La cronaca della giornata, minuto per minuto

Dopo la manifestazione dei sindaci, l'atteso incontro con il ministro Maroni: non c'è ancora l'intesa tra Anci e governo riguardo i tagli agli enti territoriali previsti con la manovra

Giornata intensa a Milano sul fronte enti territoriali: dopo la folta manifestazione Anci svoltasi in mattinata, con oltre 1000 sindaci giunti da ogni parte del paese, l'atteso incontro con Roberto Maroni, considerato come "colomba" per quanto riguarda le autonomie locali. Il confronto, però, non è stato risolutivo: la linea del governo rimane ancora non definita, e nulla è trapelato del summit odierno dell'esecutivo, svoltosi in contemporanea ad Arcore. Il ministro ha promesso una "bicameralina" per mediare ancora una volta, mentre i sindaci hanno promesso ulteriori mobilitazioni nel caso si arrivasse ad un nulla di fatto. La battaglia continua.

Ecco la cronaca della giornata

Ore 17.55 - Marta Vincenzi: «Non sono soddisfatta, non abbiamo ancora ricevuto risposte concrete, la mobilitazione continua»

Ore 17.50 - Del Rio: «Non possiamo più aspettare, le risposte servono adesso»

Ore 17.25 - Alemanno: «Rivedere assolutamente l'impatto di questa manovra sugli enti locali, altrimenti veranno meno i servizi»

Ore 17.15 - Osvaldo Napoli: «Rimaniamo con gli occhi aperti, in attesa di una vera risposta che deve arrivare subito, altrimenti siamo pronti a inasprire le proteste »

Ore 17.00 - Secondo le prime dichiarazioni del dopo incontro, pare che non ci sia nulla di fatto: lo stesso ministro Maroni si è dichiarato vicino alle amministrazioni, rimandando però ancora alle prossime ore la successiva mossa dell'esecutivo

Ore 16.50 - L'incontro è concluso, i partecipanti stanno uscendo dalla sala

Ore 15.35 - Arriva il ministro Maroni, incomincia l'incontro. Grande attesa per le decisioni prese dal governo per quanto riguarda i tagli ai grandi comuni. I sindaci delle amministrazioni più piccole si riserveranno almeno dieci giorni per valutare la proposta dell'esecutiva, «parola per parola», secondo quanto dichiarato prima dell'incontro da Osvaldo Napoli, presidente Anci.

Ore 13.35 - Il sindaco di Reggio Emilia Delrio chiude la manifestazione ricordando come l'unione dei Comuni sia la migliore sintesi del concetto di "Glocal". Prossimo appuntamento alle 15,30 con l'atteso incontro con il ministro Maroni. Si chiude con l'Inno di Mameli cantato in coro dagli oltre 1000 mille partecipanti

Ore 13.25 - Il presidente dell'Unione delle Comunità Montane richiama la necessità di «tener conto delle peculiarità del territorio». Soprattutto per quanto riguarda Genova, chiusa tra mare e monti. Dal palco poi viene lanciato l'appello per la liberazione di Francesco Azzarà, volontario di Emergency rapito in Sudan. L'appello è stato letto dall'Anci piemontese per conto di Anci Calabria.

Ore 13.00 - Prende la parola Marta Vincenzi, sindaco di Genova: «La rete dei piccoli comuni è indispensabile anche per le grandi amministrazioni; la cancellazione dell'articolo 16 è richiesto da tutti i sindaci e su questo sarebbe sbagliato contrapporsi». Conclude: «Tanto più è forte la crisi, tanto più è importante avere tante idee su cui confrontarsi: il paese reale siamo noi, ed è con noi che bisogna fare i conti!»

Ore 12.55 - Il sindaco di Torino Fassino prosegue nel suo discorso: «Mobilitazione continua fino al chiarimento definitivo della posizione dei comuni all'interno della manovra». La palla passa al sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, il quale chiosa: «Anche i grandi comuni devono farsi portavoce di quelli più piccoli».

Ore 12.48 - Interviene il sindaco di Torino Piero Fassino: «Siamo arrivati al limite sotto il quale è difficile garantire i servizi fondamentali ai cittadini. C'è la consapevolezza, tuttavia, del fatto che il debito pubblico gravi come un macigno. Per questo accanto alla richiesta di sopprimere i tagli avanziamo proposte concrete».

Ore 12.46 - Prosegue l'intervento di Mario Guerra (presidente Anpci): «Abbiamo dimostrato in concreto al governo che non siamo noi a rappresentare le poltrone e la casta. I piccoli comuni costano poco meno di 6 milioni l'anno, come 12 deputati».

Ore 12.37 - Arriva la proposta dell'Anci con l'intervento di Mario Guerra, coordinatore nazionale Anci piccoli comuni: "via l'articolo 16 della manovra". Aggiunge Guerra: «Rinunciamo tutti per un anno all'indennità di carica».

Ore 12.30 - Il corteo è arrivato in piazza della Scala, Alemanno apre gli interventi: i sindaci stanno alternando sul palco i loro "no" alla manovra. Alle 15-15.30 è previsto l'incontro di una delegazione Anci con il ministro dell'Interno Maroni.

Ore 12.20 - Nutrita presenza anche dei comuni al di sopra dei 5000 abitanti, a testimonianza di come la manovra colpisca il cuore del paese. La manifestazione si anima, con fischi e qualche petardo. In piazza della Scala si alza forte l'inno di Mameli e si sentono slogan come "giù le mani dai comuni".

Ore 12.05 - I sindaci dei comuni più piccoli prendono la testa del corteo. L'adesione alla manifestazione è sopra ogni più rosea previsione.

Ore 11.55 - Il corteo si dirigerà verso piazza della Scala, articolandosi su un percorso di 2,5 km.

Da dietro i gonfaloni che delimitano la testa del corteo, parte uno slogan: "Siamo qui e siamo in tanti a difendere i nostri abitanti". 

Ore 11 - Tante fasce tricolori in piazza Duca d’Aosta, a Milano. Anche se la manifestazione è indetta dall’Anci, le telecamere si assiepano intorno a Roberto Formigoni. Tantissimi i sindaci liguri (160) e tante facce giovani, soprattutto per quanto riguarda le amministrazioni dei comuni più piccoli. Marta Vincenzi è arrivata con le idee chiare: piuttosto che aumentare l’IVA, andando a penalizzare le fasce deboli e deprimendo i costumi, secondo la Sindaco si potrebbe reintrodurre l’ ICI sulle case da un certo valore in su.

L’interno dell’auditorium Gaber è gremito per il discorso di saluto di Pisapia e Formigoni: gli altri sindaci sono stati relegati in stanze limitrofe: l’organizzazione è un po’ lacunosa, ma il fatto è che non ci si aspettava così tanta gente. Dopo i saluti i sindaci usciranno tutti assieme e si darà il via alla vera e propria manifestazione.

Intanto Alemanno pone l’accento su come «questa sia una battaglia di tutti i comuni, trasversale». E aggiunge: «Si tratta di un problema istituzionale più che politico».

Milano, 29 agosto 2011
Ultimo aggiornamento: 29/08/2011
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