Giunta Comunale all’insegna del Ponente quella che si è tenuta questa mattina a Palazzo Tursi. L’assessore Mario Margini ha portato all’approvazione dei suoi colleghi due provvedimenti: il primo riguarda San Carlo di Cese, in Val Varenna, il secondo via Loano a Pegli.
Nella frazione del Ponente genovese partirà al più presto una gara dal valore di un milione e 200 mila euro per la messa in sicurezza di un tratto di torrente, la realizzazione di un tratto di strada e alcuni nuovi posteggi. In via Loano, invece, per una spesa di quasi 300 mila euro, verrà realizzato, nel tratto finale della strada, un nuovo percorso pedonale e una nuova passerella sul rio Sacchi per l’accesso ai civici 1 e 3.
Tornando alla delibera di San Carlo di Cesa, l’Amministrazione ha voluto risolvere, nonostante le note ristrettezze di bilancio, i gravi rischi idrogeologici che da sempre corre l’abitato. “La realizzazione delle opere a progetto – dichiara Margini - consentirà di ridurre il modo consistente il rischio di allagamenti della zona. L’obiettivo è quello di ridurre la velocità di deflusso del torrente mentre la briglia selettiva consentirà di trattenere il materiale solido trasportato dalle acque”. Per l’accesso in sicurezza ai civici della sponda destra del Varenna verrà realizzato un nuovo ponte carrabile sopra la briglia di valle.
L’ordine del giorno prosegue con un provvedimento dell’assessore Bruno Pastorino. La proposta dell’assessore al Patrimonio riguarda l’affidamento agli abitanti del quartiere Diamante della casa dell’ambiente, più conosciuta come la “casetta”, un rustico ristrutturato che ospiterà un laboratorio verde. E’ una nuova costruzione disposta su due piani con serra e deposito. Due le funzioni previste: spazio polifunzionale destinato ai giovani per attività ricreative e di socializzazione, e un laboratorio didattico ambientale, più specificamente mirato al coinvolgimento del mondo scolastico, dalla scuola materna alle medie, e di piccoli orticoltori locali. “Con l’affidamento del laboratorio al quartiere – dice Pastorino – prosegue il percorso di valorizzazione del Diamante. In questi anni ci siamo impegnati a fondo nel recupero del patrimonio abitativo, senza dimenticare che la vallata di Begato è bella e va valorizzata”.
Nella frazione del Ponente genovese partirà al più presto una gara dal valore di un milione e 200 mila euro per la messa in sicurezza di un tratto di torrente, la realizzazione di un tratto di strada e alcuni nuovi posteggi. In via Loano, invece, per una spesa di quasi 300 mila euro, verrà realizzato, nel tratto finale della strada, un nuovo percorso pedonale e una nuova passerella sul rio Sacchi per l’accesso ai civici 1 e 3.
Tornando alla delibera di San Carlo di Cesa, l’Amministrazione ha voluto risolvere, nonostante le note ristrettezze di bilancio, i gravi rischi idrogeologici che da sempre corre l’abitato. “La realizzazione delle opere a progetto – dichiara Margini - consentirà di ridurre il modo consistente il rischio di allagamenti della zona. L’obiettivo è quello di ridurre la velocità di deflusso del torrente mentre la briglia selettiva consentirà di trattenere il materiale solido trasportato dalle acque”. Per l’accesso in sicurezza ai civici della sponda destra del Varenna verrà realizzato un nuovo ponte carrabile sopra la briglia di valle.
L’ordine del giorno prosegue con un provvedimento dell’assessore Bruno Pastorino. La proposta dell’assessore al Patrimonio riguarda l’affidamento agli abitanti del quartiere Diamante della casa dell’ambiente, più conosciuta come la “casetta”, un rustico ristrutturato che ospiterà un laboratorio verde. E’ una nuova costruzione disposta su due piani con serra e deposito. Due le funzioni previste: spazio polifunzionale destinato ai giovani per attività ricreative e di socializzazione, e un laboratorio didattico ambientale, più specificamente mirato al coinvolgimento del mondo scolastico, dalla scuola materna alle medie, e di piccoli orticoltori locali. “Con l’affidamento del laboratorio al quartiere – dice Pastorino – prosegue il percorso di valorizzazione del Diamante. In questi anni ci siamo impegnati a fondo nel recupero del patrimonio abitativo, senza dimenticare che la vallata di Begato è bella e va valorizzata”.
