Nessuna preclusione del ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera a incontrare i sindacati per affrontare non solo il temi della crisi di Finmeccanica, ma anche quelli degli assetti del sistema produttivo ligure. Disponibilità ad aprire un percorso per affrontare i temi dell'industria e dello sviluppo. Ma poche certezze riguardo la possibilità di un intervento diretto sulla Finmeccanica che per coprire l'enorme buco di bilancio ha messo in conto di vendere gioelli come Ansaldo Energia e Ansaldo Sts, perché l'azionista di riferimento non è il ministero guidato da Passera, ma quello dell'Economia e Finanze, e il gruppo è quotato in Borsa.
La "missione" romana del sindaco Marco Doria, del presidente della Regione Claudio Burlando e del commissario della Provincia di Genova Piero Fossati non ha portato al momento un risultato definitivo, ma ha aperto la porta a una trattativa che lascia buone speranze per una conclusione non "a senso unico" della vertenza Finmeccanica. Intanto perché già la prossima settimana l'amministratore delegato del gruppo, Giuseppe Orsi, potrebbe incontrare le istituzioni liguri e stare ad ascoltare quanto hanno da dirgli su un piano industriale che visto solo dal punto di vista finanziario può risolvere certo dei problemi immediati, ma da quello sociale e del lavoro apre pesanti risvolti sul territorio e non solo, perché rischia di far perdere preziose posizioni strategiche al Paese in settori come l'emergia e i trasporti. E su questo pare di aver capito che Passera abbia dimostrato - nella cena di lavoro tenuta ieri sera e finita tarda ora nella sede romana della regione Liguria - molta sensibilità.
Dopo l'incontro commenti soddisfatti da parte dei rappresentanti delle istituzioni liguri, che hanno sottolineato come si apre ora un percorso che vede già nel'immediato i prossimi passi da percorrere.
«Il dialogo tra il governo e le istituzioni locali di Genova e della Liguria, è aperto e proseguirà sul futuro di Finmeccanica e del patrimonio produttivo, professionale e tecnologico delle sue aziende del settore civile, come Ansaldo Energia e Ansaldo Sts a rischio di cessione da parte del gruppo che intenderebbe anche accorpare quelle elettroniche come Selex Elsag». Positivo il primo
commento, diffuso dall'agenza Pro.No., del commissario della Provincia Piero Fossati, dopo l'incontro con Passera. «Finora è andato tutto molto bene - ha detto Fossati - e con il ministro
Passera, molto attento e disponibile, il confronto ha spaziato da Finmeccanica al Terzo Valico e al tunnel Rapallo- Fontanabuona e al suo collegamento con l'autostrada. L'incertezza sul futuro delle eccellenze civili ed elettroniche di Finmeccanica suscita forti preoccupazioni tra i lavoratori e i sindacati che per chiedere di essere ascoltati dal governo come le istituzioni venerdì scorso hanno manifestato a Genova, incontrando poi il prefetto Musolino insieme ai vertici di Regione, Provincia e Comune che sulle aziende Finmeccanica continuano a parlare con una voce sola». Il fatto che i tre enti si siano presentati uniti - ha detto ancora Fossati - con una posizione chiara e condivisa a sostegno del patrimonio produttivo e dell'occupazione delle aziende Finmeccanica e di tutto il comparto industriale in un contesto complesso e difficile come l'attuale, è stato colto con favore e molto apprezzato anche dal ministro Passera. Regione, Provincia e Comune di Genova avevano garantito il loro impegno affinché il Governo aprisse il dialogo anche con i sindacati e l'incontro con loro, ha assicurato il ministro, ci sarà.
«Su questo - ha aggiunto il Commissario della Provincia - il confronto è stato più laborioso, ma alla fine il ministro ha accolto la richiesta e incontrerà le organizzazioni sindacali a livello nazionale e l'ordine del giorno riguarderà tutte le prospettive e il futuro del settore industriale genovese e ligure».
La "missione" romana del sindaco Marco Doria, del presidente della Regione Claudio Burlando e del commissario della Provincia di Genova Piero Fossati non ha portato al momento un risultato definitivo, ma ha aperto la porta a una trattativa che lascia buone speranze per una conclusione non "a senso unico" della vertenza Finmeccanica. Intanto perché già la prossima settimana l'amministratore delegato del gruppo, Giuseppe Orsi, potrebbe incontrare le istituzioni liguri e stare ad ascoltare quanto hanno da dirgli su un piano industriale che visto solo dal punto di vista finanziario può risolvere certo dei problemi immediati, ma da quello sociale e del lavoro apre pesanti risvolti sul territorio e non solo, perché rischia di far perdere preziose posizioni strategiche al Paese in settori come l'emergia e i trasporti. E su questo pare di aver capito che Passera abbia dimostrato - nella cena di lavoro tenuta ieri sera e finita tarda ora nella sede romana della regione Liguria - molta sensibilità.
Dopo l'incontro commenti soddisfatti da parte dei rappresentanti delle istituzioni liguri, che hanno sottolineato come si apre ora un percorso che vede già nel'immediato i prossimi passi da percorrere.
«Il dialogo tra il governo e le istituzioni locali di Genova e della Liguria, è aperto e proseguirà sul futuro di Finmeccanica e del patrimonio produttivo, professionale e tecnologico delle sue aziende del settore civile, come Ansaldo Energia e Ansaldo Sts a rischio di cessione da parte del gruppo che intenderebbe anche accorpare quelle elettroniche come Selex Elsag». Positivo il primo
commento, diffuso dall'agenza Pro.No., del commissario della Provincia Piero Fossati, dopo l'incontro con Passera. «Finora è andato tutto molto bene - ha detto Fossati - e con il ministro
Passera, molto attento e disponibile, il confronto ha spaziato da Finmeccanica al Terzo Valico e al tunnel Rapallo- Fontanabuona e al suo collegamento con l'autostrada. L'incertezza sul futuro delle eccellenze civili ed elettroniche di Finmeccanica suscita forti preoccupazioni tra i lavoratori e i sindacati che per chiedere di essere ascoltati dal governo come le istituzioni venerdì scorso hanno manifestato a Genova, incontrando poi il prefetto Musolino insieme ai vertici di Regione, Provincia e Comune che sulle aziende Finmeccanica continuano a parlare con una voce sola». Il fatto che i tre enti si siano presentati uniti - ha detto ancora Fossati - con una posizione chiara e condivisa a sostegno del patrimonio produttivo e dell'occupazione delle aziende Finmeccanica e di tutto il comparto industriale in un contesto complesso e difficile come l'attuale, è stato colto con favore e molto apprezzato anche dal ministro Passera. Regione, Provincia e Comune di Genova avevano garantito il loro impegno affinché il Governo aprisse il dialogo anche con i sindacati e l'incontro con loro, ha assicurato il ministro, ci sarà.
«Su questo - ha aggiunto il Commissario della Provincia - il confronto è stato più laborioso, ma alla fine il ministro ha accolto la richiesta e incontrerà le organizzazioni sindacali a livello nazionale e l'ordine del giorno riguarderà tutte le prospettive e il futuro del settore industriale genovese e ligure».