Nella notte altre 35 scosse in Emilia
Al via la campagna"Adottiamo un comune"

Alle 01.40 la più forte di magnitudo 3.2. Oggi lutto nazionale. Forti piogge nelle zone terremotate. Danni a Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità portuale, dopo la scossa delle 21.20 di ieri. La Colonna Mobile regionale ha allestito il campo base a San Felice sul Panaro. Resterà in Emilia sino a fine agosto

Testo Alternativo
Continua lo sciame sismico in Emilia dopo la forte scossa di magnitudo 5.1 registrata ieri alle 21.20. Nella notte la terra ha tremato altre 35 volte nel modenese. La scossa più forte è avvenuta all'1.40 quando i sismografi hanno registrato nella stessa zona una scossa pari a 3.1 gradi della scala Richter. Così è trascorsa un’altra notte di paura e di attesa tra i terremotati nelle tendopoli o in ripari di fortuna nei pressi elle loro abitazioni. Intanto le previsioni meteo non promettono nulla di buono per i prossimi giorni e forti piogge sono in arrivo nel modenese. «La pioggia nelle prossime ore diventerà sempre più battente, è una compagnia di cui avremmo fatto volentieri a meno. Le asticelle vengono messe ad un'altezza sempre maggiore, ma non ci scoraggiamo e andiamo avanti, le difficoltà ci sono, ma ci sono le forze per superarle». E' il commento del capo della Protezione civile, Franco Gabrielli a SkyTG24.

  A Genova, le scosse dei giorni scorsi, non hanno prodotto danni importanti. Si sta cercando di capire, però, se gli edifici più antichi siano rimasti lesionati dalle vibrazioni. Un sopralluogo effettuato questa mattina a Palazzo San Giorgio, sede dell’autorità portuale, ha fatto scoprire ai tecnici alcune fenditure nei soffitti del secondo piano. A scopo precauzionale gli uffici dei locali danneggiati sono stati trasferiti in un'ala più sicura dell'edificio.

Oggi, intanto è in corso la giornata di lutto nazionale proclamata la settimana scorsa dal Consiglio dei Ministri. Negli edifici pubblici sono state poste a mezz’asta le bandiere nazionali e europee. Un minuto di raccoglimento è stato osservato in tutte le scuole.  Anche a Genova le associazioni del tavolo della PMI di Genova e Provincia - Ascom, Coldiretti, Confartigianato, CNA, Confesercenti - invitano artigiani, commercianti e agricoltori ad aderire al lutto nazionale effettuando un minuto di silenzio per le vittime del terremoto alle ore 12, abbassando le serracinesce delle attività. Alle 19 poi, nella Cattedrale di San Lorenzo, l’Arcivescovo di Genova e presidente della CEI, cardinale Angelo Bagnasco, celebrerà una Messa in suffragio delle vittime del terremoto.

Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia e presidente dell'Associazione dei Comuni ha lanciato la proposta prendersi carico da parte dei comuni di un comune colpito dal terremoto: «Come presidente dell'Anci ho proposto ai comuni italiani di adottare a distanza qualche comune tra quelli più danneggiati dal sisma. Ad esempio, il comune di Cavezzo, praticamente "bombardato", di 7.000 abitanti: dieci comuni del Varesotto hanno adottato il futuro municipio di Cavezzo». «C'è bisogno - ha spiegato Delrio - di riportare la normalità di nuovo al centro. C'è da ricostruire qualche asilo, scuola, municipio. Un comune di piccole dimensioni può essere adottato facilmente. C'è molta buona volontà da parte di tutti - ha aggiunto - abbiamo voglia di ripartire. Tra Reggio e Modena molte fabbriche sono ripartite, invece nelle zone più cruciali, tra Finale Emilia e Mirandola, i problemi sono più complessi perché garantire la sicurezza in quelle condizioni e in poco tempo è più complicato».
emilia, 4 giugno 2012
Ultimo aggiornamento: 04/06/2012
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8