Il Comune di Genova, malgrado le gravi difficoltà finanziarie, si è adoperato in ogni modo per mantenere il biglietto integrato bus-treno. La fine della unificazione tariffaria avrebbe comportato un pesantissimo aumento per gli utenti delle due modalità di trasporto e pregiudicato l’integrazione dei servizi. L’intero Consiglio comunale aveva indicato con chiarezza e determinazione l’importanza del biglietto integrato e la necessità di difenderlo.
“Lo sforzo compiuto da Comune e Regione – ha dichiarato l’assessore ai trasporti Anna Dagnino - ha consentito di raggiungere un accordo che prolungherà il biglietto integrato per tutto il 2013. Ma il titolo unico di viaggio è per noi solo il presupposto di una integrazione reale dei servizi che consideriamo l’obiettivo principale e la condizione per assicurare una prospettiva al trasporto pubblico locale. A questo fine è fondamentale il confronto che, su proposta del Comune di Genova, è già stato avviato tra Regione, Provincia, Comune, Amt, Atp e Trenitalia per definire un nuovo assetto gestionale del trasporto pubblico locale nel bacino genovese”.
Per il bilancio dell’Amt e, di conseguenza, per il Comune che ne è unico proprietario, l’impegno economico è notevolissimo, anche per far fronte al pagamento a Trenitalia della quota di 7,5 milioni. “Proprio per questo - come tiene a sottolineare l’assessore Dagnino -, il Comune ha chiesto un monitoraggio del flusso passeggeri che renda possibile misurare realmente l’entità dei costi sopportati rispettivamente da Amt e da Trenitalia, che finora sono stati semplicemente stimati. Di questa indagine, affidata a terzi, si farà carico il Comune”.
La situazione di bilancio della Amt resta particolarmente grave. L’accordo odierno, sottoscritto dagli assessori regionale e comunale, Enrico Vesco e Anna Maria Dagnino, il presidente di AMT, Lidio Ravera, il direttore regionale Trenitalia, Enrico Melloni e i rappresentanti delle associazioni dei consumatori, presuppone un adeguamento del biglietto all’inflazione, aumento che Trenitalia ha già apportato alle proprie tariffe.
L’adeguamento tariffario dovrà essere comunque discusso e deciso dal Consiglio Comunale. Fino ad allora le tariffe resteranno quindi invariate.
“Lo sforzo compiuto da Comune e Regione – ha dichiarato l’assessore ai trasporti Anna Dagnino - ha consentito di raggiungere un accordo che prolungherà il biglietto integrato per tutto il 2013. Ma il titolo unico di viaggio è per noi solo il presupposto di una integrazione reale dei servizi che consideriamo l’obiettivo principale e la condizione per assicurare una prospettiva al trasporto pubblico locale. A questo fine è fondamentale il confronto che, su proposta del Comune di Genova, è già stato avviato tra Regione, Provincia, Comune, Amt, Atp e Trenitalia per definire un nuovo assetto gestionale del trasporto pubblico locale nel bacino genovese”.
Per il bilancio dell’Amt e, di conseguenza, per il Comune che ne è unico proprietario, l’impegno economico è notevolissimo, anche per far fronte al pagamento a Trenitalia della quota di 7,5 milioni. “Proprio per questo - come tiene a sottolineare l’assessore Dagnino -, il Comune ha chiesto un monitoraggio del flusso passeggeri che renda possibile misurare realmente l’entità dei costi sopportati rispettivamente da Amt e da Trenitalia, che finora sono stati semplicemente stimati. Di questa indagine, affidata a terzi, si farà carico il Comune”.
La situazione di bilancio della Amt resta particolarmente grave. L’accordo odierno, sottoscritto dagli assessori regionale e comunale, Enrico Vesco e Anna Maria Dagnino, il presidente di AMT, Lidio Ravera, il direttore regionale Trenitalia, Enrico Melloni e i rappresentanti delle associazioni dei consumatori, presuppone un adeguamento del biglietto all’inflazione, aumento che Trenitalia ha già apportato alle proprie tariffe.
L’adeguamento tariffario dovrà essere comunque discusso e deciso dal Consiglio Comunale. Fino ad allora le tariffe resteranno quindi invariate.