Quando guardi la scheda di un albergo – online naturalmente - ormai ti sei abituato all'occhio che corre spontaneamente ai servizi per cercare la parolina senza la quale sembra non possiamo quasi più vivere: internet. E già, se c'è, ti tranquillizzi: niente chiavetta, niente fastidi, niente problemi di collegamento... Poi se di seguito c'è scritto anche “gratuito”, con i tempi che corrono, hai praticamente già scelto. Il massimo ovviamente è leggere “internet gratuito wireless”, così sei sicuro di non ritrovarti un cavo che spunta dal muro e scoprire che per attivare la connessione non è così semplice come credevi, magari perché l'attacco è di quelli vecchi e col tuo portatile non si capiscono...
Se tutto va bene, quando arrivi chiedi la password al portiere che te l'attiva in due minuti per il tempo che ti serve, e durante la tua permanenza nell'area dell'albergo (e delle sue vicinanze) navighi, scarichi la posta, ti colleghi a Skype, tieni i contatti con chi vuoi attraverso i social network... insomma, per lavoro o per diletto, hai sempre il mondo a portata di mano senza tante formalità.
Il futuro di una città moderna – specialmente se a vocazione turistica - è questa: utilizzare le tecnologie per offrire magggiori servizi ai clienti e rendere il soggiorno non solo piacevole ma anche il più possibile vicino al normale modo di vivere delle persone, che ormai separano sempre di meno il tempo dedicato al lavoro da quello consacrato al tempo libero e sono abituate – per dirne una - a sbrigare via e-mail piccole e grandi questioni di lavoro prima di andare a letto. Cose impensabili fino a pochi anni fa, ma una realtà assolutamente concreta oggi. Al punto che poter usare facilmente (gratis e senza complicazioni) il web diventa spesso fondamentale nella scelta del posto in cui andare a dormire una sola notte o soggiornare per una vacanza.
Da qui la proposta che il Comune ha preparato per albergatori e titolari di esercizi commerciali di vario tipo (da bar a pub, posti di ristoro, punti di aggregazione e altri soggetti che abbiano le caratteristiche adatte): aderire a una convenzione che consentirà di entrare nella Rete wi-fi comunale alle stesse identiche condizioni di quelle offerte ai cittadini.
Se tutto va bene, quando arrivi chiedi la password al portiere che te l'attiva in due minuti per il tempo che ti serve, e durante la tua permanenza nell'area dell'albergo (e delle sue vicinanze) navighi, scarichi la posta, ti colleghi a Skype, tieni i contatti con chi vuoi attraverso i social network... insomma, per lavoro o per diletto, hai sempre il mondo a portata di mano senza tante formalità.
Il futuro di una città moderna – specialmente se a vocazione turistica - è questa: utilizzare le tecnologie per offrire magggiori servizi ai clienti e rendere il soggiorno non solo piacevole ma anche il più possibile vicino al normale modo di vivere delle persone, che ormai separano sempre di meno il tempo dedicato al lavoro da quello consacrato al tempo libero e sono abituate – per dirne una - a sbrigare via e-mail piccole e grandi questioni di lavoro prima di andare a letto. Cose impensabili fino a pochi anni fa, ma una realtà assolutamente concreta oggi. Al punto che poter usare facilmente (gratis e senza complicazioni) il web diventa spesso fondamentale nella scelta del posto in cui andare a dormire una sola notte o soggiornare per una vacanza.
Da qui la proposta che il Comune ha preparato per albergatori e titolari di esercizi commerciali di vario tipo (da bar a pub, posti di ristoro, punti di aggregazione e altri soggetti che abbiano le caratteristiche adatte): aderire a una convenzione che consentirà di entrare nella Rete wi-fi comunale alle stesse identiche condizioni di quelle offerte ai cittadini.