A preoccupare di più la Protezione Civile del Comune di Genova in questa estate incandescente sono gli incendi di interfaccia: le fiamme che divampano improvvise e corrono lungo i terreni che si insinuano tra le case, con grave rischio per la popolazione.
Per continuare le attività di prevenzione torna la campagna informativa per la lotta agli incendi boschivi.
In particolare, con la dichiarazione dello “Stato di grave pericolosità” su tutto il territorio della Regione Liguria, del 16 luglio scorso, si ricorda il divieto dell’uso del fuoco per eliminare residui vegetali agricoli e forestali nei periodi di massimo rischio.
Con particolare riguardo per le aree di interfaccia (aree verdi attigue alle abitazioni), scoraggiando comportamenti imprudenti che ogni anno causano incendi nelle zone collinari.
Il Comune di Genova in questi giorni ha fatto affiggere centinaia di manifesti con un vademecum su come ci si comporta nei boschi e alle prese con un incendio boschivo.
Contro i roghi di questo tipo sono state messe a punto due strategie: prevenzione e contrasto.
In base al Regolamento di Polizia Urbana, i proprietari di aree verdi intorno alle abitazioni sono obbligati a mantenere i terreni puliti e in perfetto ordine, sgombri da cespugli, rovi, ramaglie, erbe, immondizie e rifiuti in genere, anche con tagli periodici della vegetazione. Oltre allo sfalcio delle sterpaglie i proprietari di queste superfici urbane, spesso abbandonate, sono obbligati a allontanare le cataste di legna e i rifiuti ingombranti.
Ecco le norme comportamentali che la Protezione civile del Comune di Genova rivolge a chi transita o abita sulle alture della città.
Per non provocare un incendio boschivo:
Per agevolare le operazioni di spegnimento è importante che tutte le segnalazioni di avvistamento incendio, o anche solo di fumo, siano comunicate a questi numeri:
Per continuare le attività di prevenzione torna la campagna informativa per la lotta agli incendi boschivi.
In particolare, con la dichiarazione dello “Stato di grave pericolosità” su tutto il territorio della Regione Liguria, del 16 luglio scorso, si ricorda il divieto dell’uso del fuoco per eliminare residui vegetali agricoli e forestali nei periodi di massimo rischio.
Con particolare riguardo per le aree di interfaccia (aree verdi attigue alle abitazioni), scoraggiando comportamenti imprudenti che ogni anno causano incendi nelle zone collinari.
Il Comune di Genova in questi giorni ha fatto affiggere centinaia di manifesti con un vademecum su come ci si comporta nei boschi e alle prese con un incendio boschivo.
Contro i roghi di questo tipo sono state messe a punto due strategie: prevenzione e contrasto.
In base al Regolamento di Polizia Urbana, i proprietari di aree verdi intorno alle abitazioni sono obbligati a mantenere i terreni puliti e in perfetto ordine, sgombri da cespugli, rovi, ramaglie, erbe, immondizie e rifiuti in genere, anche con tagli periodici della vegetazione. Oltre allo sfalcio delle sterpaglie i proprietari di queste superfici urbane, spesso abbandonate, sono obbligati a allontanare le cataste di legna e i rifiuti ingombranti.
Ecco le norme comportamentali che la Protezione civile del Comune di Genova rivolge a chi transita o abita sulle alture della città.
Per non provocare un incendio boschivo:
- evitare di gettare mozziconi accesi nell’erba e tra le foglie secche del sottobosco
- spezzare sempre i fiammiferi prima di gettarli a terra
- non accendere fuochi nel bosco, o farlo solo nelle apposite aree pic-nic, eliminando le foglie secche presenti e ricordandoti di spegnere completamente il fuoco con acqua o terra, senza lasciare braci o tizzoni accesi
- non accendere mai un fuoco quando c’è vento
- evitare di parcheggiare l’auto fuori dalla strada, perché la marmitta calda può appiccare il fuoco all’erba secca
- non sostare nei luoghi sovrastanti l'incendio o in zone verso le quali soffia il vento
- non attraversare la strada invasa dal fumo o dalle fiamme
- non fermarsi lungo le strade: l'incendio non è uno spettacolo
- permettere intervento dei mezzi di soccorso, liberando le strade e non ingombrandole con le proprie autovetture
- indicare alla squadre antincendio le strade o i sentieri noti
- se si avvista un incendio chiamare il 1515 Corpo Forestale dello Stato o il 115 Vigili del Fuoco.
- cercare una via di fuga sicura: una strada o un corso d'acqua
- stendersi a terra dove non c'è vegetazione incendiabile, cospargersi di acqua o coprirsi di terra, preparsi all'arrivo del fumo respirando con un panno bagnato sulla bocca
- in spiaggia, raggrupparsi sull'arenile e immergersi in acqua, non tentare di recuperare quanto lasciato sulla spiaggia
- non abbandonare una casa se non certi che la via di fuga sia aperta, segnalare la vostra presenza, sigillare (con carta adesiva e panni bagnati) porte e finestre; il fuoco oltrepasserà la casa prima che all’interno penetrino fumo e fiamme.
Per agevolare le operazioni di spegnimento è importante che tutte le segnalazioni di avvistamento incendio, o anche solo di fumo, siano comunicate a questi numeri:
- numero verde regionale SALVABOSCHI 800 807047
- numero per l’emergenza ambientale Corpo Forestale dello Stato 1515.