Alla chiusura delle urne delle 22, l’affluenza ai seggi a Genova è la seguente: 40,28% contro il 44,24% dei 523.997 elettori del 2007, ovvero 3,96 punti in meno alla stessa ora di 5 anni fa.
Alla stessa ora in Liguria aveva votato 41,26 % contro il 45,79% delle precedenti elezioni) e nella provincia di Genova il 40,92% (45,14). A Livello nazionale: - Il dato nazionale 48,98 dei votaggi oggi e 54,85 nel 2007 alla stessa ora della prima giornata.
La situazione nei Municipi sempre alle 22: Ponente: 24.484 votanti (41,29%); Medio Ponente: 20.501 votanti (41,52%); Valpolcevera: 19.073 votanti (39,42%); Centro Ovest: 20.367 votanti (39,5%); (Centro Est: 30.205 votanti (41,17%); Bassa Val Bisagno: 25.629 votanti (37,43%); Levante: 23.410 votanti (42%); Medio Levante: 23.088 votanti (40,06%); Val Bisagno: 18.777 votanti (39,12%).
Prossimo e ultimo aggiornamento sull’affluenza al voto, alle ore 15 di domani, lunedì 7 maggio.
Il secondo sondaggio sull'affluenza degli elettori alle urne, alle 19 a Genova era stata del 33,6% rispetto ai 502.844 iscritti alle liste elettorali del Comune, più 908 elettori della lista aggiunta
dell’Unione Europea e 37 della lista aggiunta di Bolzano, contro il 34,8% dei 523.997 elettori del 2007, con un calo del -1,2% (e un recupero rispetto al rilevamento di mezzogiorno, che dava -1,86%. Sempre alle 19, in Liguria aveva votato il 34,36% (-1,36) mentre alle 12 la differenza era di -2,07 punti rispetto alla stessa ora del 2007.
Nella provincia di Genova 34,14% di votanti (contro il 35.46%, -1,32; alla prima rilevazione delle 12 lo scarto era del -1,94%).
A livello nazionale, sempre alle ore 19, 37,72% votanti nel 2012, 39,11% nel 2007 (-1,39; a mezzogiorno lo scarto rispetto alla stessa ora della tornata precedente era di -2,42 punti).
Per quanto riguarda l'informazione ai cittadini, il Comune ha allestito un sito, a cura dei servizi elettorali e dei servizi informatici, che offre in diretta i risultati del voto mano a mano che giungeranno agli operatori impegnati a registrare i dati nella sala operativa del servizio elettorale che sarà funzionante nella sede di Corso Torino. A partire da oggi con quelli sull'affluenza alle urne e, dalle 15 di domani con i risultati degli spoglio, minuto per minuto e sezione per sezione, per il sindaco, le liste, i candidati e i Municipi, fino a tutte le operazioni concluse, probabilmente alle prime ore del mattino.
Sono circa mille i Comuni italiani (esattamente 944) che oggi domani, e lunedì 7 maggio rinnovano i propri organi di governo (in Sardegna si andrà alle urne il 10-11 giugno). Si voterà nei Comuni con sindaco eletto nel 2007, quindi alla scadenza naturale del mandato, e nella gran parte di quelli attualmente commissariati.
Gli elettori saranno oltre 9 milioni, in tutte le regioni italiane: Sicilia, Lombardia, Campania, Calabria, Veneto e Piemonte hanno il numero più alto di amministrazioni da cambiare. Nella maggior parte dei Comuni si voterà con il sistema maggioritario a turno unico, in quelli che hanno più di 15 mila abitanti si voterà con il sistema maggioritario a doppio turno.
L'eventuale turno di ballottaggio, se nessun candidato raggiungerà il 50% dei suffraggi, si terrà il 20 e 21 maggio.
Si andrà al voto in 28 comuni capoluogo di provincia, quattro dei quali capoluoghi di regione, e fra questi ci sono Genova e Palermo (i Comuni più importantidi questa tornata) oltre a Catanzaro e L’Aquila (gli altri di provincia, sono Agrigento, Lucca, Palermo, Catanzaro, Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Trapani, Belluno, Verona, Gorizia, La Spezia, Parma, Piacenza, Frosinone, Rieti, L’Aquila, Brindisi, Lecce, Taranto, Trani, Trapani, Oristano, Pistoia e Isernia).
Genova è anche la maggiori fra le città portuali che andranno al voto (con Palermo, Taranto, La Spezia, Brindisi, Trapani, Trani, Civitavecchia, Torre Annunziata e Alghero) ed è l'unica grande città maggiore di 100 mila abitanti il cui sindaco uscente è una donna, Marta Vincenzi.
Per le disposizioni del decreto Salva Italia non si terranno invece le elezioni nelle Province che avrebbero dovuto rinnovare gli organi amministrativi (Ancona, Belluno, Como, La Spezia, Genova e Vicenza) nelle Regioni a statuto ordinario. Nelle due Province siciliane di Caltanissetta e Ragusa e in quella sarda di Cagliari, si attende che le due Regioni, a statuto speciale adeguino con propria normativa le modalità di elezione a quanto previsto dal decreto Salva Italia.
A Genova, 13 i candidati sindaco, in ordine alfabetico, sono: Susy De Martini, Roberto Delogu, Marco Doria, Simohamed Kabour, Enrico Musso, Orlando Portento, Paolo Putti, Edoardo Rixi, Giuliana Sanguineti, Simonetta Saveri, Armando Siri, Pierluigi Vinai, Giuseppe Viscardi (Vedi liste).
In provincia di Genova si vota, oltre che per il Comune del capoluogo ligure, anche per rinnovare le amministrazioni locali di Arenzano, Ceranesi, Chiavari, Pieve Ligure, Rapallo e Rovegno.
Domenica 6 maggio si vota dalle ore 8 alle 22, mentre lunedì dalle 7 alle 15.
Per il nuovo sindaco e il consiglio comunale si volta nella scheda azzurra, per i Municipi (a Genova) in quella rosa.
A Genova gli elettori sono 502.844 (234. 222 maschi e 268.622 femmine) di cui 4.385 (2.257 maschi) voteranno per la prima volta. Rispetto al 2007 sono circa 20.000 in meno i potenziali elettori. Aumentano invece i cittadini comunitari che hanno chiesto di essere iscritti nelle liste aggiunte: 945, più del doppio rispetto ai 410 di 5 anni fa.
La sera di venerdì 4 maggio, sono state chiuse e sigillate tutte le casse elettorali che sono state portate nelle 653 sezioni in cui si voterà a Genova. Sabato 5 alle 16 sono cominciate le operazioni preliminari di convalida delle schede, fino al via delle elezioni domenica 6 alle 8 del mattino.
Le informazioni utili sulla tornata elettorale di Genova si trovano qui e qui.
A Palazzo Tursi invece, come di consueto sarà allestita allestita una sala stampa nella sala
Giunta Vecchia e nel salone di Rappresentanza. Nella prima per i giornalisti saranno allestite otto postazioni informatiche, collegate appunto al programma che darà i risultati minuto per minuto, mentre nel salone di Rappresentanza saranno posizionati uno schermo 3x2, due monitor al plasma 40” e otto spazi per le emittenti televisive. Sarà inoltre attiva un’area Wi-fi.
La sala stampa sarà aperta dalle 12 di lunedì 7 maggio alle 15 del giorno successivo.
Inoltre, lunedì 7, dalle ore 14 fino alle 24, nel cortile di Palazzo Tursi, saranno in funzione due monitor al plasma 50”. Essendo Genova una delle due città più importanti impegnate nelle consultazioni elettorali, si prevede una significativa presenza di media (televisivi, radiofonici, siti web e carta stampata), che copriranno l'evento con dirette e servizi locali e nazionali.
Anche i siti del Comune faranno la loro parte, fornendo appunto il servizio dati, e poi con una serie di aggiornamenti relativi all'affluenza e al voto.
Modalità per il voto
Sulla scheda elettorale (azzurra) per l'elezione del sindaco e l'amministrazione comunale, ogni candidato alla carica di sindaco è riportato a fianco alla lista o alle liste collegate. L’elettore può scegliere di votare:
- Solo il candidato sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco;
- Una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso viene attribuito anche al candidato sindaco collegato, oltre alla lista;
- Un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata. È possibile dare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, scrivendo, sull’apposita riga stampata sulla destra di ogni contrassegno di lista, il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome) del candidato appartenente alla lista prescelta.
- Un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (è il cosiddetto “voto disgiunto”).
Per l’elezione dei Consigli Municipali genovesi (scheda rosa) il voto si esprime tracciando un segno con la matita sul contrassegno della lista scelta scrivendo eventualmente il nome di un candidato consigliere, come espressione di voto di preferenza.
Alla stessa ora in Liguria aveva votato 41,26 % contro il 45,79% delle precedenti elezioni) e nella provincia di Genova il 40,92% (45,14). A Livello nazionale: - Il dato nazionale 48,98 dei votaggi oggi e 54,85 nel 2007 alla stessa ora della prima giornata.
La situazione nei Municipi sempre alle 22: Ponente: 24.484 votanti (41,29%); Medio Ponente: 20.501 votanti (41,52%); Valpolcevera: 19.073 votanti (39,42%); Centro Ovest: 20.367 votanti (39,5%); (Centro Est: 30.205 votanti (41,17%); Bassa Val Bisagno: 25.629 votanti (37,43%); Levante: 23.410 votanti (42%); Medio Levante: 23.088 votanti (40,06%); Val Bisagno: 18.777 votanti (39,12%).
Prossimo e ultimo aggiornamento sull’affluenza al voto, alle ore 15 di domani, lunedì 7 maggio.
Il secondo sondaggio sull'affluenza degli elettori alle urne, alle 19 a Genova era stata del 33,6% rispetto ai 502.844 iscritti alle liste elettorali del Comune, più 908 elettori della lista aggiunta
dell’Unione Europea e 37 della lista aggiunta di Bolzano, contro il 34,8% dei 523.997 elettori del 2007, con un calo del -1,2% (e un recupero rispetto al rilevamento di mezzogiorno, che dava -1,86%. Sempre alle 19, in Liguria aveva votato il 34,36% (-1,36) mentre alle 12 la differenza era di -2,07 punti rispetto alla stessa ora del 2007.
Nella provincia di Genova 34,14% di votanti (contro il 35.46%, -1,32; alla prima rilevazione delle 12 lo scarto era del -1,94%).
A livello nazionale, sempre alle ore 19, 37,72% votanti nel 2012, 39,11% nel 2007 (-1,39; a mezzogiorno lo scarto rispetto alla stessa ora della tornata precedente era di -2,42 punti).
Per quanto riguarda l'informazione ai cittadini, il Comune ha allestito un sito, a cura dei servizi elettorali e dei servizi informatici, che offre in diretta i risultati del voto mano a mano che giungeranno agli operatori impegnati a registrare i dati nella sala operativa del servizio elettorale che sarà funzionante nella sede di Corso Torino. A partire da oggi con quelli sull'affluenza alle urne e, dalle 15 di domani con i risultati degli spoglio, minuto per minuto e sezione per sezione, per il sindaco, le liste, i candidati e i Municipi, fino a tutte le operazioni concluse, probabilmente alle prime ore del mattino.
Sono circa mille i Comuni italiani (esattamente 944) che oggi domani, e lunedì 7 maggio rinnovano i propri organi di governo (in Sardegna si andrà alle urne il 10-11 giugno). Si voterà nei Comuni con sindaco eletto nel 2007, quindi alla scadenza naturale del mandato, e nella gran parte di quelli attualmente commissariati.
Gli elettori saranno oltre 9 milioni, in tutte le regioni italiane: Sicilia, Lombardia, Campania, Calabria, Veneto e Piemonte hanno il numero più alto di amministrazioni da cambiare. Nella maggior parte dei Comuni si voterà con il sistema maggioritario a turno unico, in quelli che hanno più di 15 mila abitanti si voterà con il sistema maggioritario a doppio turno.
L'eventuale turno di ballottaggio, se nessun candidato raggiungerà il 50% dei suffraggi, si terrà il 20 e 21 maggio.
Si andrà al voto in 28 comuni capoluogo di provincia, quattro dei quali capoluoghi di regione, e fra questi ci sono Genova e Palermo (i Comuni più importantidi questa tornata) oltre a Catanzaro e L’Aquila (gli altri di provincia, sono Agrigento, Lucca, Palermo, Catanzaro, Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Trapani, Belluno, Verona, Gorizia, La Spezia, Parma, Piacenza, Frosinone, Rieti, L’Aquila, Brindisi, Lecce, Taranto, Trani, Trapani, Oristano, Pistoia e Isernia).
Genova è anche la maggiori fra le città portuali che andranno al voto (con Palermo, Taranto, La Spezia, Brindisi, Trapani, Trani, Civitavecchia, Torre Annunziata e Alghero) ed è l'unica grande città maggiore di 100 mila abitanti il cui sindaco uscente è una donna, Marta Vincenzi.
Per le disposizioni del decreto Salva Italia non si terranno invece le elezioni nelle Province che avrebbero dovuto rinnovare gli organi amministrativi (Ancona, Belluno, Como, La Spezia, Genova e Vicenza) nelle Regioni a statuto ordinario. Nelle due Province siciliane di Caltanissetta e Ragusa e in quella sarda di Cagliari, si attende che le due Regioni, a statuto speciale adeguino con propria normativa le modalità di elezione a quanto previsto dal decreto Salva Italia.
A Genova, 13 i candidati sindaco, in ordine alfabetico, sono: Susy De Martini, Roberto Delogu, Marco Doria, Simohamed Kabour, Enrico Musso, Orlando Portento, Paolo Putti, Edoardo Rixi, Giuliana Sanguineti, Simonetta Saveri, Armando Siri, Pierluigi Vinai, Giuseppe Viscardi (Vedi liste).
In provincia di Genova si vota, oltre che per il Comune del capoluogo ligure, anche per rinnovare le amministrazioni locali di Arenzano, Ceranesi, Chiavari, Pieve Ligure, Rapallo e Rovegno.
Domenica 6 maggio si vota dalle ore 8 alle 22, mentre lunedì dalle 7 alle 15.
Per il nuovo sindaco e il consiglio comunale si volta nella scheda azzurra, per i Municipi (a Genova) in quella rosa.
A Genova gli elettori sono 502.844 (234. 222 maschi e 268.622 femmine) di cui 4.385 (2.257 maschi) voteranno per la prima volta. Rispetto al 2007 sono circa 20.000 in meno i potenziali elettori. Aumentano invece i cittadini comunitari che hanno chiesto di essere iscritti nelle liste aggiunte: 945, più del doppio rispetto ai 410 di 5 anni fa.
La sera di venerdì 4 maggio, sono state chiuse e sigillate tutte le casse elettorali che sono state portate nelle 653 sezioni in cui si voterà a Genova. Sabato 5 alle 16 sono cominciate le operazioni preliminari di convalida delle schede, fino al via delle elezioni domenica 6 alle 8 del mattino.
Le informazioni utili sulla tornata elettorale di Genova si trovano qui e qui.
A Palazzo Tursi invece, come di consueto sarà allestita allestita una sala stampa nella sala
Giunta Vecchia e nel salone di Rappresentanza. Nella prima per i giornalisti saranno allestite otto postazioni informatiche, collegate appunto al programma che darà i risultati minuto per minuto, mentre nel salone di Rappresentanza saranno posizionati uno schermo 3x2, due monitor al plasma 40” e otto spazi per le emittenti televisive. Sarà inoltre attiva un’area Wi-fi.
La sala stampa sarà aperta dalle 12 di lunedì 7 maggio alle 15 del giorno successivo.
Inoltre, lunedì 7, dalle ore 14 fino alle 24, nel cortile di Palazzo Tursi, saranno in funzione due monitor al plasma 50”. Essendo Genova una delle due città più importanti impegnate nelle consultazioni elettorali, si prevede una significativa presenza di media (televisivi, radiofonici, siti web e carta stampata), che copriranno l'evento con dirette e servizi locali e nazionali.
Anche i siti del Comune faranno la loro parte, fornendo appunto il servizio dati, e poi con una serie di aggiornamenti relativi all'affluenza e al voto.
Modalità per il voto
Sulla scheda elettorale (azzurra) per l'elezione del sindaco e l'amministrazione comunale, ogni candidato alla carica di sindaco è riportato a fianco alla lista o alle liste collegate. L’elettore può scegliere di votare:
- Solo il candidato sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco;
- Una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso viene attribuito anche al candidato sindaco collegato, oltre alla lista;
- Un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata. È possibile dare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, scrivendo, sull’apposita riga stampata sulla destra di ogni contrassegno di lista, il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome) del candidato appartenente alla lista prescelta.
- Un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (è il cosiddetto “voto disgiunto”).
Per l’elezione dei Consigli Municipali genovesi (scheda rosa) il voto si esprime tracciando un segno con la matita sul contrassegno della lista scelta scrivendo eventualmente il nome di un candidato consigliere, come espressione di voto di preferenza.