Per tutta la giornata di Sabato, le immortali note della sua straordinaria musica riecheggeranno in Via del Campo, grazie a una speciale playlist con tutte le sue interpretazioni.
Alle ore 15 sarà possibile partecipare a una visita guidata nel cuore della Città Vecchia, alla ricerca dei luoghi cantati da Fabrizio e dagli altri grandi cantautori e poeti genovesi.
Info e prenotazioni: tel. 010 2474064 - info@viadelcampo29rosso.com
Alle ore 17 avrà luogo la presentazione di Faber, la moda e il mare, un´esposizione dedicata a Faber "lupo di mare", con interessanti proposte legate al suo abbigliamento: alcuni manichini vestiranno capi d´epoca per rievocare le tante immagini e ritratti di De André e per ricordarci la sua grande passione per il mare, che ha connotato molte poesie e musiche di tanti autori.
Il suggestivo percorso tra musica e immagini prosegue in Saletta Mostre Temporanee, dove si potrà ammirare la mostra fotografica Il mare e la sua musica di Caterina Buzzone, prorogata sino alla fine di aprile.
Alle ore 17.30, in anteprima a Genova si potrà assistere alla presentazione del volume Le parole che volevo ascoltare. De André traduce Cohen e Dylan di Andrea Podestà e Manuela D´Auria.
Andrea Podestà insegnante di lettere a Genova e studioso della canzone d´autore, collabora con la rivista L´Isola della Musica italiana ed è membro del Club Tenco; Manuela D´Auria, laureata in Lingue è alla sua prima esperienza come scrittrice. Il libro contiene anche alcuni interventi di Max Manfredi e Paolo Bonfanti.
Oltre agli autori, alla presentazione, presenti anche l´editore Piero Cademartori e Max Manfredi.
In questo libro si racconta la nascita e "la storia italiana" di cinque canzoni che Fabrizio De André prese a prestito da due tra i più grandi cantautori di lingua inglese, Leonard Cohen e Bob Dylan: Suzanne, Nancy, Giovanna d´Arco (Cohen), Via della Povertà e Avventura a Durango (Dylan).
L´artista genovese vi mise mano talvolta da solo, talvolta in compagnia di due colleghi, Francesco De Gregori e Massimo Bubola, con i magistrali risultati che tutti conosciamo.
Ma ciò che ha fatto di De André un "buon traduttore" dall´inglese non è tanto la padronanza della lingua di partenza - nella quale anzi difettava, avendo maggior dimestichezza con il francese - quanto l´ottimo dominio della lingua
d´arrivo, l´italiano.
Forte di una solida cultura e consapevolezza, De André aveva a disposizione un arsenale linguistico grazie al quale non cadde mai sconfitto nella battaglia contro alcuni testi originali tra i più potenti ed evocativi della storia della canzone.
Info
www.viadelcampo29rosso.com
www.museidigenova.it
Alle ore 15 sarà possibile partecipare a una visita guidata nel cuore della Città Vecchia, alla ricerca dei luoghi cantati da Fabrizio e dagli altri grandi cantautori e poeti genovesi.
Info e prenotazioni: tel. 010 2474064 - info@viadelcampo29rosso.com
Alle ore 17 avrà luogo la presentazione di Faber, la moda e il mare, un´esposizione dedicata a Faber "lupo di mare", con interessanti proposte legate al suo abbigliamento: alcuni manichini vestiranno capi d´epoca per rievocare le tante immagini e ritratti di De André e per ricordarci la sua grande passione per il mare, che ha connotato molte poesie e musiche di tanti autori.
Il suggestivo percorso tra musica e immagini prosegue in Saletta Mostre Temporanee, dove si potrà ammirare la mostra fotografica Il mare e la sua musica di Caterina Buzzone, prorogata sino alla fine di aprile.
Alle ore 17.30, in anteprima a Genova si potrà assistere alla presentazione del volume Le parole che volevo ascoltare. De André traduce Cohen e Dylan di Andrea Podestà e Manuela D´Auria.
Andrea Podestà insegnante di lettere a Genova e studioso della canzone d´autore, collabora con la rivista L´Isola della Musica italiana ed è membro del Club Tenco; Manuela D´Auria, laureata in Lingue è alla sua prima esperienza come scrittrice. Il libro contiene anche alcuni interventi di Max Manfredi e Paolo Bonfanti.
Oltre agli autori, alla presentazione, presenti anche l´editore Piero Cademartori e Max Manfredi.
In questo libro si racconta la nascita e "la storia italiana" di cinque canzoni che Fabrizio De André prese a prestito da due tra i più grandi cantautori di lingua inglese, Leonard Cohen e Bob Dylan: Suzanne, Nancy, Giovanna d´Arco (Cohen), Via della Povertà e Avventura a Durango (Dylan).
L´artista genovese vi mise mano talvolta da solo, talvolta in compagnia di due colleghi, Francesco De Gregori e Massimo Bubola, con i magistrali risultati che tutti conosciamo.
Ma ciò che ha fatto di De André un "buon traduttore" dall´inglese non è tanto la padronanza della lingua di partenza - nella quale anzi difettava, avendo maggior dimestichezza con il francese - quanto l´ottimo dominio della lingua
d´arrivo, l´italiano.
Forte di una solida cultura e consapevolezza, De André aveva a disposizione un arsenale linguistico grazie al quale non cadde mai sconfitto nella battaglia contro alcuni testi originali tra i più potenti ed evocativi della storia della canzone.
Info
www.viadelcampo29rosso.com
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