Riconnettersi alla vita
reagire alla violenza di genere

Lunedì 14 marzo alle 17 alla biblioteca Berio prende il via il progetto "Disconnect. La scuola e la rete contro la violenza di genere", organizzato dal Festival dell'Eccellenza al Femminile. Fino al 17 maggio sono previsti incontri, tavole rotonde e laboratori artistici per creare consapevolezza e capacità di reazione, specialmente tra gli studenti e gli insegnanti, a un fenomeno sempre più tristemente dilagante

Un cuore rosso con la scritta Disconnect
Il Festival dell’Eccellenza al Femminile, da dieci anni attivo nella lotta alla violenza di genere, presenta, lunedì 14 marzo alle 17 alla biblioteca Berio, il progetto Disconnect. La scuola e la rete contro la violenza di genere.

Un percorso di prevenzione al fenomeno che, con una serie di incontri aperti a tutti, fino al 17 maggio, si pone l'obiettivo di coinvolgere, in particolar modo, studenti e insegnanti.

Il bagaglio di conoscenza sul tema, acquisito in anni di dibattiti, e la fitta rete costruita dal Festival dell’Eccellenza al Femminile di esperti, scuole, istituzioni, vogliono costituire un riferimento comune per la prevenzione del fenomeno.

Testimonial d’eccezione di questo progetto è l’attrice e regista Veronica Pivetti, che con la proiezione del suo ultimo film Né Giulietta né Romeo chiuderà a maggio questo primo percorso.

Un programma ricco e articolato, il primo appuntamento è, quindi, lunedì 14 marzo alle 17 alla biblioteca Berio con la tavola rotonda Disconnect. La scuola e la rete contro la violenza di genere.

Ilaria Caprioglio presenterà il progetto e, attraverso i dati statistici sul fenomeno della violenza di genere tra i giovanissimi raccolti da Giovanna Badalassi - esperta di statistiche di Genere della rete Wister di Roma - descriverà la fenomenologia della violenza nei social e nella pornografia in rete, che in età scolare colpisce i ragazzi provocando un danno irreparabile nello sviluppo della loro personalità

In questo quadro generale si inserisce la Peer Education, come recupero di chi è stato colpito o è stato autore di violenza, grazie all’intervento dei peer educator formati dal Sert di Savona, giovanissimi educatori che svolgono attività formative verso i loro coetanei.

Chiara Frino, avvocato, e Angelo Capizzi, preside Istituto Bergese Einauidi Casaregis,  cercheranno di definire quali interventi e misure la legge e la polizia postale possono adottare per contrastare la violenza in rete e nella scuola, oltre a testimoniare quanto sia indispensabile il rapporto con la famiglia per  tutelare e, insieme, fornire strumenti alle stesse famiglie e ai giovanissimi per contrastare la violenza di genere

Il 23 marzo alle 17 al Centro Civico Buranello di Sampierdarena si parla di Scuola sicura e violenza di genere. L’avvocato Chiara Frino, Emma Pietrafesa, ricercatrice Wister e Alessandra Tirelli, dello sportello ascolto Istituto alberghiero Bergese, si confrontano su quali siano diritti e doveri di scuola e famiglia nei casi di violenza di genere a scuola e in rete. La sicurezza informatica e l’utilizzo delle piattaforme social saranno al centro del dibattito.

Il 7 aprile alle 9,30 all’Istituto Bergese si approfondisce il tema della peer education, una nuova frontiera dell’educazione al rispetto. Si basa sulle potenzialità educative insite nello stabilire un contatto tra educatori giovani, debitamente formati, e loro coetanei vittime o autori di violenza.
La trasmissione dell’esempio positivo risulta, infatti, agevolata tra persone anagraficamente “pari”.  Ne parleranno la scrittrice Ilaria Caprioglio, la psicologa del Sert di Savona, Rachele Donnini e alcuni peer educator delle scuole liguri.

Alla comunicazione generativa sono dedicati gli incontri del 22 aprile, alle 10 all’Istituto Nino Bergese e alle 15 al Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli studi di Genova.

Protagonista degli appuntamenti sarà Luca Toschi, esperto italiano nello studio dell’evoluzione dei processi comunicativi e autore del libro che dà il nome agli incontri. Al mattino parlerà ai ragazzi di come possono fare comunicazione, nel rispetto di sé e degli altri, e nel pomeriggio, con Licia Casali, segretaria dell’Ordine dei Giornalisti della Liguria, cercherà di chiarire in che modo, la comunicazione, forza generatrice della società contemporanea, possa continuare a portare messaggi positivi e valori condivisi.

Intervista a un narcisista perverso è il titolo del sesto incontro nonché del libro della criminologa Cinzia Mammoliti.
Dal suo recente lavoro prenderà spunto per affrontare, il 26 aprile alle 16 presso la Biblioteca Universitaria, il tema della violenza di genere nei media e nei canali di comunicazione, tracciando uno schema di comportamenti tipici degli autori di violenza: un valido strumento di prevenzione, nonché un mezzo di difesa. 

Di un altro fondamentale strumento per la prevenzione del fenomeno parleranno il 5 maggio alle 16 presso la Scuola di Scienze Umanistiche gli scrittori Silvio Perrella e Maurizio Maggiani nell’incontro Doppio scatto alla bellezza. L’educazione e la prevenzione alla violenza. Un laboratorio artistico basato sull’idea che l’educazione alla bellezza sia strumento per far prendere ai giovani contatto con i propri sentimenti e le emozioni positive, in modo da trasmetterle nel rapporto con gli atri.

Il 6 maggio alle 10,30 all’Istituto Nino Bergese, Emma Pietrafesa e Sonia Montegiove di Wister parlano di come rendere sicura la gestione dei propri dati in rete. Piu’ sicuri In Rete consapevolezza e liberta’ digitale, nasce per fornire un codice di comportamenti adeguati da mantenere per evitare che i giovani e giovanissimi corrano rischi e possano utilizzare i social network con maggior consapevolezza.

A chiudere il percorso sarà il 17 maggio alle 10 al Teatro della Gioventù Veronica Pivetti. Verrà proiettato il suo ultimo film, Né Giulietta né Romeo ( ingresso libero su prenotazione fino a esaurimento posti), che la vede, per la prima volta, impegnata nel duplice ruolo di regista e attrice. Il film, prodotto da Giovanna Gra, presenta un tema delicato, l’adolescenza di chi nasconde una sessualità incompresa, usando i toni della commedia brillante.

Al termine, la presentazione di un report sui primi risultati del progetto, basato sull’analisi delle schede compilate dai ragazzi che avranno partecipato alle varie attività.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti: www.eccellenzalfemminile.it.

Sul blog dell’evento https://metticilcuoreanchetu.wordpress.com/ sarà possibile seguire gli stimoli suscitati dai vari incontri e intervenire portando la propria esperienza e il proprio contributo.
14 marzo 2016
Ultimo aggiornamento: 14/03/2016
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