A Sala Dogana, Diritti e pregiudizi - ieri e oggi, per non dimenticare

Fino al 7 febbraio a Palazzo Ducale-Sala Dogana, "Diritti e pregiudizi - ieri e oggi". Curata da Alice Merlo e Valentina Marzi, e realizzata con la collaborazione artistica di Martina Spanu, la mostra, organizzata nell’ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria, mette a confronto le discriminazioni dalla seconda guerra mondiale ad oggi

Testo Alternativo
L’esposizione, che sarà visitabile da martedì a domenica dalle 15 alle 20, fino al 7 febbraio 2016 con ingresso libero, vuole mettere in parallelo i fatti storici storici, riguardanti le persecuzioni avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale e le minoranze discriminate ancora oggi - donne, omosessuali, disabili, ebrei e minoranze religiose, rom e sinti - per costituire un momento di ricordo e riflessione, e non ridurre la giornata del 27 gennaio a un momento commemorativo, ma sensibilizzare le persone su problematiche ancora oggi esistenti.

Sensibilità a cui lo spazio dedicato alla creatività di Sala Dogana ci ha abituato, e ci sta anche educando ad affrontare i temi e le problematiche contemporanee, attraverso altri e diversi sguardi.

Come ad esempio la mostra precedente "The city and me" visitata da oltre 4000 persone voleva smuovere delle coscienze, anche se con argomenti e fini diversi ma sempre con l’intento di far emergere situazioni e problematiche sociali.

Anche la mostra in corso vuole trasmettere valori importanti, che ben si associano e motivano le dovute attenzioni verso l’arte contemporanea, come affermato dalla co-curatrice di Diritti e pregiudizi - ieri e oggi, Alice Merlo: "Affrontando le disuguaglianze, le persecuzioni e le ingiustizie passate ci siamo ritrovate a riflettere su quella che è la nostra società e sulle sue problematiche. Speriamo che anche il visitatore sia spronato a fare altrettanto".

Quello dell’arte come veicolo di comunicazione è uno degli aspetti prioritari dello spazio di Sala Dogana, valore riconosciuto anche da molti giovani artisti che hanno avuto modo di poter esprimere le loro sensibilità ed esibire i propri messaggi utilizzando le diverse arti visive.

Testimonianze che dimostrano la volontà, l’interesse verso il sociale e la volontà di uscire da degli schemi, lanciando importanti segnali di allarme come, ad esempio, quelli di “The city and me”. Dove abbiamo raccolto le testimonianze di due artisti Luca Staccioli e Leonard Sherifi.

“Oggi, molto più di un tempo, penso che l'arte, l'architettura e la musica abbiano un grosso dovere nei confronti del sociale” ha detto Luca Staccioli, “Soprattutto nell'analisi delle problematiche dei contesti urbani e nella critica ai processi di comunicazione e di storicizzazione del sapere. Stiamo attraversando un momento storico di grandi cambiamenti dove è necessario mettere in discussione il concetto di patrimonio culturale e creare nuove prospettive concrete, a partire da una conoscenza, reale, della memoria e del passato culturale e sociale dell'Europa intera. L'arte, senza necessariamente sfociare nell'attivismo, può adempiere a questo compito e la gestione del territorio è centrale in questo processo”.

Anche Leonard Sherifi ha voluto ricordare il potenziale comunicativo dell’arte: “L'aspetto itinerante e multiculturale ha reso l’evento molto attraente sia per il pubblico genovese che quello di Linz e Pardubice. Le opere elaborano numerose tematiche sociali e cercano di risvegliare la coscienza urbana, il rispetto per le persone e l'ambiente. L'arte ci rende consapevoli e la consapevolezza ci fa crescere come individui e come comunità. L'arte contemporanea è un veicolo potente della consapevolezza. Veicolando la consapevolezza si combatte l'ignoranza e si aprono le strade al progresso”.

Dichiarazioni importanti per porre l’accento su diverse problematiche attuali.

Ritornando alla mostra in corso Diritti e pregiudizi - ieri e oggi, realizzata dalla collaborazione tra Alice Merlo, responsabile del comitato Politiche di Genere di Left Lab Genova; Valentina Marzi, illustratrice, fumettista e fotografa freelance e Martina Spanu, studentessa in Pittura presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, è opportuno segnalare che è patrocinata da ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati) e da Arcigay Genova, ed è parte del programma di eventi che ogni anno il Comune di Genova organizza e promuove per il Giorno della Memoria.

Informazioni:
Comune di Genova – Assessorato Cultura e Turismo Progetto Sala Dogana. Giovani Idee in Transito saladogana@comune.genova.it
t.010 5573975 | 74806
www.genovacreativa.it
www.palazzoducale.genova.it
FB Sala Dogana Genova
29 gennaio 2016
Ultimo aggiornamento: 01/02/2016
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