Bruno Orsini, Difensore Civico del Comune di Genova, ha presentato alla stampa la relazione della sua attività svolta nel 2011. La figura del Difensore Civico è stata soppressa come stabilito dalla legge 42/2010 con cui il Parlamento ha convertito il Decreto 2/2010 dal titolo "Interventi urgenti concernenti Enti locali e Regioni", ma ai sensi dello Statuto del Comune di Genova, poiché il mandato conferito al Difensore Civico è di cinque anni, la scadenza si verificherà il 23 ottobre 2013.
Qualsiasi taglio è doloroso, ma in questo caso è forse anche il venir meno di uno strumento di democrazia partecipata: questa figura, infatti, costituisce un ponte tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione, posto in una posizione di “terzietà”.
Il Difensore Civico si è occupato soprattutto di Polizia Municipale: più del 30% di tutte le richieste di intervento. Un aiuto importante è arrivato dalla L.120 del 29/7/2010, norma che ha stabilito i termini per la notifica di 90 giorni, mentre il termine precedente era di 150 giorni. Questa modifica non è stata indolore, ci sono state difficoltà operative da superare per le strutture preposte a tale adempimento, ma si è riusciti a passare da un 20% di notifiche oltre i 90 giorni dei primi mesi dall’entrata in vigore del provvedimento, ad un’attuale 1%.
Questo è uno dei più importanti risultati conseguiti, in quanto il rispetto dei termini è strettamente connesso al diritto alla difesa, raggiunto anche grazie alla mozione del Consiglio Comunale di Genova approvata all’unanimità nella seduta del 3/6/2011.
C’è da registrare una drastica flessione delle sanzioni nella nostra città, con una diminuzione del 37% di quelle comminate a seguito di telecontrolli: in un anno si è passati dai 289.909 casi del 2010 ai 182.211 del 2011; la certezza di sanzione, quindi, ha permesso di correggere comportamenti non virtuosi, ma è grazie alle continue sollecitazioni da parte dell’Ufficio del Difensore Civico, che sono state migliorate visibilità e presenza delle indicazioni stradali.
Oltre alle infrazioni al Codice della Strada, intensa l’attività in coordinamento con il Servizio Ambiente Igiene ed Energia per problemi determinati da inquinamento da rumore, per la non sempre facile convivenza tra gli animali e i cittadini; la cooperazione con Servizio Manutenzione Strade ha permesso interventi diretti e maggiormente tempestivi in seguito alle numerose segnalazioni circa la pericolosità delle strade e dei marciapiedi e per una migliore programmazione dei lavori.
Questo ufficio ha lavorato per ampliare la gratuità straordinaria della Blu Area, prevista originariamente soltanto per le persone sottoposte a terapie ambulatoriali protratte presso strutture sanitarie pubbliche, oggi, invece riservato ai fruitori di terapie presso istituti accreditati con il Sistema Sanitario Nazionale.
C’è stata, inoltre, una forte spinta sia all’ampliamento dell’istituto dell’autotutela, specialmente nei casi evidenti di errata trascrizione delle targhe delle auto, sia ad una maggiore identificazione documentale al momento dell’infrazione.
“In conclusione - dice Bruno Orsini - un anno di lavoro positivo, fatto per cercare di migliorare la partecipazione democratica, cercando di corrispondere ai criteri di terzietà, economicità, efficienza ed efficacia che sono doverosi in questo momento così difficile. Dobbiamo segnalare un buon rapporto di collaborazione con gli Uffici Comunali, il Consiglio Comunale e con questa Civica Amministrazione, che ha garantito le condizioni per il corretto funzionamento della Civica Difesa”.
Qualsiasi taglio è doloroso, ma in questo caso è forse anche il venir meno di uno strumento di democrazia partecipata: questa figura, infatti, costituisce un ponte tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione, posto in una posizione di “terzietà”.
Il Difensore Civico si è occupato soprattutto di Polizia Municipale: più del 30% di tutte le richieste di intervento. Un aiuto importante è arrivato dalla L.120 del 29/7/2010, norma che ha stabilito i termini per la notifica di 90 giorni, mentre il termine precedente era di 150 giorni. Questa modifica non è stata indolore, ci sono state difficoltà operative da superare per le strutture preposte a tale adempimento, ma si è riusciti a passare da un 20% di notifiche oltre i 90 giorni dei primi mesi dall’entrata in vigore del provvedimento, ad un’attuale 1%.
Questo è uno dei più importanti risultati conseguiti, in quanto il rispetto dei termini è strettamente connesso al diritto alla difesa, raggiunto anche grazie alla mozione del Consiglio Comunale di Genova approvata all’unanimità nella seduta del 3/6/2011.
C’è da registrare una drastica flessione delle sanzioni nella nostra città, con una diminuzione del 37% di quelle comminate a seguito di telecontrolli: in un anno si è passati dai 289.909 casi del 2010 ai 182.211 del 2011; la certezza di sanzione, quindi, ha permesso di correggere comportamenti non virtuosi, ma è grazie alle continue sollecitazioni da parte dell’Ufficio del Difensore Civico, che sono state migliorate visibilità e presenza delle indicazioni stradali.
Oltre alle infrazioni al Codice della Strada, intensa l’attività in coordinamento con il Servizio Ambiente Igiene ed Energia per problemi determinati da inquinamento da rumore, per la non sempre facile convivenza tra gli animali e i cittadini; la cooperazione con Servizio Manutenzione Strade ha permesso interventi diretti e maggiormente tempestivi in seguito alle numerose segnalazioni circa la pericolosità delle strade e dei marciapiedi e per una migliore programmazione dei lavori.
Questo ufficio ha lavorato per ampliare la gratuità straordinaria della Blu Area, prevista originariamente soltanto per le persone sottoposte a terapie ambulatoriali protratte presso strutture sanitarie pubbliche, oggi, invece riservato ai fruitori di terapie presso istituti accreditati con il Sistema Sanitario Nazionale.
C’è stata, inoltre, una forte spinta sia all’ampliamento dell’istituto dell’autotutela, specialmente nei casi evidenti di errata trascrizione delle targhe delle auto, sia ad una maggiore identificazione documentale al momento dell’infrazione.
“In conclusione - dice Bruno Orsini - un anno di lavoro positivo, fatto per cercare di migliorare la partecipazione democratica, cercando di corrispondere ai criteri di terzietà, economicità, efficienza ed efficacia che sono doverosi in questo momento così difficile. Dobbiamo segnalare un buon rapporto di collaborazione con gli Uffici Comunali, il Consiglio Comunale e con questa Civica Amministrazione, che ha garantito le condizioni per il corretto funzionamento della Civica Difesa”.