Con la sua nuova homepage, il sito del Comune di Genova fa un deciso passo avanti sul terreno affascinante e complesso del web 2.0 e si propone come fornitore diretto di informazioni ai cittadini che vivono a Genova o che nella nostra città lavorano o dimorano per un periodo e a tutti quelli (in qualunque parte del mondo si trovino) interessati ad essa. Da tempo, Genova ha scelto internet come uno degli spazi in cui si realizza e cresce la “città intelligente” capace di adeguarsi e di rispondere in modo “smart” alle esigenze di chi la vive. E da tempo, come amministrazione, abbiamo affidato al Campus della Città Digitale ispirato quale consulente da Francesco Bollorino il compito di studiare e costruire in via sperimentale una serie di siti che facessero da preludio all'attuale salto di qualità.
Il punto di partenza “editoriale” è stato il renderci conto che il Comune produce ogni giorno una quantità enorme di informazioni, gran parte delle quali sarebbero utili ai cittadini o, almeno, a diverse categorie di cittadini. Queste informazioni, per i più svariati (e del tutto legittimi) motivi (non ultimo gli spazi) non “passano”, ovviamente nel “main stream” dell'informazione quotidiana cittadina (giornali, radio, televisioni), né sarebbe mai stato possibile (neppure logico e, tantomeno, economico) per il Comune dotarsi di un media cartaceo o via etere per ovviare al problema. Internet, però, con la sua agilità e i suoi costi decisamente ridotti, permette di veicolare direttamente e a portata di “clic” dei cittadini questa massa informativa.
In parte, questa operazione era già stata messa in atto con il primo sito del Comune, il quale, però, si limitava all'aspetto istituzionale e, pur fornendo una quantità enorme di informazioni, lo faceva in modo inevitabilmente poco differenziato, quasi per nulla gerarchico e, quindi, difficilmente fruibile da chi già non sapesse dove andare a cercare fra le migliaia di pagine web.
Né si trattava solo di migliorare la possibilità per il cittadino di “cercare” nel nostro sito. La decisione (del resto non dissimile da quella di altri importanti comuni italiani) è stata di “raccontare” la città con stile e approccio giornalistico e dal punto di vista del Comune. Il che significa far conoscere l'attività dell'ente, i servizi a disposizione, le scelte dell'amministrazione in carica, le critiche dell'opposizione e ogni altra cosa che il cittadino può essere interessato a sapere. Il tutto avendo a disposizione l'intera gamma degli strumenti multimediali tipici del web: testi, immagini, ma anche (e sempre di più) video e audio. Il tutto mettendo in campo il maggior tasso (compatibilmente alle forze in campo) di interattività possibile nei rapporti con i cittadini.
Così la sperimentazione è iniziata quasi un anno fa con la pagina di “Vivere Genova” che, nel progetto complessivo è (e adesso lo sarà sempre di più) una pagina destinata a raccontare la vita culturale, gli spettacoli e gli eventi della città con particolare attenzione al complesso delle strutture (teatri, musei, spazi espositivi) e delle iniziative (festival, grandi mostre ed esposizioni) che fanno, giorno per giorno, il “cartellone” che Genova mette a disposizione dei suoi cittadini e dei suoi ospiti.
Ben presto, però, a dimostrazione dell'intrinseca validità del progetto, “Vivere Genova” è diventata a poco a poco quello che, da oggi, sarà l'homepage del Comune. Appena c'è stato l'occasione, insomma, la necessità di raccontare la vita e i fatti della città è emersa con prepotenza ed è, per così dire, “tracimata” nel primo spazio utile a disposizione. Ora, si diceva, “Vivere Genova” tornerà ai suoi compiti originari. La redazione e i tecnici della Città Digitale hanno costruito la “homepage” che oggi va per la prima volta in linea e rappresenta la sintesi istituzionale-giornalistica che il progetto si proponeva. Il network (al quale sono comunque collegate svariate altre pagine come quelle di Urban Center, delle Manutenzioni e delle singole aziende dei servizi) si completa con la pagina del “Mestiere del sindaco” in cui il primo cittadino avvia un dialogo con i cittadini spiegando, soprattutto, i motivi e le “intenzioni” delle scelte dell'amministrazione.
L'intero network, nelle nostre intenzioni, è un nuovo importante strumento nelle mani di questa amministrazione e di quelle che verranno. Ed è la strada attraverso la quale il Comune di Genova decide di utilizzare pienamente e nel modo più aperto e democratico possibile, uno strumento come Internet che è ormai entrato profondamente nella nostra vita e ci accompagna ogni giorno nelle nostre attività. Non cogliere queste potenzialità sarebbe stato come togliere ai cittadini un diritto ormai acquisito: quello dell'informazione 2.0.
Il punto di partenza “editoriale” è stato il renderci conto che il Comune produce ogni giorno una quantità enorme di informazioni, gran parte delle quali sarebbero utili ai cittadini o, almeno, a diverse categorie di cittadini. Queste informazioni, per i più svariati (e del tutto legittimi) motivi (non ultimo gli spazi) non “passano”, ovviamente nel “main stream” dell'informazione quotidiana cittadina (giornali, radio, televisioni), né sarebbe mai stato possibile (neppure logico e, tantomeno, economico) per il Comune dotarsi di un media cartaceo o via etere per ovviare al problema. Internet, però, con la sua agilità e i suoi costi decisamente ridotti, permette di veicolare direttamente e a portata di “clic” dei cittadini questa massa informativa.
In parte, questa operazione era già stata messa in atto con il primo sito del Comune, il quale, però, si limitava all'aspetto istituzionale e, pur fornendo una quantità enorme di informazioni, lo faceva in modo inevitabilmente poco differenziato, quasi per nulla gerarchico e, quindi, difficilmente fruibile da chi già non sapesse dove andare a cercare fra le migliaia di pagine web.
Né si trattava solo di migliorare la possibilità per il cittadino di “cercare” nel nostro sito. La decisione (del resto non dissimile da quella di altri importanti comuni italiani) è stata di “raccontare” la città con stile e approccio giornalistico e dal punto di vista del Comune. Il che significa far conoscere l'attività dell'ente, i servizi a disposizione, le scelte dell'amministrazione in carica, le critiche dell'opposizione e ogni altra cosa che il cittadino può essere interessato a sapere. Il tutto avendo a disposizione l'intera gamma degli strumenti multimediali tipici del web: testi, immagini, ma anche (e sempre di più) video e audio. Il tutto mettendo in campo il maggior tasso (compatibilmente alle forze in campo) di interattività possibile nei rapporti con i cittadini.
Così la sperimentazione è iniziata quasi un anno fa con la pagina di “Vivere Genova” che, nel progetto complessivo è (e adesso lo sarà sempre di più) una pagina destinata a raccontare la vita culturale, gli spettacoli e gli eventi della città con particolare attenzione al complesso delle strutture (teatri, musei, spazi espositivi) e delle iniziative (festival, grandi mostre ed esposizioni) che fanno, giorno per giorno, il “cartellone” che Genova mette a disposizione dei suoi cittadini e dei suoi ospiti.
Ben presto, però, a dimostrazione dell'intrinseca validità del progetto, “Vivere Genova” è diventata a poco a poco quello che, da oggi, sarà l'homepage del Comune. Appena c'è stato l'occasione, insomma, la necessità di raccontare la vita e i fatti della città è emersa con prepotenza ed è, per così dire, “tracimata” nel primo spazio utile a disposizione. Ora, si diceva, “Vivere Genova” tornerà ai suoi compiti originari. La redazione e i tecnici della Città Digitale hanno costruito la “homepage” che oggi va per la prima volta in linea e rappresenta la sintesi istituzionale-giornalistica che il progetto si proponeva. Il network (al quale sono comunque collegate svariate altre pagine come quelle di Urban Center, delle Manutenzioni e delle singole aziende dei servizi) si completa con la pagina del “Mestiere del sindaco” in cui il primo cittadino avvia un dialogo con i cittadini spiegando, soprattutto, i motivi e le “intenzioni” delle scelte dell'amministrazione.
L'intero network, nelle nostre intenzioni, è un nuovo importante strumento nelle mani di questa amministrazione e di quelle che verranno. Ed è la strada attraverso la quale il Comune di Genova decide di utilizzare pienamente e nel modo più aperto e democratico possibile, uno strumento come Internet che è ormai entrato profondamente nella nostra vita e ci accompagna ogni giorno nelle nostre attività. Non cogliere queste potenzialità sarebbe stato come togliere ai cittadini un diritto ormai acquisito: quello dell'informazione 2.0.