L'appello ha preso la forma di un pressante invito affinchè giunga a tutti i sindaci della Liguria la richiesta urgente, proveniente dal settore Protezione Civile regionale, con la quale si richiede la disponibilità immediata di personale tecnico per effettuare sopralluoghi nelle aree colpite al fine di realizzare un censimento dei bisogni e dei conseguenti interventi.
"E' indispensabile - afferma Marta Vincenzi - mettere in piedi una rete di solidarietà che coinvolga tutti i Comuni liguri per aiutare i sindaci delle aree colpite dall'alluvione e i loro cittadini. La competenza e l'esperienza dei tecnici degli altri Comuni liguri, molti dei quali hanno vissuto in passato esperienze drammatiche come questa, è oggi fondamentale per definire le priorità di intervento". Il primo problema sul tavolo è quello di coordinare gli interventi.
A questo scopo verranno contattati i sindaci e i consiglieri di tutti i comuni colpiti. Nove hanno già risposto: Bonassola, Borghetto Vara, Brugnato, Levanto, Pignone, Monterosso al Mare, Riomaggiore, Rocchetta di Vara e Vernazza. L'impegno del Comune di Genova era stato annunciato questa mattina dal sindaco: "Da ieri notte mezzi e uomini del Comune di Genova erano impegnati a fianco della protezione civile per l'emergenza alluvione nel levante ligure". Sono in arrivo nelle zone sinistrate mezzi militari per liberare le strade ancora ingombre di fango e detriti e soprattutto portare acqua e viveri per la popolazione. "Voglio infine esprimere - dice Vincenzi - la partecipazione sentita e commossa di tutti i sindaci della Liguria di fronte a questa catastrofe e la nostra vicinanza alle famiglie di coloro che hanno perso la vita".
Gli uffici di Anci Liguria sono a disposizione di tutti i sindaci per fornire informazioni (tel. 010 5574075/6/7 - email: info@anciliguria.eu)”.
Ma il grande assente nelle strategie che precedono le tragedie idrogeologiche del nostro Paese è sempre la prevenzione. Quando capitano catastrofi come le alluvioni di Genova dell’anno scorso e quella attuale di Spezia, si parla di eventi eccezionali, ma secondo i geologi queste situazioni non sono più così rare, anzi, si verificano almeno una volta all’anno e quindi bisognerebbe prendere provvedimenti per affrontarle in modo serio e soprattutto prevenirle.
La Liguria è un territorio ad alto rischio idrogeologico: "Spero che nel nostro Paese - conclude il sindaco - l'idea della protezione del territorio e dell'ambiente non sia più consegnata a un capitolo marginale, ma diventi un capitolo centrale degli investimenti, degli impegni e della cultura diffusa" secondo cui "i morti nascono dalle frane, dai monti che crollano, dalla cementificazione".
Intanto si fa il bilancio dei danni anche sul territorio della provincia di Genova. Colpite le strade provinciali a Ne, Neirone e Casarza Ligure. Serviranno 6 interventi, di cui 4 di somma urgenza, per un totale di 190 mila euro. L’evento meteorologico di ieri non ha causato alcun danno significativo nel territorio del Comune di Genova per quanto riguarda, strade, impianti elettrici, semafori e alberature. “Si registra – ha dichiarato l’asessore alle Manutenzioni Pasquale Ottonello - solo un modesto smottamento in Via S. Giorgio di Bavari, presso il quale sono state poste in opera alcune transenne per la messa in sicurezza della carreggiata”.
Sono state effettuate da Aster, nella mattinata di ieri, puntuali ricognizioni nei sottopassi cittadini, risultati perfettamente agibili. Inutile dire che per il Comune di Genova il “sorvegliato speciale” era il territorio di Sestri Ponente, più volte monitorato dalla Polizia Municipale che non ha rilevato alcun problema.
"E' indispensabile - afferma Marta Vincenzi - mettere in piedi una rete di solidarietà che coinvolga tutti i Comuni liguri per aiutare i sindaci delle aree colpite dall'alluvione e i loro cittadini. La competenza e l'esperienza dei tecnici degli altri Comuni liguri, molti dei quali hanno vissuto in passato esperienze drammatiche come questa, è oggi fondamentale per definire le priorità di intervento". Il primo problema sul tavolo è quello di coordinare gli interventi.
A questo scopo verranno contattati i sindaci e i consiglieri di tutti i comuni colpiti. Nove hanno già risposto: Bonassola, Borghetto Vara, Brugnato, Levanto, Pignone, Monterosso al Mare, Riomaggiore, Rocchetta di Vara e Vernazza. L'impegno del Comune di Genova era stato annunciato questa mattina dal sindaco: "Da ieri notte mezzi e uomini del Comune di Genova erano impegnati a fianco della protezione civile per l'emergenza alluvione nel levante ligure". Sono in arrivo nelle zone sinistrate mezzi militari per liberare le strade ancora ingombre di fango e detriti e soprattutto portare acqua e viveri per la popolazione. "Voglio infine esprimere - dice Vincenzi - la partecipazione sentita e commossa di tutti i sindaci della Liguria di fronte a questa catastrofe e la nostra vicinanza alle famiglie di coloro che hanno perso la vita".
Gli uffici di Anci Liguria sono a disposizione di tutti i sindaci per fornire informazioni (tel. 010 5574075/6/7 - email: info@anciliguria.eu)”.
Ma il grande assente nelle strategie che precedono le tragedie idrogeologiche del nostro Paese è sempre la prevenzione. Quando capitano catastrofi come le alluvioni di Genova dell’anno scorso e quella attuale di Spezia, si parla di eventi eccezionali, ma secondo i geologi queste situazioni non sono più così rare, anzi, si verificano almeno una volta all’anno e quindi bisognerebbe prendere provvedimenti per affrontarle in modo serio e soprattutto prevenirle.
La Liguria è un territorio ad alto rischio idrogeologico: "Spero che nel nostro Paese - conclude il sindaco - l'idea della protezione del territorio e dell'ambiente non sia più consegnata a un capitolo marginale, ma diventi un capitolo centrale degli investimenti, degli impegni e della cultura diffusa" secondo cui "i morti nascono dalle frane, dai monti che crollano, dalla cementificazione".
Intanto si fa il bilancio dei danni anche sul territorio della provincia di Genova. Colpite le strade provinciali a Ne, Neirone e Casarza Ligure. Serviranno 6 interventi, di cui 4 di somma urgenza, per un totale di 190 mila euro. L’evento meteorologico di ieri non ha causato alcun danno significativo nel territorio del Comune di Genova per quanto riguarda, strade, impianti elettrici, semafori e alberature. “Si registra – ha dichiarato l’asessore alle Manutenzioni Pasquale Ottonello - solo un modesto smottamento in Via S. Giorgio di Bavari, presso il quale sono state poste in opera alcune transenne per la messa in sicurezza della carreggiata”.
Sono state effettuate da Aster, nella mattinata di ieri, puntuali ricognizioni nei sottopassi cittadini, risultati perfettamente agibili. Inutile dire che per il Comune di Genova il “sorvegliato speciale” era il territorio di Sestri Ponente, più volte monitorato dalla Polizia Municipale che non ha rilevato alcun problema.