Nell’ottica di un Comune sempre più vicino ai bisogni reali dei cittadini genovesi , è stata creata l’Agenzia Sociale per la Casa, ed oggi, nel corso della conferenza stampa per la presentazione della seconda fase della campagna d’informazione per illustrarne l’attività, l’Assessore Pastorino traccia un breve bilancio dell’attività dell’ultimo anno.
L’Agenzia Sociale per la Casa è un servizio offerto ai cittadini fortemente voluto da questa Amministrazione, è un Ufficio che vuole favorire la stipula di contratti di locazione a canone “concordato”: 3 anni più 2, come stabilito nella Legge 431/1998.
In breve, si tratta di un canone che non viene stabilito dal mercato, dall’incontro tra domanda ed offerta, ma su parametri concordati di concerto fra i sindacati degli inquilini e dei proprietari.
Possono rivolgersi all’Agenzia gli inquilini che possiedono un reddito certo ed un valore dell’ISEE compreso fra i 10.500 e 30.600 euro, inoltre, l’aspirante inquilino, non deve aver subito sfratti per “morosità”
Per il proprietario, proprio per tutelarlo in un momento di così forte crisi, c’è la possibilità di, affittando a canone concordato, poter usufruire del fondo per la morosità: 12 mesi di canone garantiti, un “do ut des “ molto importante anche alla luce del dato che, nell’ultimo anno, l’80% degli sfratti non è avvenuto per fine locazione , ma proprio per morosità.
“Il bilancio di un anno – ha detto l’Assessore Pastorino – ha evidenziato che l’Agenzia della Casa ha ottenuto più attenzione dai soggetti costruttori che non dalla proprietà diffusa: la classica diffidenza genovese ha fatto sì che ci sono state solo 13 offerte di proprietari a fronte di 30 richieste”
Invece ai soggetti costruttori, proprio per la situazione di crisi profonda in cui versa il settore dell’edilizia, non è sfuggita l’opportunità di avere immediatamente dei clienti e che, inoltre, questi saranno solvibili.
Un po’ di numeri: per quanto riguarda la costruzione da parte dei privati, 42 appartamenti a Molassana ed 8 ad Oregina, per il parternariato pubblico/privato, 3 interventi su immobili già esistenti a Begato, Cremeno, S.Geminiano, poi a Sestri e a Borgoratti, 55 appartamenti da parte di SPIM a Bolzaneto e 37 alloggi nell’ex scheletro di Begato.
Purtroppo l’IMU, al contrario dell’ICI, non differenzia l’aliquota per le diverse tipologie di canoni, quindi non c’è possibilità di agevolazioni fiscali per i contratti concordati, ma almeno la tutela del proprietario circa l’eventuale morosità.
L’Agenzia si è anche occupata della realizzazione del progetto “emergenza abitativa”, finalizzato ad offrire soluzioni abitative temporanee a nuclei familiari in grave situazione di emergenza a seguito di sfratto: individuazione di alberghi economici, con un finanziamento di 70.000 euro, e l’individuazione di 10 alloggi appartenenti al patrimonio disponibile, sempre destinati a nuclei sfrattati.
Alla luce di tutto ciò, dal mese di febbraio è partita una nuova campagna promozionale dell’Agenzia Sociale per la Casa per illustrare e favorire la comunicazione dell’Agenzia.
Ci saranno passaggi sulle emittenti radiofoniche Radio Babboleo e Radio 19; 15 espositori contenenti brochure esplicative, posizionati nei plessi di maggior affluenza di cittadini: Municipi, Matitone, Tursi, Anagrafe di Corso Torino, Biblioteca Berio, Palazzo Ducale; inserzione sul Secolo XIX e “Metro”; vari manifesti affissi sul territorio genovese e nelle pensiline CEMUSA.
“In conclusione – è la speranza dell’Assessore Pastorino – mi auguro che la futura Giunta continui su questa linea, mantenendo in atto questa struttura, così come altre città , Torino, Bologna, Bergamo, hanno fatto anche prima della legge 431 del 1998”.
L’Agenzia Sociale per la Casa è un servizio offerto ai cittadini fortemente voluto da questa Amministrazione, è un Ufficio che vuole favorire la stipula di contratti di locazione a canone “concordato”: 3 anni più 2, come stabilito nella Legge 431/1998.
In breve, si tratta di un canone che non viene stabilito dal mercato, dall’incontro tra domanda ed offerta, ma su parametri concordati di concerto fra i sindacati degli inquilini e dei proprietari.
Possono rivolgersi all’Agenzia gli inquilini che possiedono un reddito certo ed un valore dell’ISEE compreso fra i 10.500 e 30.600 euro, inoltre, l’aspirante inquilino, non deve aver subito sfratti per “morosità”
Per il proprietario, proprio per tutelarlo in un momento di così forte crisi, c’è la possibilità di, affittando a canone concordato, poter usufruire del fondo per la morosità: 12 mesi di canone garantiti, un “do ut des “ molto importante anche alla luce del dato che, nell’ultimo anno, l’80% degli sfratti non è avvenuto per fine locazione , ma proprio per morosità.
“Il bilancio di un anno – ha detto l’Assessore Pastorino – ha evidenziato che l’Agenzia della Casa ha ottenuto più attenzione dai soggetti costruttori che non dalla proprietà diffusa: la classica diffidenza genovese ha fatto sì che ci sono state solo 13 offerte di proprietari a fronte di 30 richieste”
Invece ai soggetti costruttori, proprio per la situazione di crisi profonda in cui versa il settore dell’edilizia, non è sfuggita l’opportunità di avere immediatamente dei clienti e che, inoltre, questi saranno solvibili.
Un po’ di numeri: per quanto riguarda la costruzione da parte dei privati, 42 appartamenti a Molassana ed 8 ad Oregina, per il parternariato pubblico/privato, 3 interventi su immobili già esistenti a Begato, Cremeno, S.Geminiano, poi a Sestri e a Borgoratti, 55 appartamenti da parte di SPIM a Bolzaneto e 37 alloggi nell’ex scheletro di Begato.
Purtroppo l’IMU, al contrario dell’ICI, non differenzia l’aliquota per le diverse tipologie di canoni, quindi non c’è possibilità di agevolazioni fiscali per i contratti concordati, ma almeno la tutela del proprietario circa l’eventuale morosità.
L’Agenzia si è anche occupata della realizzazione del progetto “emergenza abitativa”, finalizzato ad offrire soluzioni abitative temporanee a nuclei familiari in grave situazione di emergenza a seguito di sfratto: individuazione di alberghi economici, con un finanziamento di 70.000 euro, e l’individuazione di 10 alloggi appartenenti al patrimonio disponibile, sempre destinati a nuclei sfrattati.
Alla luce di tutto ciò, dal mese di febbraio è partita una nuova campagna promozionale dell’Agenzia Sociale per la Casa per illustrare e favorire la comunicazione dell’Agenzia.
Ci saranno passaggi sulle emittenti radiofoniche Radio Babboleo e Radio 19; 15 espositori contenenti brochure esplicative, posizionati nei plessi di maggior affluenza di cittadini: Municipi, Matitone, Tursi, Anagrafe di Corso Torino, Biblioteca Berio, Palazzo Ducale; inserzione sul Secolo XIX e “Metro”; vari manifesti affissi sul territorio genovese e nelle pensiline CEMUSA.
“In conclusione – è la speranza dell’Assessore Pastorino – mi auguro che la futura Giunta continui su questa linea, mantenendo in atto questa struttura, così come altre città , Torino, Bologna, Bergamo, hanno fatto anche prima della legge 431 del 1998”.