Genova città vecchia. Sarà pure un luogo comune ma i dati pubblicati dal notiziario statistico relativo ai primi tre mesi del 2011, confermano il lento e inesorabile calo demografico. Gli abitanti genovesi a fine marzo sono risultati 608.872 (53% di sesso femminile) , con una diminuzione delle nascite pari al 9,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, e un aumento dei decessi del 3,7%. Di conseguenza, il saldo naturale si mantiene negativo passando, in 365 gironi, da -1.000 unità a -1.192.
A questo va ad aggiungersi il poco confortante quadro degli scioglimenti matrimoniali che crescono del 36,3%, oltre al calo delle celebrazioni nuziali (-4,7%).
Positive le cifre che arrivano dalle analisi dei dati migratori, con un saldo che passa da -178 unità di fine marzo 2010 a + 2.156 unità di fine marzo 2011. Le immigrazioni sono, infatti, aumentate del 34,1%, mentre crollano gli abbandoni della città (-36,2%).
Aumenta il traffico merci portuale. Nel primo trimestre del 2011 il movimento dei containers cresce complessivamente del 10,2%: +8,9% per gli sbarchi, +11,5% per gli imbarchi. Andando più nel dettaglio, per quanto riguarda le merci imbarcate, si registra una crescuita del 9,6% per bunkers e provviste, del 16,7% per gli oli minerali e rinfuse e del 9,4% per le merci in colli e a numero. Per le merci sbarcate, invece, aumentano dell’1,2% gli oli minerali alla rinfusa, dell’11,6% le merci in colli e a numero, e del 22,2% le altre rinfuse.
Lieve calo il traffico passeggeri, che comprende anche i semplici passaggi in transito: per traghetti e crociere diminuzione complessiva del 3,9%. Dati, per fortuna, bilanciati da un buon aumento sia degli arrivi degli arrivi (+9,2%) sia delle presenze (+6,5%) negli esercizi di ricezione turistica all’interno del Comune. Sale la componente straniera: +8,5% per la toccata e fuga, +10,2% per chi sceglie di passare in città qualche giorno in più.
Inevitabilmente negativi i numeri che riguardano il mondo del lavoro, tenuto conto dell’attuale congiuntura economica mondiale di crisi. Nel periodo gennaio-marzo 2011 in provincia di Genova è più che raddoppiato il numero di ore autorizzate dalla Cassa Integrazione Guadagni (+114,3%): un aumento statisticamente inevitabile data la considerevole crescita degli interventi straordinari (+286,2%), a fronte, tuttavia, di una flessione di quelli ordinari (-33,3%).
Infine, aumenta il tasso di inflazione tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) relativo alla città di Genova (calcolato al lordo dei consumi di tabacco), che raggiunge a marzo 2011 un valore pari al 2,4%.
A questo va ad aggiungersi il poco confortante quadro degli scioglimenti matrimoniali che crescono del 36,3%, oltre al calo delle celebrazioni nuziali (-4,7%).
Positive le cifre che arrivano dalle analisi dei dati migratori, con un saldo che passa da -178 unità di fine marzo 2010 a + 2.156 unità di fine marzo 2011. Le immigrazioni sono, infatti, aumentate del 34,1%, mentre crollano gli abbandoni della città (-36,2%).
Aumenta il traffico merci portuale. Nel primo trimestre del 2011 il movimento dei containers cresce complessivamente del 10,2%: +8,9% per gli sbarchi, +11,5% per gli imbarchi. Andando più nel dettaglio, per quanto riguarda le merci imbarcate, si registra una crescuita del 9,6% per bunkers e provviste, del 16,7% per gli oli minerali e rinfuse e del 9,4% per le merci in colli e a numero. Per le merci sbarcate, invece, aumentano dell’1,2% gli oli minerali alla rinfusa, dell’11,6% le merci in colli e a numero, e del 22,2% le altre rinfuse.
Lieve calo il traffico passeggeri, che comprende anche i semplici passaggi in transito: per traghetti e crociere diminuzione complessiva del 3,9%. Dati, per fortuna, bilanciati da un buon aumento sia degli arrivi degli arrivi (+9,2%) sia delle presenze (+6,5%) negli esercizi di ricezione turistica all’interno del Comune. Sale la componente straniera: +8,5% per la toccata e fuga, +10,2% per chi sceglie di passare in città qualche giorno in più.
Inevitabilmente negativi i numeri che riguardano il mondo del lavoro, tenuto conto dell’attuale congiuntura economica mondiale di crisi. Nel periodo gennaio-marzo 2011 in provincia di Genova è più che raddoppiato il numero di ore autorizzate dalla Cassa Integrazione Guadagni (+114,3%): un aumento statisticamente inevitabile data la considerevole crescita degli interventi straordinari (+286,2%), a fronte, tuttavia, di una flessione di quelli ordinari (-33,3%).
Infine, aumenta il tasso di inflazione tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) relativo alla città di Genova (calcolato al lordo dei consumi di tabacco), che raggiunge a marzo 2011 un valore pari al 2,4%.