Con l’obiettivo di trovare in tempi brevi soluzioni che possano mettere in sicurezza l’azienda di trasporto cittadino nel 2012 , mediante il recupero di circa 5 milioni di euro sui costi, è proseguito il confronto tra Amt e sindacati.
Su alcuni punti strategici si sono registrate intese di fondo, mentre su altri aspetti legati al riequilibrio economico e incentrati su interventi relativi all’organizzazione del lavoro non si sono ancora trovati sufficienti margini di intesa. Si prospetta una trattativa ad oltranza per scongiurare le annunciate agitazioni previste per il prossimo mese.
Molto nel contenimento dei costi è stato fatto. La perdita per l'anno in corso, inzialmente prevista di circa 35 milioni di perdita (dovuti alla riduzione per circa 20 milioni dei finanziamenti pubblici e da incrementi di costo sul gasolio, sulle assicurazioni e sugli affitti delle rimesse, oltre che sulla varie voci di costo soggette ad inflazione), si è ridotta a circa 21 milioni di euro (5,5 dei quali già ripianati dall’ Azionista Comune di Genova).
Una difficoltà oggettiva di fronte alla quale l'azienda non è stata a guardare mettendo in atto una erie di misure di "snellimento" che hanno riguardato la riduzione di due unità delle posizioni dirigenziali della struttura di vertice dell’Azienda portando i dirigenti da 14 a 12. Un ulteriore taglio riguarderà a breve 20 posizioni manageriali.
I Dirigenti di AMT hanno annunciato di rinunciare volontariamente alla loro quota di retribuzione variabile per il 2012.
E’ stata realizzata una forte riduzione di acquisti di beni e forniture di servizi, anche internalizzando attività precedentemente appaltate a terzi come i servizi di portierato (sorveglianza rimesse e Direzione ) che verranno rimpiazzati a breve da telecamere o parte dei servizi di manovra nelle rimesse per un volume di circa 20.000 ore di lavoro (400.000 euro).
Prosegue anche la riorganizzazione del parco delle vetture e moto aziendali di servizio a noleggio che grazie alla centralizzazione della gestione sotto la Direzione Affari Generali sono state ridotte di 30 unità, con un risparmio di più di quasi 100.000 euro/anno. A breve le rimanti 26 auto aziendali verranno ancora ridimensionate del 30% (risparmio circa 20.000 euro).
Su alcuni punti strategici si sono registrate intese di fondo, mentre su altri aspetti legati al riequilibrio economico e incentrati su interventi relativi all’organizzazione del lavoro non si sono ancora trovati sufficienti margini di intesa. Si prospetta una trattativa ad oltranza per scongiurare le annunciate agitazioni previste per il prossimo mese.
Molto nel contenimento dei costi è stato fatto. La perdita per l'anno in corso, inzialmente prevista di circa 35 milioni di perdita (dovuti alla riduzione per circa 20 milioni dei finanziamenti pubblici e da incrementi di costo sul gasolio, sulle assicurazioni e sugli affitti delle rimesse, oltre che sulla varie voci di costo soggette ad inflazione), si è ridotta a circa 21 milioni di euro (5,5 dei quali già ripianati dall’ Azionista Comune di Genova).
Una difficoltà oggettiva di fronte alla quale l'azienda non è stata a guardare mettendo in atto una erie di misure di "snellimento" che hanno riguardato la riduzione di due unità delle posizioni dirigenziali della struttura di vertice dell’Azienda portando i dirigenti da 14 a 12. Un ulteriore taglio riguarderà a breve 20 posizioni manageriali.
I Dirigenti di AMT hanno annunciato di rinunciare volontariamente alla loro quota di retribuzione variabile per il 2012.
E’ stata realizzata una forte riduzione di acquisti di beni e forniture di servizi, anche internalizzando attività precedentemente appaltate a terzi come i servizi di portierato (sorveglianza rimesse e Direzione ) che verranno rimpiazzati a breve da telecamere o parte dei servizi di manovra nelle rimesse per un volume di circa 20.000 ore di lavoro (400.000 euro).
Prosegue anche la riorganizzazione del parco delle vetture e moto aziendali di servizio a noleggio che grazie alla centralizzazione della gestione sotto la Direzione Affari Generali sono state ridotte di 30 unità, con un risparmio di più di quasi 100.000 euro/anno. A breve le rimanti 26 auto aziendali verranno ancora ridimensionate del 30% (risparmio circa 20.000 euro).
