Fa uno strano effetto pensare che a Genova per ogni due nascite ci siano quattro funerali. Si tratta di una tendenza negativa di cui soffre da molti decenni la nostra città.
Non mancano, però, segnali di un incoraggiante seppur lieve inversione di tendenza: nel biennio 2009-2010 i decessi sono diminuiti di 68 unità, passando da 9.303 nel 2009 (maschi 4.388, femmine 4.915); a 9.235 nel 2010 (maschi 4.331, femmine 4.904). È solo grazie all’immigrazione (+23,6 %), se si riesce a contenere l’emorragia di abitanti al -0,3%, in quanto il saldo naturale tra morti e nati continua a mantenersi negativo passando da -3.678 unità di fine 2009, a -3.712 di fine 2010.
Per coloro che vengono colpiti da un lutto, Genova dispone di 35 cimiteri che assicurano ogni anno un numero importante di servizi: 20.683 solo nel 2010. Oltre alle sepolture, infatti, vengono effettuate tutta una serie di operazioni previste dal Regolamento di Polizia Mortuaria (esumazioni, avvio a cremazione, ecc.) che vengono effettuate quotidianamente dagli addetti.
E ci sono importanti novità all’orizzonte per i cittadini genovesi: in autunno, ad esempio, l’inaugurazione del nuovo Tempio Laico (investimento di 267.751,00 euro), uno spazio dove sarà possibile organizzare cerimonie non religiose ed allestire eventi culturali.
Nelle scorse settimane, inoltre, la Giunta ha approvato il progetto “Accoglienza” per il cimitero monumentale di Staglieno, che prevede un investimento di circa 1 milione di euro per recuperare tutta la zona di ingresso, lato fioristi, modificando l’organizzazione dei servizi per mettere fine alla “forzata coabitazione” tra cortei funebri e turisti e visitatori interessati alla parte monumentale del cimitero.
Non mancano, però, segnali di un incoraggiante seppur lieve inversione di tendenza: nel biennio 2009-2010 i decessi sono diminuiti di 68 unità, passando da 9.303 nel 2009 (maschi 4.388, femmine 4.915); a 9.235 nel 2010 (maschi 4.331, femmine 4.904). È solo grazie all’immigrazione (+23,6 %), se si riesce a contenere l’emorragia di abitanti al -0,3%, in quanto il saldo naturale tra morti e nati continua a mantenersi negativo passando da -3.678 unità di fine 2009, a -3.712 di fine 2010.
Per coloro che vengono colpiti da un lutto, Genova dispone di 35 cimiteri che assicurano ogni anno un numero importante di servizi: 20.683 solo nel 2010. Oltre alle sepolture, infatti, vengono effettuate tutta una serie di operazioni previste dal Regolamento di Polizia Mortuaria (esumazioni, avvio a cremazione, ecc.) che vengono effettuate quotidianamente dagli addetti.
E ci sono importanti novità all’orizzonte per i cittadini genovesi: in autunno, ad esempio, l’inaugurazione del nuovo Tempio Laico (investimento di 267.751,00 euro), uno spazio dove sarà possibile organizzare cerimonie non religiose ed allestire eventi culturali.
Nelle scorse settimane, inoltre, la Giunta ha approvato il progetto “Accoglienza” per il cimitero monumentale di Staglieno, che prevede un investimento di circa 1 milione di euro per recuperare tutta la zona di ingresso, lato fioristi, modificando l’organizzazione dei servizi per mettere fine alla “forzata coabitazione” tra cortei funebri e turisti e visitatori interessati alla parte monumentale del cimitero.