Al Mandraccio, nel Porto Antico, è stata inaugurata a mezzogiorno di oggi dal Sindaco Marco Doria la mostra “Enel 5.0”, celebrativa del cinquantenario dell’azienda, nata alla fine del 1962 quando il Parlamento deliberò per la nazionalizzazione delle aziende elettriche.
L’allestimento percorre 5 tappe; la prima è “L’Italia a reti unificate”, il primo passo della nazionalizzazione, attuata seguendo l’esempio di Francia e Inghilterra. Fu un’impresa ciclopica: basti pensare che furono messe insieme 1.270 imprese, controllate da 6 capofila (In Liguria, Emilia e Lombardia dirigeva la Edison).
“Il Miracolo energetico” si riferisce al momento del boom economico, della crescita dell’economia, della diffusione degli elettrodomestici; “È il momento di riflettere” illustra la crisi energetica e la nascita del pensiero sulle energie alternative alla fossile; “L’energia non ha più confini” si ispira alla fase della denazionalizzazione e della fine dei monopoli, sviluppatasi negli anni ’90 fino al “decreto Bersani” del governo D’Alema nel 1999, che liberalizzò il mercato elettrico.
“Una nuova era elettrica” illustra le nuove prospettive dell’utilizzazione dell’elettricità e, in particolare, il “Progetto E-Mobility Italy”, una sperimentazione effettuata a partire dal 2009 con 100 vetturette elettriche nelle città di Roma, Pisa e Milano, caricate da colonnine Enel, simili ai normali contatori domestici, sparse sul territorio.
Per Enel 5.0 quella di Genova è la quinta tappa, la più importante, per la durata, 10 giorni dal 26 ottobre al 4 novembre, e per l’inserimento nel Festival della Scienza, di un tour, partito da Napoli il 31 maggio scorso, che ha toccato Bologna, Rimini e Firenze. Il giro proseguirà per Milano e Catania e si concluderà a Roma, dove sarà presente dal 6 al 9 dicembre.
La mostra è interattiva e pensata in particolare per i bambini e per i ragazzi: gli stessi visitatori, grazie a svariati ritrovati tecnici, sono fonte di energia e contribuiscono all’illuminazione. «Bella e interessante» secondo il Sindaco, che si rammarica di «una visita troppo veloce», ripromettendosi però di tornare a visitarla con calma.
Ringraziamenti non di rito al Festival della Scienza e a chi lo organizza. E a Enel, che ne è il principale sponsor.
Manuela Arata, presidente del Festival, elogia l’installazione di Enel, «come sempre di grande successo, ma quest’anno particolarmente suggestiva».
L’allestimento percorre 5 tappe; la prima è “L’Italia a reti unificate”, il primo passo della nazionalizzazione, attuata seguendo l’esempio di Francia e Inghilterra. Fu un’impresa ciclopica: basti pensare che furono messe insieme 1.270 imprese, controllate da 6 capofila (In Liguria, Emilia e Lombardia dirigeva la Edison).
“Il Miracolo energetico” si riferisce al momento del boom economico, della crescita dell’economia, della diffusione degli elettrodomestici; “È il momento di riflettere” illustra la crisi energetica e la nascita del pensiero sulle energie alternative alla fossile; “L’energia non ha più confini” si ispira alla fase della denazionalizzazione e della fine dei monopoli, sviluppatasi negli anni ’90 fino al “decreto Bersani” del governo D’Alema nel 1999, che liberalizzò il mercato elettrico.
“Una nuova era elettrica” illustra le nuove prospettive dell’utilizzazione dell’elettricità e, in particolare, il “Progetto E-Mobility Italy”, una sperimentazione effettuata a partire dal 2009 con 100 vetturette elettriche nelle città di Roma, Pisa e Milano, caricate da colonnine Enel, simili ai normali contatori domestici, sparse sul territorio.
Per Enel 5.0 quella di Genova è la quinta tappa, la più importante, per la durata, 10 giorni dal 26 ottobre al 4 novembre, e per l’inserimento nel Festival della Scienza, di un tour, partito da Napoli il 31 maggio scorso, che ha toccato Bologna, Rimini e Firenze. Il giro proseguirà per Milano e Catania e si concluderà a Roma, dove sarà presente dal 6 al 9 dicembre.
La mostra è interattiva e pensata in particolare per i bambini e per i ragazzi: gli stessi visitatori, grazie a svariati ritrovati tecnici, sono fonte di energia e contribuiscono all’illuminazione. «Bella e interessante» secondo il Sindaco, che si rammarica di «una visita troppo veloce», ripromettendosi però di tornare a visitarla con calma.
Ringraziamenti non di rito al Festival della Scienza e a chi lo organizza. E a Enel, che ne è il principale sponsor.
Manuela Arata, presidente del Festival, elogia l’installazione di Enel, «come sempre di grande successo, ma quest’anno particolarmente suggestiva».