Trenta famiglie troveranno entro pochi mesi la soluzione al loro disagio abitativo. Un lieto fine, almeno per quanto riguarda la casa, per situazioni di estrema fragilità, sempre più frequenti in tempo di crisi, alle quali l'Amministrazione riuscirà a dare una risposta grazie ad un programma di ristrutturazione finanziato con fondi statali, regionali e comunali, per una spesa di 833.500 euro, decisa questa mattina dalla Giunta Comunale su proposta dell'assessore alle Politiche Sociali Emanuela Fracassi.
"Con questa delibera - ha detto l'assessore Fracassi - diamo l'avvio al progetto di manutenzione straordinaria di 30 alloggi destinati a essere utilizzati come edilizia residenziale pubblica o come alloggi sociali. Si tratta di appartamenti ubicati nel Centro Storico, in Media Valbisagno, nel Ponente, in Valpolcevera e nel Levante. Una risposta alle famiglie con disagio abitativo che fa parte di un programma più ampio di manutenzioni che entro il prossimo autunno interesserà altri 90 alloggi, le cui ristrutturazioni, dopo le relative gare, partiranno nel 2015". Gli alloggi si trovano in Via Canneto il Curto, Piazza Adriatico, Lungobisagno Dalmazia, Lungo-Polcevera, Via Lemerle, Via Torricelli.
Prende il nome di "Campi giovani estivi" l'iniziativa nazionale della Presidenza del Consiglio, alla quale ha aderito la Capitaneria del Porto di Genova, che si svolge da giugno a settembre e che ha come scopo quello di avvicinare i giovani al mare, alla salvaguardia della vita umana in mare, alla protezione dell’ambiente marino e della fauna ittica ed alla conoscenza delle regole fondamentali della navigazione sicura. Il progetto non è passato inosservato all’assessorato alle Politiche Sociali, che ha manifestato il proprio interessamento affinché l'iniziativa fosse estesa anche ad alcuni ragazzi e ragazze in carico dei distretti sociali e ospiti di strutture educative locali o in affidamento familiare. Una richiesta che è stata accolta dalla Capitaneria di Porto.
"Domani - ha detto l'assessore alle Politiche sociali Emauela Fracassi - sottoscriveremo un accordo per consentire la partecipazione di 14 minori ai campi di lavoro estivi organizzati dalla Capitaneria di Porto. Avranno la possibilità di sperimentarsi nei mestieri del mare e fare volontariato presso la Guardia Costiera, secondo le regole della prevenzione nautica".
"Con questa delibera - ha detto l'assessore Fracassi - diamo l'avvio al progetto di manutenzione straordinaria di 30 alloggi destinati a essere utilizzati come edilizia residenziale pubblica o come alloggi sociali. Si tratta di appartamenti ubicati nel Centro Storico, in Media Valbisagno, nel Ponente, in Valpolcevera e nel Levante. Una risposta alle famiglie con disagio abitativo che fa parte di un programma più ampio di manutenzioni che entro il prossimo autunno interesserà altri 90 alloggi, le cui ristrutturazioni, dopo le relative gare, partiranno nel 2015". Gli alloggi si trovano in Via Canneto il Curto, Piazza Adriatico, Lungobisagno Dalmazia, Lungo-Polcevera, Via Lemerle, Via Torricelli.
Prende il nome di "Campi giovani estivi" l'iniziativa nazionale della Presidenza del Consiglio, alla quale ha aderito la Capitaneria del Porto di Genova, che si svolge da giugno a settembre e che ha come scopo quello di avvicinare i giovani al mare, alla salvaguardia della vita umana in mare, alla protezione dell’ambiente marino e della fauna ittica ed alla conoscenza delle regole fondamentali della navigazione sicura. Il progetto non è passato inosservato all’assessorato alle Politiche Sociali, che ha manifestato il proprio interessamento affinché l'iniziativa fosse estesa anche ad alcuni ragazzi e ragazze in carico dei distretti sociali e ospiti di strutture educative locali o in affidamento familiare. Una richiesta che è stata accolta dalla Capitaneria di Porto.
"Domani - ha detto l'assessore alle Politiche sociali Emauela Fracassi - sottoscriveremo un accordo per consentire la partecipazione di 14 minori ai campi di lavoro estivi organizzati dalla Capitaneria di Porto. Avranno la possibilità di sperimentarsi nei mestieri del mare e fare volontariato presso la Guardia Costiera, secondo le regole della prevenzione nautica".