Un grande striscione all’inizio di via del Campo annuncia l’evento più atteso: “Entra nella nuova casa dei cantautori genovesi”. L’inaugurazione della “casa”, l’ex museo di Faber, è per le 17, la gente comincia ad affollare quello che fu il negozio “Musica Gianni Tassio” già nel primo pomeriggio. Una folla di gente di tutte le età, in cui si mischiano volti noti e gruppi emergenti della musica genovese (da Vittorio De Scalzi, a Cristiano Angelini, Max Manfredi, mentre non mancano Marisa Bindi e i nipoti di Luigi Tenco Patrizia e Giuseppe), della politica, della società civile. Una folla che invade la via resa celebre da Fabrizio De Andrè e le piazze limitrofe. Ed è una festa che vede l’esibizione di numerosi gruppi che rinnovano la tradizione della scuola della musica d’autore genovese: in piazza Fossatello i Sad Minstrel, la Cattiva Strada, i Palco Nudo, Marzio Angiolani e Andrea Podestà, in Piazzetta dei Fregoso gli Ostinati e Contrari, nel contesto della Chiesa di San Marcellino le quattro chitarre; per i poeti della stanza della Poesia, con le letture dei versi di De Andrè, l’atrio di palazzo Bartolomeo Invrea.
Per l’inauguarazione ufficiale, il sindaco Marta Vincenzi, l’assessore alla cultura Andrea Ranieri e don Andrea Gallo. Un evento atteso da migliaia di genovesi e non, che accolgono e festeggiano assieme a molti artisti e gruppi spontanei la riapertura del negozio-museo che da oggi si chiama “Via del Campo 29 rosso”.
La festa continua con l’Associazione Lilith, Valentina Amandolese, Cristina Nicoletta, Sabrina Napoleone, Andrea Facco, alla Casa della Musica (patner dell’emporio via del campo 29 rosso). Ma anche laboratori a S.Marcellino e all’auditorium GhettUp, oltre alla riapertura, con le autorità e gli studenti, del sottopasso dell’Annunziata. Operazione realizzata dagli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, nell’ambito del progetto “giovani e dintorni” del Comune di Genova.
Felice e commossa Daniela, la moglie di Gianni Tassio scomparso 8 anni fa, che ha creduto nella trasformazione del negozio in questo nuovo spazio dedicato alla musica e ai cantautori fin dal primo momento. «Non si è mai arresa – ha detto Marta Vincenzi, che ha ricordato come il Comune abbia acquistato il locale due anni fa per realizzare questo progetto aperto alla città – e oggi è grazie a tutti quelli che hanno risposto positivamente che Genova può ulteriormente valorizzare uno dei suoi punti di forza in campo cultuale, quella scuola dei cantautori per cui siamo conosciuti a livello internazionale».
Da Dori Ghezzi – moglie di Fabrizio de André e presidente della Fondazione a lui intitolata - assente a causa di un’influenza, è arrivata una lettera di saluto e di auguri, che è stata letta tra gli applausi. Parole piene di calore e di affetto sono venute anche da Ranieri e da don Gallo. Una serata memorabile, di musica, ricordi, poesia.
Per l’inauguarazione ufficiale, il sindaco Marta Vincenzi, l’assessore alla cultura Andrea Ranieri e don Andrea Gallo. Un evento atteso da migliaia di genovesi e non, che accolgono e festeggiano assieme a molti artisti e gruppi spontanei la riapertura del negozio-museo che da oggi si chiama “Via del Campo 29 rosso”.
La festa continua con l’Associazione Lilith, Valentina Amandolese, Cristina Nicoletta, Sabrina Napoleone, Andrea Facco, alla Casa della Musica (patner dell’emporio via del campo 29 rosso). Ma anche laboratori a S.Marcellino e all’auditorium GhettUp, oltre alla riapertura, con le autorità e gli studenti, del sottopasso dell’Annunziata. Operazione realizzata dagli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, nell’ambito del progetto “giovani e dintorni” del Comune di Genova.
Felice e commossa Daniela, la moglie di Gianni Tassio scomparso 8 anni fa, che ha creduto nella trasformazione del negozio in questo nuovo spazio dedicato alla musica e ai cantautori fin dal primo momento. «Non si è mai arresa – ha detto Marta Vincenzi, che ha ricordato come il Comune abbia acquistato il locale due anni fa per realizzare questo progetto aperto alla città – e oggi è grazie a tutti quelli che hanno risposto positivamente che Genova può ulteriormente valorizzare uno dei suoi punti di forza in campo cultuale, quella scuola dei cantautori per cui siamo conosciuti a livello internazionale».
Da Dori Ghezzi – moglie di Fabrizio de André e presidente della Fondazione a lui intitolata - assente a causa di un’influenza, è arrivata una lettera di saluto e di auguri, che è stata letta tra gli applausi. Parole piene di calore e di affetto sono venute anche da Ranieri e da don Gallo. Una serata memorabile, di musica, ricordi, poesia.