Cambiano le regole per le case popolari
Dameri: “ Allo studio nuovi punteggi”

Stop alle graduatorie “calderone”. Allo studio elenchi mirati ai nuovi bisogni e alle nuove povertà. Si decadrà dal diritto all’alloggio popolare per gravi e reiterati comportamenti incivili 

Testo Alternativo
“Assegnare alloggi Erp (Edilizia Residenziale Pubblica ndr) secondo graduatorie distinte per disagio sociale”. Si tratta della prima di una serie di proposte che il Comune di Genova porterà sul tavolo della Regione Liguria intenzionata a modificare la legge 10 del 2004 sull’assegnazione del patrimonio immobiliare pubblico. Lo ha detto l’assessore alle politiche abitative, Paola Dameri, nel corso della riunione congiunta delle commissioni 1 e 7 che si è tenuta questa mattina nella Sala Rossa di Palazzo Tursi.

“Anziché fare una graduatoria “calderone” – ha proseguito Dameri – è meglio andare a definire dei regolamenti che prendano in considerazione le necessità delle diverse emergenze sociali”. Che riguardano disabili fisici e psichici, anziani con la pensione minima ecc. La crisi nera degli alloggi incombe anche sulle assegnazioni provvisorie per sfratto, un tema particolaremente sentito a Palazzo Tursi impotente di fronte all'emergenza degli allontamenti coatti dell'abitazione: gli sfratti hanno toccato nel 2012 quota 1.600 (dati Sunia) 

“La legge regionale – continua l’assessore – non prende in considerazione le assegnazioni provvisorie che, a volte, rappresentano il termometro della crisi abitativa delle città”. Palazzo Tursi è da tempo alla ricerca di soluzioni idonee per disporre di un plafond di alloggi da assegnare in locazione temporanea. “Un capitolo a parte – ha continuato l’assessore – riguarda la mobilità tra gli intestatari di case popolari”. Le case grandi dovranno fare capo a famiglie numerose.

Un’altra novità è rappresentata dalla decadenza del diritto all’alloggio popolare. “Abbiamo intenzione – afferma l’assessore -  di migliorare la qualità della vita dei quartieri popolari. Si decadrà dal diritto ad un alloggio pubblico comportandosi incivilmente, in modo penalmente rilevante o turbando reiteratamente la quiete pubblica”. Di modifica in modifica, l’analisi dell’assessore tocca anche le modifiche al regolamento comunale per l’abitazione pubblica. Al momento si tratta di idee, ma le principali novità, per il patrimonio abitativo che tocca circa 600 alloggi, riguarderanno soprattutto i punteggi che aumenteranno per chi convive con disabili psichici e fisici e per chi coabita con altri nuclei familiari.

Nel corso della discussione in commissione sono state avanzate delle soluzioni per chi non ha redditi sufficienti per pagare l'affitto, ma non per questo deve essere allontanato dalla propria abitazione, bensì  deve essere messo in condizioni di poterlo fare, sia attraverso progetti di sostegno alla casa, sia di convivenza. Tra il decalogo delle proposte i consiglieri hanno suggerito di aggiungere  il problema degli alloggi vuoti, che incoraggiano l'abusivismo e gli atti di vandalismo. Va mantenuto, inoltre, il canone di locazione, il cui aumento potrebbe mettere in seria difficoltà le famiglie, già alle prese con l’attuale crisi economica.
genova, 11 marzo 2013
Ultimo aggiornamento: 11/03/2013
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