui il 28,7% residenti in Val Polcevera), dai rumeni (5.107 dei quali il 15,8% residente nel Centro Ovest), dai marocchini (4.429), dai peruviani (2.750), dai cinesi (2.180), dagli ucraini (1.879), dai senegalesi (1.721) e dai cingalesi (1.219). Anche nel 2014 nel Municipio Centro Ovest risiede il più alto numero di stranieri (11.806) pari al 20,9% del totale, seguito dal Centro Est (18,2%), dalla Val Polcevera (15,3%), dalla Bassa Val Bisagno (12,2%), dal Medio Ponente (11,2%), dalla Media Val Bisagno (7,7%), dal Ponente (5,3%), dal Medio Levante (5,3%) e dal Levante (3,8%). L’incidenza della popolazione straniera sul totale della popolazione cittadina dal 2000 al 2014 è più che triplicata (9,5%).

Nel 2014, nel Comune di Genova, sono stati celebrati 1.335 matrimoni (441 con rito religioso e 894 con rito civile), con un quoziente pari a 2,2 ogni mille abitanti; i matrimoni religiosi rappresentano il 33,0% del numero complessivo dei matrimoni, mentre quelli civili il 67,0%; i matrimoni tra divorziati rappresentano il 43,8% dei riti civili e il 29,4% del totale dei matrimoni. L’età media degli sposi ha raggiunto nel 2014 i 40,4 anni per i maschi e i 37,0 per le spose.

Nell’anno scolastico 2014/2015 il numero di alunni genovesi è pari a 77.332 unità di cui 12.613 nella scuola dell’infanzia, 23.082 nella scuola primaria, 14.579 nella scuola secondaria di primo grado e 27.058 nella secondaria di secondo grado. La popolazione scolastica è diminuita del 2,1% rispetto ai valori dell’anno scolastico 2013/2014.
Gli studenti dell’Università degli Studi di Genova nell’anno accademico 2014/2015 (con esclusione degli iscritti a scuole di perfezionamento e a corsi speciali) sono 32.255 di cui 9.967 (30,9%) non frequentanti. La Scuola di Scienze Sociali presenta il maggior numero di studenti iscritti (11.215 pari al 34,7%) seguita dalla Scuola Politecnica (7.673 pari a 23,8%), dalla Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche (6.545; 20,3%), dalla Scuola di Scienze Umanistiche (4.445; 13,8%) e dalla Scuola di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (2.377; 7,4%).

La rilevazione continua sulle forze di lavoro (RCFL), svolta dall’Istat, rappresenta la principale informazione statistica sul mercato del lavoro italiano. I dati relativi a questa rilevazione hanno evidenziato che in Italia, nel 2014, gli occupati sono 22.279.000 (12.945.000 uomini e 9.334.000 donne), in aumento, rispetto al 2013, dello 0,4% (+88.000 unità). La crescita degli occupati interessa sia gli uomini (+0,2%) sia, soprattutto, le donne (+0,6%). Nella Provincia di Genova, nel 2014, si è registrata un’occupazione complessiva di 326.000 unità (in calo dell’1,5%), impiegate in larga prevalenza (79,8%) nel settore dei servizi; i lavoratori dell’industria costituiscono il 19,6% della forza lavoro, mentre nel settore primario è impiegato solo lo 0,6% dei lavoratori. Il tasso di disoccupazione si attesta al 10,1% ed è in aumento rispetto all’anno precedente (9,2%), anche se risulta inferiore al dato regionale (10,8%) ed a quello nazionale (12,7%). Aumentano sia il tasso di disoccupazione maschile, che passa dall’8,2% al 9,7%, sia quello femminile (da 10,3% a 10,6%).

Analizzando i dati relativi alla Cassa Integrazione Guadagni contenuti negli archivi Inps nell’anno 2014 sono state autorizzate, a livello nazionale, 1.052 milioni di ore, con un incremento del 5,7% rispetto al 2013. In particolare le ore autorizzate della CIG ordinaria sono state 250.845.646, della CIG straordinaria 564.418.177, di quella in deroga 237.111.115. Nella Provincia di Genova il numero di ore autorizzate dalla Cassa Integrazione Guadagni, nel 2014, ha registrato una diminuzione del 9,9% (-956.736 ore) rispetto all’anno precedente. Considerando distintamente i vari tipi di intervento, si nota una diminuzione degli interventi ordinari (-16,7%) e in deroga (-50,0%), mentre aumentano gli interventi straordinari (+9,2%).

Nella Provincia di Genova, a fine anno 2014, le imprese attive iscritte al registro delle imprese della CCIAA di Genova sono 71.045 (-0,9% rispetto al 2013), di cui 23.300 artigiane, mentre nel Comune di Genova le imprese attive iscritte sono 48.921 (-0,5% rispetto al 2013), di cui 14.259 artigiane; tra queste ultime il settore di attività economica prevalente è quello delle costruzioni che rappresentano il 44,4% delle imprese artigiane stesse.
Nel Comune di Genova il settore economico in cui si registra il maggior numero di imprese attive è quello delle attività del commercio all’ingrosso e al dettaglio (16.197) che rappresentano il 33,1% del totale delle imprese.

A Genova, dopo la recessione che ha investito il mercato immobiliare negli anni 2012 e 2013, si è registrato, nel 2014, un aumento del numero di compravendite: in particolare le transazioni di unità immobiliari sono state 5.338 contro le 4.643 dell’anno precedente (+15,0%); la superficie media delle abitazioni compravendute è di 92,9 mq, in linea con gli anni precedenti. Negli ultimi sette anni la tipologia dimensionale delle unità immobiliari compravendute ha privilegiato le abitazioni medie caratterizzate da un numero di vani catastali che oscilla tra i 5,5 ed i 7.

Gli indici dei prezzi al consumo, secondo gli scopi loro assegnati, si differenziano in relazione alla popolazione dei consumatori, ai quali si riferiscono ed alla composizione del paniere dei consumi considerati. Attualmente per i prezzi al consumo vengono prodotti tre distinti indici e precisamente: l’indice nazionale di prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) e l’indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell’Unione Europea (IPCA).
Considerando l'indice per l'intera collettività (NIC) al lordo dei consumi di tabacco relativo alla città di Genova, si rileva che nel mese di dicembre 2014 si è registrato un valore pari a 108,7, identico a quello registrato nello stesso mese dell’anno precedente.
Nel capoluogo ligure il tasso di inflazione tendenziale passa da 0,9 del dicembre 2013 a 0,0 dello stesso mese del 2014. A livello nazionale questo tasso è pari allo 0,0 mentre nel dicembre 2013 era pari a 0,7.

Il porto di Genova è destinato, nella maggior parte, al traffico di containers e al mercato crocieristico e traghettistico. Dall’analisi dei dati pubblicati, nel Porto di Genova, in base al movimento del 2014, emerge un aumento dell’imbarco per le merci in colli e a numero (+7,5%) ed una diminuzione per bunkers e provviste (-5,1%) e per gli oli minerali e rinfuse (-17,8%). Per quanto riguarda gli sbarchi, si registra un aumento per le merci in colli e a numero (+11,6%) e per gli oli minerali alla rinfusa (+2,5%) ed una diminuzione per le altre rinfuse (-1,0%). Dati positivi per il traffico dei contenitori (pieni+vuoti); in aumento sia i dati relativi allo sbarco (+9,3%) sia all’imbarco (+9,3%). Complessivamente il 2014 è stato l’anno dei record per i traffici del Porto di Genova: il traffico complessivo sfiora i 52 milioni di tonnellate e registra incrementi in quasi tutti i comparti merceologici: aumentano i contenitori pieni (+12,7%) e calano quelli vuoti (-1,7%). I containers movimentati si attestano a quota 2.172.944 teu, con un aumento del 9,3% rispetto al 2013. Nel 2014 il traffico dei passeggeri registra in complesso una diminuzione del 5,3% rispetto al 2013, passando da 2.899.193 a 2.744.968. In particolare il calo interessa il traffico per le crociere (il dato delle crociere comprende i passeggeri imbarcati, sbarcati e in transito) che diminuisce del 21,5%, dopo il record raggiunto dal porto genovese nel 2013; i traghetti, invece, registrano un aumento del 3,9% con 1.920.859 passeggeri.

L'aeroporto Cristoforo Colombo, posto a circa 6 km dal centro città, gode di una posizione privilegiata che unisce la comodità di accesso all'offerta di una struttura integrata con le principali modalità di trasporto; è il più grande della Liguria e collega Genova con i principali scali nazionali, europei, del Mediterraneo e Nord Africa. Nel 2014 il traffico complessivo dell’aeroporto Cristoforo Colombo registra una diminuzione, rispetto all’anno precedente sia nel movimento aereo (-9,5%) sia nel numero dei passeggeri (-2,7%). In calo anche il traffico delle merci per via aerea e per via superficie (-21,4%).

Il parco veicolare nel Comune di Genova nel 2014 è costituito da 444.466 veicoli, in diminuzione dello 0,6% rispetto al 2013; in particolare le autovetture circolanti sono 272.163, seguite dai motocicli 137.545 e dagli autocarri per trasporto merci 21.999. Nel corso del 2014 sono stati immatricolati nel capoluogo genovese 17.320 veicoli rispetto ai 16.350 dell’anno precedente (+970; +5,9%): le autovetture immatricolate sono state 10.687 (585; +5,8%), i motocicli 5.595 (+279; +5,2%) e gli autocarri 652 (+79; +13,8% rispetto al 2013).

I dati dell’Istat registrano nel 2014 4.184 incidenti stradali nel Comune di Genova, in diminuzione del 3,2% rispetto all’anno precedente; a tale flessione della sinistrosità corrisponde una diminuzione nel numero dei decessi (25 persone nel 2013 e 18 nel 2014); in particolare il maggior numero di vittime è rappresentato dai pedoni (10) e dagli utenti delle due ruote a motore (6). In calo risulta anche il numero delle persone che hanno subito lesioni di diversa gravità (5.194; -1,7%).

La gran parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (58,6%); i restanti casi (41,4%) vedono coinvolti veicoli isolati. Nell’ambito degli incidenti tra veicoli, la tipologia più diffusa è lo scontro frontale-laterale (743 casi; 30,3%), seguita dal tamponamento che registra 721 casi (29,4%) e dallo scontro laterale (666; 27,2%). Tra gli incidenti a veicoli isolati, l’investimento di pedone rappresenta l’evento più diffuso (692; 39,9%), seguito dalla fuoriuscita del veicolo dalla sede stradale (354; 20,4%) e dalla caduta da veicolo (283;16,3%).

Nel Comune di Genova, nel 2014, si sono verificati nelle strade urbane 3.908 incidenti stradali con 16 vittime e con un indice di mortalità (rapporto tra il numero dei morti ed il numero di incidenti stradali con lesioni a persone per 100) dello 0,4%; nelle strade extraurbane si sono registrati 276 incidenti e 2 decessi ed un indice di mortalità dello 0,7%.

L’andamento turistico nel 2014 registra complessivamente un aumento sia degli arrivi (+12.918; +1,6%) che delle presenze (+51.963 pari a +3,4%) rispetto all’anno precedente. La componente straniera risulta in marcato aumento sia sugli arrivi (+27.194; +7,2%) sia sulle presenze (+49.596; +7,1%). Nel 2013 gli arrivi di turisti stranieri a Genova sono stati pari al 47,6% dell’intero numero degli arrivi. Nel 2014 tale valore sale al 50,3%. Le presenze di turisti stranieri salgono dal 45,5% al 47,1%.

Negli esercizi alberghieri gli arrivi diminuiscono di 5.798 unità (-0,8%) mentre, le presenze aumentano di 18.665 unità (+1,4%). Negli esercizi extra-alberghieri si registra un aumento sia degli arrivi (+38,3%) che delle presenze (+18,0%). La permanenza media del soggiorno nel 2014 negli esercizi alberghieri genovesi è pari a 1,9 giornate, mentre negli esercizi extra-alberghieri è di 3,2 giornate. Nel corso del 2014 gli arrivi di turisti stranieri sono pari al 50,3% dell'intero numero di arrivi. La maggior parte dei turisti stranieri proviene dalla Francia (55.668), dalla Germania (36.716), dalla Russia (28.633), dalla Cina (27.773), dal Regno Unito (23.373), dalla Svizzera (21.116), dagli Stati Uniti (20.856) e dalla Spagna (18.844). Aumentano gli arrivi di quasi tutte le nazionalità che già nel 2013 erano le più rappresentative nel movimento turistico a Genova. In flessione l’Ucraina (-16,1%), a causa anche dei problemi politici del Paese, il Giappone (-14,6%), l’Argentina (-14,3%), il Brasile (-13,8%) e la Russia (-5,7%). Significativo l’incremento degli arrivi dei Cinesi (+63,9%).

Nell’anno 2014 i visitatori dell'Acquario di Genova sono 986.700, in diminuzione di 48.050 unità (-4,6%) rispetto all’anno precedente. Il maggior numero di visitatori si sono registrati nei mesi di agosto (176.100), di aprile (143.350) e di maggio (139.650).

Nell’anno 2014 si sono svolte 14 manifestazioni alla Fiera di Genova, cui hanno partecipato 2.492 espositori e che hanno attirato 637.600 visitatori, in aumento del 9,3% rispetto al 2013. Le manifestazioni di maggior richiamo sono state “Primavera 2014” (265.000 visitatori e 450 espositori), “Natalidea” (123.000 visitatori e 140 espositori) e il Salone Nautico (109.200 visitatori con 750 espositori). Ad altri eventi svoltisi alla Fiera di Genova, (tra cui Atletica Leggera Indoor, “The Days of Dinosaur”, il Rally della Lanterna, il Superbowl Motocross ecc.) hanno partecipato circa 90.000 spettatori.

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10 febbraio 2016
Ultimo aggiornamento: 10/02/2016
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