Genova per la Legalità
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Soggetto 3 - Sì al lavoro regolare e No all'abusivismo
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Le imprese artigiane che, con il loro lavoro e con la loro competenza, hanno reso grande il nostro Paese e la nostra Città, costituiscono la spina dorsale del sistema economico e produttivo italiano, costituito per lo più dalla piccola e media impresa.
Negli ultimi anni, insieme agli altri fattori di accresciuta competitività, il nostro patrimonio imprenditoriale artigiano è fortemente esposto alla concorrenza sleale del sommerso, dell’abusivismo e del lavoro irregolare.
Diverse ricerche accreditate, tra cui quella di EuroBarometro, descrivono il valore dell’economia sommersa in crescita ininterrotta nel nostro Paese, con percentuali crescenti di cittadini/consumatori che hanno effettuato nell’ultimo anno acquisti di beni e servizi che contengono lavoro irregolare.
Seppure il fenomeno dell’abusivismo artigiano presenti forti differenziazioni territoriali, con regioni e realtà metropolitane colpite in misura differente, purtroppo gli effetti, in termini di concorrenza sleale, si fa sentire anche nella nostra città.
Anche a Genova, pertanto, l’abusivismo è direttamente collegato alla crisi del settore artigiano.
I settori più a rischio risultano essere:
- il settore degli idraulici ed elettricisti, riparatori abusivi, che, a un prezzo limitato, forniscono un servizio analogamente, insufficiente e pericoloso
- il settore dei parrucchieri a domicilio e dei centri estetici abusivi, che vede spesso il coinvolgimento di personale non qualificato per l’uso di prodotti per la cura della persona
Il Comune di Genova, anche attraverso la promozione di comportamenti consapevoli da parte dei cittadini-consumatori, intende combattere il fenomeno in maniera strutturale, intervenendo su tutto ciò che ostacola la corretta attività delle imprese che lavorano regolarmente.
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