Si è tenuta questa mattina nella sala antica della Giunta Comunale la Consulta della Protezione Civile dei comuni italiani, come richiesto dal sindaco Marco Doria nel corso dei lavori della XXIX assemblea annuale dell'Anci. La riunione aveva lo scopo di destinare i fondi raccolti attraverso la campagna si solidarietà dell'Anci, tramite il conto corrente "Emergenza Comuni Alluvionati".
La somma raccolta, circa 35 mila euro, è il frutto della solidarietà verso la Liguria manifestata dai consiglieri comunali di tutta l'Italia che si sono auto-tassati rinunciando al gettone di presenza. Al termine della riunione l’assessore alla Protezione Civile, Gianni Crivello, ha spiegato dove saranno destinati i fondi raccolti: "Un contributo importante per una Regione con ancora delle ferite aperte che il Comune di Genova investirà in misure di comunicazione ai cittadini contro il rischio alluvione, in sensori e idropluviometri sparsi sul territorio per informare i cittadini".
Nel corso del dibattito della Consulta della Protezione Civile è emerso quanto il dissesto idrogelogico dipenda dalla cattiva gestione degli alvei fluviali e che il problema vada affrontato alla radice, ridando forza alla pianificazione del territorio. "In risposta a una normativa che attribuisce ai sindaci importanti responsabilità senza che a queste vengano fatte corrispondere adeguate risorse umane e organizzative - ha dichiarato Vladimiro Boccali, sindaco di Perugia e delegato Anci alla Protezione Civile - e di fronte a un Governo che non tiene fede ai propri impegni, non riconoscendo ai Comuni colpiti dagli eccezionali fenomeni atmosferici del febbraio scorso le risorse impiegate per far fronte all'emergenza, i sindaci dell'Anci intervengono finanziando un progetto che non ha solo un valore simbolico, ma è soprattutto un importante strumento di presidio del territorio".
"In questi giorni - ha sottolineato Crivello - siamo in attesa di una scelta molto importante da parte del Governo che, con l'approvazione del Piano delle Città, dovrà decidere se accogliere la richiesta del Comune di Genova di finanziare lo scolmatore del Fereggiano".
La somma raccolta, circa 35 mila euro, è il frutto della solidarietà verso la Liguria manifestata dai consiglieri comunali di tutta l'Italia che si sono auto-tassati rinunciando al gettone di presenza. Al termine della riunione l’assessore alla Protezione Civile, Gianni Crivello, ha spiegato dove saranno destinati i fondi raccolti: "Un contributo importante per una Regione con ancora delle ferite aperte che il Comune di Genova investirà in misure di comunicazione ai cittadini contro il rischio alluvione, in sensori e idropluviometri sparsi sul territorio per informare i cittadini".
Nel corso del dibattito della Consulta della Protezione Civile è emerso quanto il dissesto idrogelogico dipenda dalla cattiva gestione degli alvei fluviali e che il problema vada affrontato alla radice, ridando forza alla pianificazione del territorio. "In risposta a una normativa che attribuisce ai sindaci importanti responsabilità senza che a queste vengano fatte corrispondere adeguate risorse umane e organizzative - ha dichiarato Vladimiro Boccali, sindaco di Perugia e delegato Anci alla Protezione Civile - e di fronte a un Governo che non tiene fede ai propri impegni, non riconoscendo ai Comuni colpiti dagli eccezionali fenomeni atmosferici del febbraio scorso le risorse impiegate per far fronte all'emergenza, i sindaci dell'Anci intervengono finanziando un progetto che non ha solo un valore simbolico, ma è soprattutto un importante strumento di presidio del territorio".
"In questi giorni - ha sottolineato Crivello - siamo in attesa di una scelta molto importante da parte del Governo che, con l'approvazione del Piano delle Città, dovrà decidere se accogliere la richiesta del Comune di Genova di finanziare lo scolmatore del Fereggiano".