«E' stato un fallimento». Quando si dice parlar chiaro. A denti stretti l'assessore alla sicurezza è stato costretto, nel corso del Consiglio Comunale, rispondendo ad un'interrogazione dei consiglieri Murolo e Bernabò Brea, ad ammettere che il Centro avanzato d'ascolto della Maddalena di piazzetta dei Greci non c'è più. La saracinesca non è ancora abbassata del tutto, ma è solo questione di tempo. L'avamposto della Civica amministrazione nel cuore del Centro Storico ospita ancora una sparuta pattuglia di Vigili urbani, ma non si può trasformare in un distretto: i locali risultano troppo piccoli e non si sa dove ricoverare gli automezzi.
«Stiamo cercando - ha detto Stefano Scidone - un locale più adatto perché preferiamo avere un distretto, vero, nella zona del “ghetto" per creare un collegamento con Ortiz e i due presidi fissi della Commenda e Turati, più baricentrico rispetto alla zona di Prè».
Il Centro d'ascolto avanzato interforze era stato inaugurato nel 2005, come ricorda l'assessore, in pompa magna, con taglio del nastro e strette di mano. Ma spenti i riflettori «carabinieri e finanzieri non si sono mai visti – ha aggiunto l'assessore alla sicurezza - la questura è venuta qualche volta e la Polizia Municipale non può tenere aperto il centro in pianta stabile perché non ha uomini neppure per coprire il territorio di sua competenza».
Doveva essere un baluardo contro il degrado, un luogo protetto per presentare denunce, un centro capace di combattere diffidenza e omertà, prostituzione e spaccio. «Se avessimo più personale – ha concluso Scidone - allora si potrebbe pensare di lasciarlo aperto, ma visto il taglio ai trasferimenti dello Stato, è meglio ammettere che non siamo riusciti a mantenere l'impegno e pensare ad altre cose». I locali di Piazzetta dei Greci, però, non verranno abbandonati. Ospiteranno alcuni uffici del Comune e una sala riunione al servizio del quartiere.
«Stiamo cercando - ha detto Stefano Scidone - un locale più adatto perché preferiamo avere un distretto, vero, nella zona del “ghetto" per creare un collegamento con Ortiz e i due presidi fissi della Commenda e Turati, più baricentrico rispetto alla zona di Prè».
Il Centro d'ascolto avanzato interforze era stato inaugurato nel 2005, come ricorda l'assessore, in pompa magna, con taglio del nastro e strette di mano. Ma spenti i riflettori «carabinieri e finanzieri non si sono mai visti – ha aggiunto l'assessore alla sicurezza - la questura è venuta qualche volta e la Polizia Municipale non può tenere aperto il centro in pianta stabile perché non ha uomini neppure per coprire il territorio di sua competenza».
Doveva essere un baluardo contro il degrado, un luogo protetto per presentare denunce, un centro capace di combattere diffidenza e omertà, prostituzione e spaccio. «Se avessimo più personale – ha concluso Scidone - allora si potrebbe pensare di lasciarlo aperto, ma visto il taglio ai trasferimenti dello Stato, è meglio ammettere che non siamo riusciti a mantenere l'impegno e pensare ad altre cose». I locali di Piazzetta dei Greci, però, non verranno abbandonati. Ospiteranno alcuni uffici del Comune e una sala riunione al servizio del quartiere.