Inizia a concretizzarsi anche a Genova il "piano periferie" lanciato dall'ultima legge di Stabilità che stabilisce le modalità per la selezione di progetti di riqualificazione urbana da finanziare con l'apposito fondo statale da 500 milioni.
Partiamo dalle cifre. Il piano finanziario “genovese” prevede un investimento totale di più di 24 milioni di euro, 18 dei quali dovrebbero arrivare dal Governo mentre la restante porzione (più di 6 milioni, pari al 25% della cifra finale) sarà in parte coperta con un co-finanziamento stanziato dall’Amministrazione comunale.
La "rigenerazione urbana" per le periferie decisa dal Governo punta su progetti per il miglioramento del decoro urbano, per la manutenzione, riuso e “rifunzionalizzazione” di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, ma anche interventi in grado di migliorare accoglienza, socialità e sicurezza del territorio.
La proposta del Comune, presentata questa mattina a Palazzo Tursi in una affollatissima conferenza stampa, riguarda una serie di importanti idee per il decoro urbano e per la rivisitazione di spazi pubblici, che saranno destinati all’utilizzo da parte della popolazione.
Tra le proposte che verranno presentate al Governo, anche l’intervento conservativo dei locali al piano terra della cosiddetta “Fortezza” di Sampierdarena, l’ampliamento dell’infrastruttura in fibra ottica in Valpolcevera e il disegno di fattibilità per la moderazione del traffico dell’isola ambientale a Sampierdarena. E ancora, il recupero degli ex Magazzini del Sale a Sampierdarena, la demolizione dell’ex biblioteca Gallino e relativa sistemazione dell’area a piazza pubblica, la sistemazione del Chiostro della Certosa, la trasformazione dell’ex mercato ovo avicolo del Campasso, la riqualificazione del mercato e di piazza Tre Ponti e del Centro Civico Buranello e delle arcate ferroviarie, i cosiddetti "voltini".
"Abbiamo risposto per tempo (la scadenza era fissata al 30 agosto) - ha detto il sindaco Marco Doria - a un bando del Governo che mette a disposizione degli Enti locali un fondo statale per riqualificare le periferie. Abbimao deciso di puntare su Sampierdarena, Certosa e una parte della Valpolcevera, per evitare interventi a pioggia, spesso non risolutivi, e concentrare i finanziamenti in una parte di città che merita di essere qualificata. Anche in questo caso i nostri uffici tecnici, come in molte altre occasioni, nonostante il periodo feriale, si sono fatti trovare preparati, con idee e progettazioni. Non si tratta di una riqualificazione generalizzata del territorio, ma di interventi mirati alla valorizzazione di beni culturali vincolati, pezzi del nostro patrimonio artistico, come il Chiostro della Certosa, il Palazzo della Fortezza e i Magazzini del Sale. ".
“Questo piano, che contribuisce a rendere più vivibili i quartieri – dichiara l’assessore ai lavori pubblici e rapporti con i Municipi, Giovanni Crivello – ne valorizza l'identità, facendo crescere, con la crescita dei servizi, il senso di comunità e risolvendo alcuni problemi che i residenti hanno più volte evidenziato. Mi piace ricordare – conclude l’assessore – il coinvolgimento dei Municipi, imprescindibile presidio di dialogo con la cittadinanza”.
Tra le novità, la creazione a Sampierdarena, al posto dell'ex-biblioteca Gallino, di una cosiddetta "isola ambientale".
"Per la prima volta - ha detto l'assessore alla mobilità Anna Maria Dagnino - avremo la possibilità di trasformare un’importante porzione di tessuto urbano antico, ben circoscritto tra via Cantore e via Buranello, lungo l'asse principale di via Daste, pedonalizzata da tempo, in una "isola ambientale", in cui le auto non “spariscono” dalle strade, ma perdono di importanza a favore di altri tipi di mobilità, ciclabile e pedonale. Strutturalmente non si tratta di interventi invasivi dal punto di vista urbanistico, ma di valorizzazione e interpretazione in chiave sostenibile della mobilità esistente".
Previsto l'ampliamento di 4,5 chilometri della fibra ottica comunale in Val Polcevera. L’estensione della rete in fibra ottica mira a connettere tutte le utenze comunali, attrezzare punti di libero accesso alla cittadinanza (free wi-fi) e incrementare il livello di sicurezza con l’installazione di telecamere nell’area tra Sampierdarena e la Valpolcevera.
"Inseriremo nel cuore della Valpolcevera, a partire da Sampierdarena - ha detto l'assessore all'informatica Isabella Lanzone - quattro chilometri e mezzo di fibra ottica di proprietà della civica amministrazione, che ci consentono da una lato di migliorare l'offerta di connessione alla rete, dall'altro di risparmiare sino a 150.000 euro all'anno, non utilizzando utenze esterne. Questo progetto, iniziato nel 2012, non solo estende a più di 31 chilometri i cavi della fibra ottica di proprietà del Comune di Genova, ma apre a un uso più sociale Internet".
Ecco il piano in un sintetico riassunto.
Palazzo Grimaldi la “Fortezza”
Storica dimora nobiliare del ‘500, acquistata nel 1924 dal soppresso Comune di Sampiedarena, parzialmente danneggiata dai bombardamenti, fu restaurata e adibita a scuola e fino al 2006. Oggi è inutilizzata, sebbene le condizioni non siano ancora compromesse. Il recupero dell’edificio è coerente con la recente pedonalizzazione dell’ambito delle ville. Viene recuperato il piano terra e gli esterni, per i piani superiori viene approvato un avviso per la concessione del bene a privati che si assumeranno anche il completamento del restauro interno.
Mercato e piazza Tre Ponti
La piazza era parte dei giardini di villa Fortezza, tagliati a metà dalla ferrovia nel 1850 e ciò implica una progettazione urbanistica organica. Il mercato risale al 1938, ma nel 1970 venne pesantemente rimaneggiato e racchiuso in un involucro con i banchi chiusi e privi di visibilità dall’esterno. Il progetto consolida la vocazione commerciale con una soluzione che recupera la tettoia più defilata, realizzando una struttura trasparente, dimensionata sugli operatori attuali. Prevede inoltre una nuova sistemazione qualificata degli spazi esterni, confermando la piazza come polo di valorizzazione
Centro Civico Buranello
E’ un edificio contemporaneo degradato, soprattutto al piano terra, che dovrebbe costituire il collegamento tra le vie Daste, pedonalizzata nell’ambito del POR, e Buranello che ha subito un restyling con l’allargamento dei marciapiedi. Situato nel cuore di Sampierdarena, ha una forte attrattiva, per motivi istituzionali (scuola, palestre e biblioteca) e per le attività culturali e aggregative gestite da soggetti del terzo settore. Il progetto rinforza questa vocazione rendendola più vivibile; i nuovi locali accoglieranno atelier per artisti, artigiani, grafici e l'asse centrale diventerà un percorso vitale
Ex deposito rimozioni forzate
L’opera propone la riqualificazione di un’area interna ad un isolato storico, adibita a parcheggio e coperta da una tettoria industriale, attraverso la demolizione del prefabbricato, una nuova pavimentazione e l’inserimento di alberature, funzionali a valorizzare il nucleo storico circostante e l’ottocentesco teatro comunale Modena.
Ex magazzino del Sale
Costruito dal genio militare sardo a metà Ottocento come deposito del sale, è diviso in due corpi con caratteristiche diverse; il corpo ovest è utilizzato da un centro sociale, la porzione est è sede del Club Petanque che ne usufruisce per campi da gioco. Il Municipio ha avviato un percorso di partecipazione per arrivare a proposte che valorizzino la zona e portino alla costituzione di un polo di servizi in un’area oggi teatro di numerose attività illegali.
Isola ambientale
Si prefigge di moderare il traffico, per maggiore sicurezza dell’ambiente urbano, multifunzionalità degli spazi pubblici e migliorare la qualità ambientale.
Fibra ottica
L’estensione della rete in fibra ottica mira a connettere tutte le utenze comunali, attrezzare punti di libero accesso alla cittadinanza (free wi-fi) e incrementare il livello di sicurezza con l’installazione di telecamere nell’area tra Sampierdarena e la Valpolcevera
Ex biblioteca Gallino
A seguito di approfondite analisi strutturali l’edificio è stato ritenuto inidoneo all’uso, in assenza di consistenti lavori di rinforzo, per cui si è stabilito di demolirlo e realizzare una nuova piazza pubblica.
Ex mercato Campasso
E’ un edificio ottocentesco di notevole mole, dismesso dagli anni ’80. Il progetto punta al recupero delle parti riconoscibili con ingenti demolizioni, da 41.000 a 12.000 mc, per realizzare un complesso ad uso misto, con scuola dell'infanzia e centro sportivo.
La proprietà è di SPIM SpA, società in house del Comune che ha sottoscritto un accordo per conferire l’immobile conservandone la destinazione pubblica per almeno 20 anni, fatta eccezione per il piano fondi che ospiterà un piccolo punto vendita a servizio del quartiere, oggi completamente sprovvisto di negozi.
Chiostro di Certosa
Obiettivo del progetto è il restauro del complesso monumentale risalente al 1297, con ricostruzione della parte crollata, con riuso di spazi per funzioni di tipo sociale e attività nuove da affiancare a quelle presenti.
Partiamo dalle cifre. Il piano finanziario “genovese” prevede un investimento totale di più di 24 milioni di euro, 18 dei quali dovrebbero arrivare dal Governo mentre la restante porzione (più di 6 milioni, pari al 25% della cifra finale) sarà in parte coperta con un co-finanziamento stanziato dall’Amministrazione comunale.
La "rigenerazione urbana" per le periferie decisa dal Governo punta su progetti per il miglioramento del decoro urbano, per la manutenzione, riuso e “rifunzionalizzazione” di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, ma anche interventi in grado di migliorare accoglienza, socialità e sicurezza del territorio.
La proposta del Comune, presentata questa mattina a Palazzo Tursi in una affollatissima conferenza stampa, riguarda una serie di importanti idee per il decoro urbano e per la rivisitazione di spazi pubblici, che saranno destinati all’utilizzo da parte della popolazione.
Tra le proposte che verranno presentate al Governo, anche l’intervento conservativo dei locali al piano terra della cosiddetta “Fortezza” di Sampierdarena, l’ampliamento dell’infrastruttura in fibra ottica in Valpolcevera e il disegno di fattibilità per la moderazione del traffico dell’isola ambientale a Sampierdarena. E ancora, il recupero degli ex Magazzini del Sale a Sampierdarena, la demolizione dell’ex biblioteca Gallino e relativa sistemazione dell’area a piazza pubblica, la sistemazione del Chiostro della Certosa, la trasformazione dell’ex mercato ovo avicolo del Campasso, la riqualificazione del mercato e di piazza Tre Ponti e del Centro Civico Buranello e delle arcate ferroviarie, i cosiddetti "voltini".
"Abbiamo risposto per tempo (la scadenza era fissata al 30 agosto) - ha detto il sindaco Marco Doria - a un bando del Governo che mette a disposizione degli Enti locali un fondo statale per riqualificare le periferie. Abbimao deciso di puntare su Sampierdarena, Certosa e una parte della Valpolcevera, per evitare interventi a pioggia, spesso non risolutivi, e concentrare i finanziamenti in una parte di città che merita di essere qualificata. Anche in questo caso i nostri uffici tecnici, come in molte altre occasioni, nonostante il periodo feriale, si sono fatti trovare preparati, con idee e progettazioni. Non si tratta di una riqualificazione generalizzata del territorio, ma di interventi mirati alla valorizzazione di beni culturali vincolati, pezzi del nostro patrimonio artistico, come il Chiostro della Certosa, il Palazzo della Fortezza e i Magazzini del Sale. ".
“Questo piano, che contribuisce a rendere più vivibili i quartieri – dichiara l’assessore ai lavori pubblici e rapporti con i Municipi, Giovanni Crivello – ne valorizza l'identità, facendo crescere, con la crescita dei servizi, il senso di comunità e risolvendo alcuni problemi che i residenti hanno più volte evidenziato. Mi piace ricordare – conclude l’assessore – il coinvolgimento dei Municipi, imprescindibile presidio di dialogo con la cittadinanza”.
Tra le novità, la creazione a Sampierdarena, al posto dell'ex-biblioteca Gallino, di una cosiddetta "isola ambientale".
"Per la prima volta - ha detto l'assessore alla mobilità Anna Maria Dagnino - avremo la possibilità di trasformare un’importante porzione di tessuto urbano antico, ben circoscritto tra via Cantore e via Buranello, lungo l'asse principale di via Daste, pedonalizzata da tempo, in una "isola ambientale", in cui le auto non “spariscono” dalle strade, ma perdono di importanza a favore di altri tipi di mobilità, ciclabile e pedonale. Strutturalmente non si tratta di interventi invasivi dal punto di vista urbanistico, ma di valorizzazione e interpretazione in chiave sostenibile della mobilità esistente".
Previsto l'ampliamento di 4,5 chilometri della fibra ottica comunale in Val Polcevera. L’estensione della rete in fibra ottica mira a connettere tutte le utenze comunali, attrezzare punti di libero accesso alla cittadinanza (free wi-fi) e incrementare il livello di sicurezza con l’installazione di telecamere nell’area tra Sampierdarena e la Valpolcevera.
"Inseriremo nel cuore della Valpolcevera, a partire da Sampierdarena - ha detto l'assessore all'informatica Isabella Lanzone - quattro chilometri e mezzo di fibra ottica di proprietà della civica amministrazione, che ci consentono da una lato di migliorare l'offerta di connessione alla rete, dall'altro di risparmiare sino a 150.000 euro all'anno, non utilizzando utenze esterne. Questo progetto, iniziato nel 2012, non solo estende a più di 31 chilometri i cavi della fibra ottica di proprietà del Comune di Genova, ma apre a un uso più sociale Internet".
Ecco il piano in un sintetico riassunto.
Palazzo Grimaldi la “Fortezza”
Storica dimora nobiliare del ‘500, acquistata nel 1924 dal soppresso Comune di Sampiedarena, parzialmente danneggiata dai bombardamenti, fu restaurata e adibita a scuola e fino al 2006. Oggi è inutilizzata, sebbene le condizioni non siano ancora compromesse. Il recupero dell’edificio è coerente con la recente pedonalizzazione dell’ambito delle ville. Viene recuperato il piano terra e gli esterni, per i piani superiori viene approvato un avviso per la concessione del bene a privati che si assumeranno anche il completamento del restauro interno.
Mercato e piazza Tre Ponti
La piazza era parte dei giardini di villa Fortezza, tagliati a metà dalla ferrovia nel 1850 e ciò implica una progettazione urbanistica organica. Il mercato risale al 1938, ma nel 1970 venne pesantemente rimaneggiato e racchiuso in un involucro con i banchi chiusi e privi di visibilità dall’esterno. Il progetto consolida la vocazione commerciale con una soluzione che recupera la tettoia più defilata, realizzando una struttura trasparente, dimensionata sugli operatori attuali. Prevede inoltre una nuova sistemazione qualificata degli spazi esterni, confermando la piazza come polo di valorizzazione
Centro Civico Buranello
E’ un edificio contemporaneo degradato, soprattutto al piano terra, che dovrebbe costituire il collegamento tra le vie Daste, pedonalizzata nell’ambito del POR, e Buranello che ha subito un restyling con l’allargamento dei marciapiedi. Situato nel cuore di Sampierdarena, ha una forte attrattiva, per motivi istituzionali (scuola, palestre e biblioteca) e per le attività culturali e aggregative gestite da soggetti del terzo settore. Il progetto rinforza questa vocazione rendendola più vivibile; i nuovi locali accoglieranno atelier per artisti, artigiani, grafici e l'asse centrale diventerà un percorso vitale
Ex deposito rimozioni forzate
L’opera propone la riqualificazione di un’area interna ad un isolato storico, adibita a parcheggio e coperta da una tettoria industriale, attraverso la demolizione del prefabbricato, una nuova pavimentazione e l’inserimento di alberature, funzionali a valorizzare il nucleo storico circostante e l’ottocentesco teatro comunale Modena.
Ex magazzino del Sale
Costruito dal genio militare sardo a metà Ottocento come deposito del sale, è diviso in due corpi con caratteristiche diverse; il corpo ovest è utilizzato da un centro sociale, la porzione est è sede del Club Petanque che ne usufruisce per campi da gioco. Il Municipio ha avviato un percorso di partecipazione per arrivare a proposte che valorizzino la zona e portino alla costituzione di un polo di servizi in un’area oggi teatro di numerose attività illegali.
Isola ambientale
Si prefigge di moderare il traffico, per maggiore sicurezza dell’ambiente urbano, multifunzionalità degli spazi pubblici e migliorare la qualità ambientale.
Fibra ottica
L’estensione della rete in fibra ottica mira a connettere tutte le utenze comunali, attrezzare punti di libero accesso alla cittadinanza (free wi-fi) e incrementare il livello di sicurezza con l’installazione di telecamere nell’area tra Sampierdarena e la Valpolcevera
Ex biblioteca Gallino
A seguito di approfondite analisi strutturali l’edificio è stato ritenuto inidoneo all’uso, in assenza di consistenti lavori di rinforzo, per cui si è stabilito di demolirlo e realizzare una nuova piazza pubblica.
Ex mercato Campasso
E’ un edificio ottocentesco di notevole mole, dismesso dagli anni ’80. Il progetto punta al recupero delle parti riconoscibili con ingenti demolizioni, da 41.000 a 12.000 mc, per realizzare un complesso ad uso misto, con scuola dell'infanzia e centro sportivo.
La proprietà è di SPIM SpA, società in house del Comune che ha sottoscritto un accordo per conferire l’immobile conservandone la destinazione pubblica per almeno 20 anni, fatta eccezione per il piano fondi che ospiterà un piccolo punto vendita a servizio del quartiere, oggi completamente sprovvisto di negozi.
Chiostro di Certosa
Obiettivo del progetto è il restauro del complesso monumentale risalente al 1297, con ricostruzione della parte crollata, con riuso di spazi per funzioni di tipo sociale e attività nuove da affiancare a quelle presenti.