Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, già al lavoro per individuare le cause dei roghi che in queste ore stanno divorando la macchia mediterranea sulle colline di Vado Ligure, c’è anche quella di un incendio di origine colposa, molto probabilmente l’accensione di un petardo.
Per trascorrere le festività in sicurezza, senza causare danni a sé e agli altri, la Protezione Civile del Comune di Genova ha recentemente diffuso un decalogo per invitare i cittadini a un uso prudente dei fuochi d’artificio. «Nella maggior parte dei casi – commenta l’assessore alla sicurezza Francesco Scidone – si tratta di materiale pirotecnico artigianale, che non rispetta le norme di sicurezza. In questo periodo le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli circa la produzione, il commercio e la detenzione dei manufatti pirotecnici. Abbiamo anche studiato alcune regole di buon senso per evitare sia gli incendi che il ricorso alle cure ospedaliere per traumi, lesioni da scoppio, ustioni e danni oculari dovuti all’uso di fuochi artificiali».
Quando proprio non si può fare a meno di festeggiare il nuovo anno con razzi, fontane luminose, raudi, stelline scintillanti ecc, si deve innanzi tutto controllare che nelle vicinanze non vi siano edifici soggetti ad incendio, sterpaglia o cumuli di immondizia. È estremamente imprudente, oltre che severamente vietato, fanno sapere dalla Protezione Civile, accendere fuochi d’artificio e petardi in prossimità di boschi. Se poi spira vento forte, la probabilità che le scintille si sviluppino in un incendio “irruento” è altissima. La notte di San Silvestro, inoltre, è consigliabile chiudere le finestre del proprio appartamento e, in generale, tutte quelle aperture dalle quali potrebbero infilarsi i fuochi d'artificio lanciati nelle vicinanze.
«Se nonostante le precauzioni – prosegue l’assessore alla protezione civile - si sviluppasse un incendio, chiamate il 115 comunicando la vostra posizione e ciò che sta accadendo. Dalle 10 sedi operative presenti in provincia, di cui 7 nel Comune di Genova, partiranno immediatamente i soccorsi ». Poi ci sono quei comportamenti vietati e sanzionati severamente dalla legge, come l’uso di razzi di segnalazione e di fumogeni. La maggior parte del materiale pirotecnico omologato va utilizzato all’aperto ed esclusivamente dagli adulti. Accenderlo all’interno di locali, cantine, sottoscala, davanzali di finestre e balconi può accendere un fuoco. «Leggere sull’etichetta la denominazione “declassificato” – prosegue Scidone – non significa avere tra le mani un “giocattolo”. Si tratta pur sempre di fuochi d’artificio che non vanno vai affidati all’utilizzo e alla vendita a ragazzi di età inferiore ai 14 anni ». Gli ultimi due inviti alla prudenza da parte della Protezione Civile riguardano, quando proprio non se ne può evitare l’uso, le tecniche per fare esplodere i fuochi d’artificio. E cioè, i petardi vanno posizionati a terra e l’accensione deve avvenire a “braccio teso”. Ci si deve allontanare immediatamente di 3-5 metri dal punto in cui esploderà il fuoco d’artificio mentre non vanno mai gettati per terra petardi accesi in modo incontrollato. È prudente anche usare sempre guanti e occhiali per proteggersi. I razzi pirotecnici vanno posizionati in maniera tale che la traiettoria di lancio sia libera e sicura. Non utilizzare razzi il cui bastone sia danneggiato perché la traiettoria non è più prevedibile. Per ultimo, non utilizzare mai razzi o petardi che hanno fatto “cilecca”.
Il Wwf, in una nota stampa diffusa in Liguria, invita tutti i cittadini alla massima prudenza, visto che l'incendio di Vado non è che «l'ultimo di una lunga serie degli incendi che ogni anno colpiscono questa regione, distruggento migliaia di ettari di bosco». L'auspicio della nota associazione è quello di vedere le autorità competenti porre maggiore attenzione nel reprimere i comportamenti illegali e pericolosi
Per trascorrere le festività in sicurezza, senza causare danni a sé e agli altri, la Protezione Civile del Comune di Genova ha recentemente diffuso un decalogo per invitare i cittadini a un uso prudente dei fuochi d’artificio. «Nella maggior parte dei casi – commenta l’assessore alla sicurezza Francesco Scidone – si tratta di materiale pirotecnico artigianale, che non rispetta le norme di sicurezza. In questo periodo le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli circa la produzione, il commercio e la detenzione dei manufatti pirotecnici. Abbiamo anche studiato alcune regole di buon senso per evitare sia gli incendi che il ricorso alle cure ospedaliere per traumi, lesioni da scoppio, ustioni e danni oculari dovuti all’uso di fuochi artificiali».
Quando proprio non si può fare a meno di festeggiare il nuovo anno con razzi, fontane luminose, raudi, stelline scintillanti ecc, si deve innanzi tutto controllare che nelle vicinanze non vi siano edifici soggetti ad incendio, sterpaglia o cumuli di immondizia. È estremamente imprudente, oltre che severamente vietato, fanno sapere dalla Protezione Civile, accendere fuochi d’artificio e petardi in prossimità di boschi. Se poi spira vento forte, la probabilità che le scintille si sviluppino in un incendio “irruento” è altissima. La notte di San Silvestro, inoltre, è consigliabile chiudere le finestre del proprio appartamento e, in generale, tutte quelle aperture dalle quali potrebbero infilarsi i fuochi d'artificio lanciati nelle vicinanze.
«Se nonostante le precauzioni – prosegue l’assessore alla protezione civile - si sviluppasse un incendio, chiamate il 115 comunicando la vostra posizione e ciò che sta accadendo. Dalle 10 sedi operative presenti in provincia, di cui 7 nel Comune di Genova, partiranno immediatamente i soccorsi ». Poi ci sono quei comportamenti vietati e sanzionati severamente dalla legge, come l’uso di razzi di segnalazione e di fumogeni. La maggior parte del materiale pirotecnico omologato va utilizzato all’aperto ed esclusivamente dagli adulti. Accenderlo all’interno di locali, cantine, sottoscala, davanzali di finestre e balconi può accendere un fuoco. «Leggere sull’etichetta la denominazione “declassificato” – prosegue Scidone – non significa avere tra le mani un “giocattolo”. Si tratta pur sempre di fuochi d’artificio che non vanno vai affidati all’utilizzo e alla vendita a ragazzi di età inferiore ai 14 anni ». Gli ultimi due inviti alla prudenza da parte della Protezione Civile riguardano, quando proprio non se ne può evitare l’uso, le tecniche per fare esplodere i fuochi d’artificio. E cioè, i petardi vanno posizionati a terra e l’accensione deve avvenire a “braccio teso”. Ci si deve allontanare immediatamente di 3-5 metri dal punto in cui esploderà il fuoco d’artificio mentre non vanno mai gettati per terra petardi accesi in modo incontrollato. È prudente anche usare sempre guanti e occhiali per proteggersi. I razzi pirotecnici vanno posizionati in maniera tale che la traiettoria di lancio sia libera e sicura. Non utilizzare razzi il cui bastone sia danneggiato perché la traiettoria non è più prevedibile. Per ultimo, non utilizzare mai razzi o petardi che hanno fatto “cilecca”.
Il Wwf, in una nota stampa diffusa in Liguria, invita tutti i cittadini alla massima prudenza, visto che l'incendio di Vado non è che «l'ultimo di una lunga serie degli incendi che ogni anno colpiscono questa regione, distruggento migliaia di ettari di bosco». L'auspicio della nota associazione è quello di vedere le autorità competenti porre maggiore attenzione nel reprimere i comportamenti illegali e pericolosi