Il sistema Cultura di Genova Musei, Teatri, Rassegne

L’Assessore Carla Sibilla ha presentato alla commissione preposta il quadro generale delle attività culturali cittadine, un sistema articolato e complesso disseminato su tutto il territorio comunale, un ambito quello della cultura che certamente non può essere in attivo, ma che rappresenta una necessità per la popolazione oltre ad essere fonte di occupazione

Testo Alternativo
Genova conta  35 musei di cui 18 civici, 2 statali e 15 privati, i 18 di proprietà comunale sono divisi per argomenti: 

tre hanno come tema  il Mare e la Navigazione, (Galata Museo del Mare – Museo Navale di Pegli e Commenda di Prè)  e sono in testa come numero di visitatori ,209.443. - Arte antica, anche qui sono tre i plessi ( Musei di Strada Nuova,Sant’Agostino e Museo del Tesoro), sono a  121.329 visitatori  -  Le Scienze naturali, visitatori 64.168, sono divise fra  tre musei  (museo di Storia naturale, Archeologia Ligure e Storia contadina)  -  2 le strutture per le culture nel mondo con 31.189 visitatori,(Castello d’Albertis e Museo delle Culture Orientali) – l’arte moderna e contemporanea conta cinque strutture (Galleria di arte moderna, raccolte Frugone, Museo G. Luxoro,collezione Wolfson e Museo di arte contemporanea di villa Croce,  che sono stati visitati da 30.189 persone, in ultimo i due musei di Storia, quello del risorgimento e l’archivio storico con  15.291 visitatori.

In sintesi un dato confortante quello delle  552.122 visite  a cui vanno aggiunti quelli degli spazi espositivi. in particolare alcuni dati, se confrontati ad altri musei nazionali, come quelli di arte contemporanea riescono ad avvicinarsi o superare, come numero di visitatori, strutture molto più conosciute a livello nazionale. 
 
Il nostro sistema culturale può vantare  31 biblioteche di cui 16 civiche 1 universitaria e altre 14 con gestioni diverse.  
Frequentate complessivamente  da 787.768 persone, pertanto si va dai circa 700 visitatori fino ai 246.000 della Berio e ai 193.000 della  De Amicis,  gli iscritti al prestito sono 28.726.

Palazzo Ducale raggiunge 600.438 presenze di cui 407.889 sono i visitatori delle mostre, 160.240 i partecipanti agli incontri e alle rassegne, sala dogana segna quota 11.940  e 11.603 per i laboratori dedicati a scuole e famiglie, 8.766 i biglietti staccati per la torre Grimaldina. La mostra “Van Gogh e il viaggio di Gauguin” è stata la seconda mostra più visitata a livello nazionale con 342.000 presenze.

Genova città dei teatri, ben 33 le strutture sul territorio che si dividono 517.529 spettatori (dato riferito all’anno 2010)  per un indotto occupazionale pari a 830 addetti di cui il 17% sotto i 35 anni, dato significativi se considerato che Genova conta circa 600.000 abitanti.

30 i festival  che animano la città in particolare nel periodo estivo e sono seguiti da oltre 183.000 persone,  coinvolgendo più di duemila  Artisti,letterati,  e studiosi ed  impiegando quasi 300 persone.  Nei festival non è computato quello della scienza, che in 11 giorni segna quota 220.000.

Oltre a queste strutture il sistema Cultura si avvale anche di:
Porto Antico e Acquario, l’Accademia delle belle arti, il Conservatorio Paganini,  ulteriori 3 spazie espositivi, l’ area di Cornigliano (villa Bombrini) e  la Fiumara con il 105 stadium.

Questo complessa macchina culturale ha un costo pari a 24.218.592,50 euro da cui vanno detratti  1.803.202 di euro provenienti da sponsorizzazioni,bigliettazione,progetti  dello stato o dell’unione europea ecc..

Importo  suddiviso nei vari ambiti nelle seguenti percentuali: il 33,6% ai Musei, 26,3% alle biblioteche, 10% a Palazzo Ducale, 9,5% al teatro Carlo Felice, 8,2% al teatro Stabile, il 4,3%  destinato per il sostegno a terzi ovvero: festival, teatri stabili (privati), progetti culturali e istituzioni culturali, 3,5% a strutture di Staff, 2,5% a  Progetti specifici  dell’Unione Europea,Stato,Regione e il  2,1% per l’Accademia Ligustica.

Spese che per la maggior parte vanno a coprire costi di gestione;  per quanto riguarda i Musei:
 i dipendenti sono 158 più 46 persone delle cooperative sociali e 36 volontari, che vanno a impegnare  il 61% delle spese, il 28% per spese generali ed il restante 11% è destinato all’acquisizione di beni.

Le Biblioteche contano 176 dipendenti , 8 persone delle cooperative sociali e 17 volontari con una ripartizione delle spese pari al 74% per il personale, dato riferito alle biblioteche Berio e De Amicis il 18% per le spese generali e l’8% per acquisizione beni e servizi, percentuale quest’ultima che scende drasticamente per le biblioteche sul territorio allo 0,2%,  mentre le spese per il personale salgono all’89% e quelle generali scendono al 10,8%.

Un settore importante, che come tutte le situazioni, oggi si trova a dover fronteggiare la crisi economica, pertanto dovrà necessariamente migliorare l’efficienza e l’organizzazione delle strutture, rivedere i parametri di assegnazione delle gare, ma anche studiare nuovi orari e nuove forme di incentivazione culturale.

Valorizzare e incentivare maggiormente gli eventi sul territorio con azioni di regia e coordinamento, migliorare l’offerta turistica, incentivare la creatività e i giovani, salvaguardare ed implementare il patrimonio delle biblioteche.

Questo è quanto è emerso dall’incontro tra l’Assessore e la commissione Cultura del Comune di Genova

Dati riferiti all’anno 2012 – fonte Comune di  Genova- Direzione Cultura   
17 gennaio 2013
Ultimo aggiornamento: 17/01/2013
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